lunedì 25 luglio 2016

Demi Lovato e Nick Jonas a Toronto, teenager impazziti

Concerto condito dal successo, quello di Demi Lovato e Nick Jonas all'Air Canada Centre di Toronto, che hanno sciorinato un'ora e mezza di musica per un set composto di 24 canzoni, dove le due 'stelle' della musica pop contemporanea si sono esibite sia in versione 'singola' che di coppia, come nel caso di "Stone Cold".
Lo stesso Jonas, primo a salire sul palco, salutando i fan, ha poi ricordato come proprio nella metropoli canadese sia nata l'amicizia fra lui e la Lovato, durante le riprese del film "Camp Rock".

Rogers Cup 2016: il grande ritorno di Errani-Vinci nel doppio

La coppia Errani-Vinci (Getty Images)
Dopo un anno e mezzo, Sara Errani e Roberta Vinci torneranno a giocare insieme in vista dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro (il 5 agosto il via). Le due azzurre sono infatti in tabellone alla Rogers Cup, torneo WTA Premier dotato di un montepremi di 2.714.413 dollari, in corso sui campi in cemento di Montreal. Esordiranno contro le slovene Andreja Klepac e Katarina Srebotnik.
L'ultimo match giocato nel circuito dalle 'Cichis' era stato il terzo turno degli Australian Open 2015, sconfitte dalle tedesche Julia Goerges e Anna-Lena Groenefeld. L'ultima partita ufficiale il doppio nella sfida di primo turno di Fed Cup dello stesso anno contro la Francia a Genova (battute da Caroline Garcia e Kristina Mladenovic).
Errani e Vinci sono la coppia più vincente nella storia del tennis azzurro. Nell'arco di tre anni, da Melbourne 2012 al 2014, hanno conquistato 5 titoli (Roland Garros e US Open nel 2012, Australian Open 2013 e 2014 e Wimbledon 2014) completando il Career Grand Slam (sesta coppia nella storia a centrarlo, la quarta nell'era open) e giocato altre 3 finali (Australian Open 2012 e Roland Garros 2013 e 2014). In totale hanno vinto 22 titoli in coppia, l'ultimo a Auckland a gennaio 2015. (fonte AGI/ITALPRESS)

domenica 24 luglio 2016

Ottawa Senators: arriva Brassard, Zibanejad ai Rangers

Novità in casa degli Ottawa Senators che, dopo il ritorno di Chris Kelly, proveniente dai Boston Bruins, hanno messo a segno un altro 'colpo': si tratta di Derick Brassard, centro proveniente dai New York Rangers, per le cui prestazioni la squadra della capitale canadese ha girato agli americani il promettente svedese Mika Zibanejad e la seconda scelta del draft 2018 (in più, i Sens avranno la settima scelta dello stesso draft).
Uno scambio che ha fatto scalpore, visto che Zibanejad era a Ottawa fin dai suoi esordi in NHL, ma che testimonia la volontà dell'ambiente di puntare su di un giocatore esperto, in grado di aiutare i canadesi nel raggiungimento dei playoff, e anche qualcosa in più, fin dalla prossima stagione.

Dall'Alberta in Montana a caccia di Pokemon, fermati dalla polizia di frontiera

Idiozia senza confini, in questo caso vale proprio la pena dirlo. Il virale gioco Pokemon Go può anche causare crisi diplomatiche, come l'invasione da parte del Canada dei vicini Stati Uniti.
E' quanto accaduto a due adolescenti che sono stati arrestati dalla polizia di frontiera statunitense perché, concentrati nella ricerca sul loro telefonino dei mostriciattoli da catturare, non si erano accorti di avere superato la frontiera fra i due stati.
Dalla provincia canadese dell'Alberta si erano ritrovati in Montana senza essersi accorti di nulla. Una volta accertata la loro buona fede, sono stati riconsegnati alla madre.

sabato 23 luglio 2016

Pegida Canada, intervista: "No al razzismo, sì a Brexit e Le Pen, Islam pericoloso"

Immagine inviata da Pegida Canada
Pegida Canada è la versione 'a nord del confine' del movimento nato a Dresda nel 2014, acronimo di "Patriotische Europäer gegen die Islamisierung des Abendlandes", realtà apolitica che si pone come obiettivo mettere in guardia e reagire contro l'invasione islamica cui è sottoposto in questi anni il mondo occidentale.
L'esistenza di una branca canadese di Pegida ha fatto scalpore, non fosse che la nazione retta da Justin Trudeau passi per essere una di quelle dove il cosiddetto multiculturalismo ha raggiunto importanti successi.
Tacciati di legami con l'estrema destra, i rappresentanti di Pegida non ci stanno, e mi è parso interessante andare a sentire la loro opinione in un momento dove il confronto fra cultura occidentale e islamica è giunto a uno scontro forte e sanguinoso, come testimoniato dai recenti fatti di Nizza e Monaco di Baviera.
Lascerò il testo in inglese, così coe mi è giusto tramite posta elettronica, in modo da non perderne alcuni significati e consentire anche al pubblico canadese di leggerlo senza problemi.

In breve, riassumendo in italiano quanto mi è stato risposto da Jenny Hill, director di Pegida Canada, si rifiuta ogni contatto con l'estrema destra, si ribadisce che, troppo spesso, in Canada, nei confronti dell'Islam viene concesso un trattamento preferenziale rispetto alle altre religioni. Per quanto riguarda i rapporti con l'Europa, si plaude alla Brexit e al risveglio nazionalistico di alcuni Paesi, come nel caso della Francia di Marine Le Pen, mentre si sa poco o nulla della Lega Nord di Matteo Salvini. In definitiva, conclude la Hill, l'Islam in Canada diventa sempre più pericoloso anche perché i figli degli immigrati musulmani dimostrando una maggiore ortodossia religiosa rispetto ai propri genitori.

1) Why a movement like Pegida is born even in Canada, a country in which world consider the integration between different cultures perfect?
"Pegida was started in Canada because as a land of immigrants, we see the value of a true democracy which we want to preserve. Pegida Canada was established in January 2015, 3 months after Pegida Germany began. This was before the whole migrant issue surfaced, so our concern, as was Germany's, was the preservation of our Judeo/Christian democratic heritage. We have had issues with Jihadi in Canada, and Islam has been a hot topic in our government for several years. It was a large election issue in 2015. Canada is a very diverse country, and integration generally works well, however, more and more, the Islamic community is pushing their will on the rest of society and the government. One example is the citizenship swearing ceremony in Ottawa. The law was that a persons face must be uncovered, regardless of ethnic background. This law was changed, because a Muslim woman fought this law. This is preferential treatment. This is not integration".

2) Original Pegida inspires itself to the support an immigration model like Switzerland, Australia, Canada or South Africa. In this case it seems they think Canada could be a good model. Are they wrong?
"We think Canada's immigration policy was one to be admired, however, with our new liberal government and the migrant crisis, many of our immigration policies have gone by the wayside. In theory, Canada's immigration policy is sound".

3) Canadian medias says in Your organization there are people from extreme right parties and organizations. Is it true? Do You feel Yourself, like a single person, having an identity from the right? Is possible to identificate Pegida, and Pegida Canada, with a political party?
"The people that are involved in Pegida Canada, I would consider center right, not far right. We are accused of being fascist, Nazis and racist. This is simply not true. We have supporters from all ethnic groups and races. Our aim is protecting our democracy, not lording it over others. Having said that, we do have people that are attracted to Pegida that are racist and bigoted. When we see this, they are blocked from the page. We are not a white supremacist group. At the moment, we feel that none of our mainstream political parties are ideal. Progressive Conservatives come the closest, but they bend to political correctness as well. There are several smaller independent parties that we feel we could work with. Political aspirations are something that we are looking into".

4) How many people follow really Your movement in Canada? From the pics taken seem that to Your meetings doesn't attend so many people...
"Our page has almost 16,000 followers, this is comprised not only of Canadians, but also Europeans, and people from all over the world. Our demos are small because we do not make them public. Our aim at this point is to get our name and mandate out there and educate people. We do communicate with the government as well via letters albeit one sided. We get very few replies from them. We had a public rally in September of 2015, sparsely attended, perhaps 35 people, and we were attacked by antifa, who had perhaps 80 people. The police allowed antifa to get within 2 meters of our rally, and they became violent, so the police made us shut down. So, until we have more support, we continue to have small demos with people we trust".

5) Which is, in Canada, the Province where You, as Pegida, feel stronger, that's to say, You thing to have more followers? Quebec, Ontario, others?
"Pegida Canada has the most followers in Ontario, followed by Quebec and Alberta".

6) Which is the origin of the people partecipating to Your meetings? Are there italians (or italo-canadians) too?
"We have all ethnic groups represented in our group, which is natural, since we are an immigrant country, but we also have many first nation (native american) supporters. Many are first generation immigrants who come from oppressive regimes, and that is why they are so passionate in keeping our freedoms here. We have many former Muslim supporters, those who have been oppressed by Islam, many Pakistani/Indian supporters, Jewish supporters, they come from all ethnic groups including Italy, yes. At one of our demos, we were approached by an Italian immigrant, thanking us for our work, and urging us to keep fighting".

7) Do You have any connections with italian Lega Nord? Have You had in the past? Do You think You'll have in the future? Have You heard about Matteo Salvini, Lega Nord's leader, what do You think of him?
"We do not have connections with Lega Nord, not something I am familiar with but will look into".

8) French Marine Le Pen, austrian Norbert Hofer, it seems Europe is awakening in a new dimension in which the Right is stronger than ever. Are You satisfied about this? Do You have connections with them?
"We have no connections with Le Pen nor Hofer, but we certainly are happy that there is a new awakening happening, and agree with many of their policies. There are organizations that are far right, I don't consider Pegida far right. We don't agree with the militant stance of some groups, we feel that change should come about by citizens petitioning their government for change and protection. We believe this is Pegida's strength, particularly in Europe".

9) What do You feel about Brexit? As a movement I mean.
"The Brexit movement was necessary. The EU has far too much power without caring about the citizens of Europe. As you can see, other countries want to follow Britain's example, and this is well justified. The predictors of doom because of Britain's departure have been proven wrong so far. Each country should be in charge of themselves, not under the dictates of an elitist organization".

10) Last question: How do You and Pegida Canada consider Islam? It's possible to share the same place in living with Muslims, or this religion must be fought in absolute? And how must be fought? Do You think that only radicalized Islam is dangerous, or just Islam in all its variations?
"Islam is dangerous because of it's full life philosophy. It encompasses every part of a Muslims life, and considers itself superior to all other faiths. Not only that, it's mandate is to have a world caliphate. We have organizations in Canada that are allowed to preach this (world caliphate)  with no governmental interference. Islam is radical in nature, the Quran being the radical teacher. We think that Islam is not compatible with democracy in it's present form, and a really good example is what we are witnessing in Turkey right now. In order for Islam to co exist with democracy, it needs a reformation, and this is almost impossible according to the Quran.  Understand that it is not Muslims we battle, though they are involved naturally, it is the doctrine we fight. We want protection from sharia law, sharia court systems, from hate preaching Imams and mosques, from jihadi, we don't want our laws changed to accommodate Islam. A recent poll in Canada has shown that the majority of young Muslims are more orthodox than their parents. More and more are wearing the hijab and follow traditional Islamic teachings. We want protection from our government, and it is an uphill battle, because our current liberal government is Islam sympathetic. So in brief, we think that western countries need protection from Islam. Period".

Rogers Cup 2016: di scena Giorgi, Vinci ed Errani

Camila Giorgi; anche la tennista di Macerata al via a Montreal
C'è anche Camila Giorgi al via nelle qualificazioni della Rogers Cup, torneo WTA Premier dotato di un montepremi di 2.714.413 dollari di scena sui campi in cemento di Montreal.
La 24enne di Macerata, numero 77 del ranking mondiale e 11.a testa di serie del tabellone cadetto, è stata sorteggiata al primo turno contro la canadese Gabriela Dabrowski, numero 504 WTA, in tabellone grazie a una wild card: uno pari il bilancio dei precedenti.
Nel tabellone principale sono due le giocatrici azzurre al via. Roberta Vinci, numero 8 della classifica mondiale, è accreditata della 7.a testa di serie e dunque esentata dal 1° turno come le prime otto del seeding: al secondo la 33enne tarantina attende la vincente del confronto fra la statunitense Sloane Stephens, numero 23 WTA, e una tennista proveniente dalle qualificazioni. Sara Errani è stata invece sorteggiata al 1° turno contro Aleksandra Wozniack, attualmente numero 472 WTA (suo best ranking numero 21 nel giugno 2009) in gara grazie a una wild card: la 28enne di Montreal conduce per 2-0 nei testa a testa, entrambi datati 2009.
Il torneo canadese vede presenti nove delle prime dieci giocatrici della classifica mondiale, unica assente la bielorussa Victoria Azarenka, che ha chiuso la stagione, essendo in dolce attesa. Prima favorita è la statunitense Serena Williams, seguita nel seeding dalla tedesca Angelique Kerber, numero 2 del ranking, dalla spagnola Garbine Muguruza e dalla polacca Agnieszka Radwanska, rispettivamente numero 3 e 4 della classifica WTA. (fonte: AGI)

lunedì 18 luglio 2016

Pilota di Calgary muore durante l'Air Show di Cold Lake

Un pilota d'aereo, Bruce Evans, è morto in un incidente avvenuto durante il recente Cold Lake Air Show.
Originario di Calgary, Evans era alla guida di un T-28 Trojan, un vecchio aereo d'esercitazione negli anni '50 e '60.
Di professione geologo, il pilota deceduto era originario di Calgary oltre che molto esperto e con diverse ore di volo, oltre 4mila, alle spalle. La manifestazione si stava svolgendo senza intoppi e con tempo sereno, mentre secondo alcuni testimoni Evans avrebbe volutamente condotto l'aereo lontano dalla zona più affollata per precipitare in un luogo isolato.

Si è chiuso l'Ischia Film Fest, Cronenberg protagonista

Si è chiusa questa domenica la 14.a edizione dell'Ischia Global Film & Music Fest, per questo 2016, dedicato al Canada, con una retrospettiva su David Cronenberg.
"Il Canada è un paese molto dinamico dal punto di vista cinematografico - aveva annunciato in sede di presentazione il presidente dell'Accademia Internazionale Arte Ischia, Giancarlo Carriero - sia nella componente anglofona che francofona. Fra i registi basti pensare al giovane genio Xavier Dolan, a maestri come Cronenberg, Atom Egoyan, James Cameron, Paul Haggis, ad attori superstar come Ryan Gosling e Jim Carrey". E ancora, aveva proseguito: "Un paese all'avanguardia anche sul versante produttivo, con molte possibilità per i talenti emergenti e un sostegno straordinario alle registe donne. Da sempre set privilegiato del cinema hollywoodiano, con il suo festival a Toronto il Canada è oggi al centro del mercato mondiale ed è attivissimo anche nelle co-produzioni. E l'esempio sono due fra i migliori film della stagione, 'Brooklyn' e 'Room'".
Per il produttore Pascal Vicedomini "Il cinema del futuro è a Toronto, il mercato del TIFF è ormai influente quanto quello di Cannes. Dal Global Productions Summit intendiamo lanciare un ponte verso la vetrina canadese perché siamo convinti che da lì passino i leader del business mondiale dell'entertainment".
Fra i tanti protagonisti che hanno sfilato in terra campana Tim Robbins, Jeremy Irons, Kendall Schmidt e Danny DeVito mentre,in campo musicale, presenti Dionne Warwick, Selena Gomez e Zucchero Fornaciari.


In alto a sinistra: Lucrezia Lante Della Rovere, Riccardo Scamarcio, Valeria Golino e Nastassja Kinski.
In alto a destra: Vittorio Taviani, Monica Bellucci e Roberto De Simone
In basso a sinistra: Selena Gomez e Paolo Virzì
In basso a destra: Jessica Chastain e Chiwetel Ejiofor

domenica 17 luglio 2016

Auston Matthews, prime pattinate con i Maple Leafs

Prime pattinate per Auston Matthews, 'bambino d'oro' dei Toronto Maple Leafs, beneficiati quest'anno dalla prima scelta nel draft stagionale anche grazie all'ultimissimo posto 'conquistato' al termine della passata stagione.
Una squadra alla deriva negli ultimi anni si aggrapperà quindi ai giovani e, soprattutto, alla classe conclamata di uno dei più forti prospetti degli ultimi anni, nel 2015-16 in 'trasferta europea' a Zurigo con i Lions.
Vestirà il numero 34, ma ha avuto un primo assaggio di partita vera, nell'ormai consueta sfida interna fra maglie bianche e maglie blù, una sconfitta per 4-1 condita da un tiro di rigore sbagliato e un colpo di bastone in faccia che ha richiesto cinque punti di sutura.
Un inizio per ora in sordina, ma l'annata hockeistica è appena cominciata, e tutti gli occhi e le speranza della 'rinascita Leafs' sono rivolte su di lui.

Giambrone sarà il responsabile dei nuovi tram di New York

Adam Giambrone
Adam Giambrone, già responsabile della TTC di Toronto (l'agenzia Toronto Transit Commission), è stato candidato direttore della Brooklyn-Queens Connector (BQX) di New York, la nuova linea tranviaria della 'città che non dorme mai'.
Giambrone visse un momento di grande splendore durante la gestione dela città di Toronto da parte di David Miller, si parla degli anni attorno al 2010, in cui addirittura concorse alla carica di sindaco durante le elezioni comunali (fra l'altro assieme ad almeno altri due concorrenti di origine italiana (Joe Pantalone e Rocco Rossi) con buone prospettive, ma costretto al ritiro dopo appena dieci giorni di campagna alla luce di uno 'scandalo rosa' che lo aveva visto protagonista.

Finmeccanica: contratto con Governo canadese per radar meteo

Leonardo-Finmeccanica, attraverso la controllata tedesca Selex ES GmbH, ha firmato un contratto con il governo canadese per fornire una rete nazionale di radar meteorologici a Environment and Climate Change Canada, l'ente per le politiche e i programmi di tutela dell'ambiente.
E' prevista la fornitura, consegna e installazione di 20 sistemi radar meteo e relative infrastrutture, inclusi servizi di supporto come la produzione di manuali d'uso, il training e la gestione del progetto, con un'opzione per ulteriori 13 apparati.
Il Canada è oggi un mercato strategico per Leonardo. Di recente, la società ha siglato un contratto per l'ammodernamento dei radar per il controllo del traffico aereo nei 12 maggiori aeroporti del Paese, fra cui Toronto, Montreal, Ottawa, Vancouver e Calgary. (fonte: ANSA).

sabato 16 luglio 2016

Canada, tassi fermi allo 0,5%, cresce l'incertezza

La banca centrale del Canada, Bank of Canada, ha mantenuto i tassi di interesse fermi allo 0,5% a causa del "clima di accresciuta incertezza" legato all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea e ai gravissimi incendi che hanno devastato la regione dell'Alberta, sede di importanti installazioni petrolifere.
"Il Pil in termini reali è cresciuto del 2,4% nel primo trimestre ma si stima che sia calato dell'1% nel secondo trimestre, sotto il peso di flussi commerciali volatili, di una spesa per consumi diseguale e dei roghi in Alberta", si legge nella nota dell'istituto. (fonte: AGI)

Ictus, secondo studio canadese il 90% evitabili eliminando fattori di rischio

Oltre nove casi di ictus su 10 nel mondo sarebbero prevenibili combattendo 10 fattori di rischio noti per questa malattia, da ipertensione a sedentarietà, da cattiva alimentazione a vizio del fumo, da diabete a malattie cardiovascolari, consumo di alcolici, obesità, fattori psicosociali come lo stress.
Lo rivela un grosso studio mondiale pubblicato sulla rivista "The Lancet" e condotto presso la McMaster University in Canada su dati relativi a qualcosa come 26mila individui da 32 paesi del mondo.
Già altri studi in passato hanno evidenziato il ruolo degli stili di vita sul rischio di ictus e anche l'ampio margine di intervento per prevenire questo evento vascolare che può essere fatale o portare a disabilità anche permanente.
I ricercatori hanno potuto calcolare quanti ictus potrebbero essere evitati se un certo fattore di rischio scomparisse. Il numero di ictus potrebbe essere praticamente dimezzato se la pressione alta fosse eliminata a livello mondiale (-48% dei casi); potrebbe essere ridotto di oltre un terzo (-36%) se le persone fossero fisicamente attive; ridotto di quasi un quinto (-19% dei casi) se seguissero diete sane. Se fosse eliminata l'obesità nel mondo i casi di ictus potrebbero essere ridotti del 18,6%. E ancora, il numero di ictus potrebbe essere ridotto del 12% se il vizio del fumo fosse eliminato a livello mondiale; del 9% se fossero tenute sotto controllo le cause cardiovascolari. Altri fattori di rischio con un margine di intervento sono il diabete (responsabile del 4% dei casi), il consumo di alcolici (6% dei casi), lo stress (6% dei casi) e il quadro lipidico nel sangue, (non solo il colesterolo). (fonte: ANSA)

Virus Zika, Raonic salterà i Giochi di Rio

Andy Murray e Milos Raonic durante la premiazione di Wimbledon
Milos Raonic, recente finalista a Wimbledon, ha deciso di non prendere parte al torneo olimpico di Rio de Janeiro.
Lo ha annunciato lo stesso 25enne tennista canadese sulla propria pagina Facebook.
"E' con un cuore gonfio di tristezza che sto per annunciare il mio ritiro dalla partecipazione ai Giochi olimpici di Rio 2016 - scrive il numero 7 del ranking mondiale -. Dopo una lunga riflessione con la mia famiglia e i miei tecnici, ho preso questa decisione per una serie di problemi di salute, compresa l'incertezza circa il virus zika. E' stata una scelta difficile, personale, e spero non abbia impatto sulla decisione di altri atleti che andranno ai Giochi. Sono molto orgoglioso di avere gareggiato per il Canada ai Giochi di Londra nel 2012 e farò il tifo per la squadra canadese quest'estate".
Poco sotto, fra i commenti, la rispetta del Team Canada: "Rispettiamo la tua decisione. Spiacenti di non averti con noi. Ti auguriamo il meglio per tutto il resto della stagione".

venerdì 15 luglio 2016

Strage di Nizza, Pegida Canada critica la CBC

Dopo la strage di Nizza, compiuta da un terrorista islamico, anche Pegida Canada prende posizione.
La sezione nordamericana della Patriotic Europeans Against the Islamisation of the West ha subito fatto sentire la propria condanna attraverso la rete.
Sul profilo Facebook dell'associazione, però, non si parla tanto del massacro, quanto del servizio informativo fornito dall'ente televisivo di Stato, la CBC. Che, come la stragrande maggioranza, se non la totalità, delle televisioni mondiali, ha attentamente evitato di menzionare l'aggettivo 'islamico'.
Una breve frase di commento, ironica: "'Un truck (camion) attacca un evento pieno di famiglie'... Ma cos'era? Un Decepticon (una delle fazioni dei Transformers, personaggi autorobotici immaginari legati alla saga cinematografica, ndr)? I Liberali non riescono nemmeno a pronunciare la parola 'terrorismo islamico'".

Strage di Nizza, in Canada nel 2014 auto su centro commerciale

La scelta di lanciare un automezzo sulla folla è già stata utilizzata dai terroristi islamici. Anche in Canada, è successo, il 20 ottobre 2014 a Saint-Jean-sur-Richelieu, cittadina del Quebec non distante da Montréal.
L'autore era anche in questo caso un cosiddetto 'lone wolf': si trattava di un canadese convertito, Martin Couture-Rouleau, rimasto ucciso nell'attentato.
Nell'occasione Rouleau aveva attaccato due militari a riposo nel parcheggio di un centro commerciale, uccidendone uno, Patrice Vincent, di 53 anni.
Durante l'assalto l'auto si era ribaltata. Rouleau ne era uscito brandendo un coltello e minacciando una poliziotta, prima di venire freddato da sette colpi di arma da fuoco sparati dalle forze dell'ordine.

Strage di Nizza, le condoglianze ipocrite di Trudeau

Justin Trudeau, primo ministro del Canada, ha espresso attraverso Twitter il proprio dolore e la propria solidarietà per le 80 vittime accertate dell'attentato terroristico di Nizza, in Francia.
"I canadesi sono sconvolti dall'attacco di questa notte a Nizza - si legge nel 'tweet' - Il nostro cordoglio va alle vittime e la nostra solidarietà al popolo francese".
Si tratta, va detto, di quello stesso Trudeau che, pochi giorno dopo la propria elezione, nell'autunno dell'anno scorso, decise di ritirare i propri aerei dalla coalizione internazionale anti-Daesh (ISIS) che opera in Siria e in Irak.
Una scelta grave, simbolo di un governo che, sotto la definizione di 'progressista', nasconde quei sintomi di resa nei confronti dell'islamismo radicale. Un clamoroso passo indietro che ha portato l'impegno canadese in Medio Oriente da 6 caccia F-18, 2 aerei di sorveglianza Aurora, un velivolo per il rifornimento in volo, 2 aerei per il trasporto delle truppe e 600 uomini impegnati nella logistica nelle basi aeree del Kuwait, a un gruppo di uomini limitato a svolgere compiti umanitari e di addestramento delle milizie locali.
Se oggi Isis e Al Qaeda sono ancora forti e possono rappresentare un punto di riferimento per l'Europa, in buona parte lo si deve anche all'ignavia di politici come Trudeau, la cui forza continua a propagarsi attraverso insipidi sorrisi e demagogia 'buonista' venduta attraverso media compiacenti.