Daniel Carcillo, nascita e caduta di una 'stela', un 'duro' che non è più duro ma che, anzi, è diventato un colosso d'argilla.
Due infortuni gravi in due anni, una cinquantina di partite senza incidere nella stagione vincente dei Chicago Blackhawks, che l'avevano preso dai Philadelphia Flyers per aggiungere 'toughness and gritness' al proprio reparto offensivo.
Quello che il pubblico dei Flyers, che ama l'hockey cattivo, aveva imparato ad amare, non era però più lo stesso Carcillo.
Quando si seppe della sua scelta verso l'Illinois, a Toronto si morsero le dita: di origine italiana, nato nel 1985 a King City, appena poco più a nord della metropoli dell'Ontario, Carcillo sarebbe stato il perfetto 'bad boy' di cui i Maple Leafs avevano bisogno.
Ora invece se ne va al sole della California, 'traded' ai Los Angeles Kings in cambio di una 'conditional draft pick' nel draft del 2015. Ci può essere qualcosa di più triste? (foto ESPN)
Sotto una splendida 'fight' tra Carcillo e Zenon Konopka, due bei caratterini...
Sotto una splendida 'fight' tra Carcillo e Zenon Konopka, due bei caratterini...