E' difficile che il controverso oleodotto Keystone XL, che dovrebbe trasportare il petrolio estratto dalle sabbie bituminose del Canada negli Stati Uniti, sia pronto per la seconda metà del 2015, sempre che ottenga il via libera dell'amministrazione.
A dirlo è Russ Girling, amministratore delegato di TransCanada, l'azienda di Calgary che aspetta il via libera - tutt'altro che scontato - delle autorità statunitensi per realizzare la struttura da 5,3 miliardi di dollari che permetterebbe di collegare l'Alberta alle raffinerie sul golfo del Messico. Il Ceo ha reso noto che il rapporto finale sull'impatto ambientale dell'oleodotto dovrebbe arrivare nel giro "di settimane, non di mesi"; poi, le autorità avranno 90 giorni di tempo per decidere se il progetto sia nell'interesse nazionale degli Stati Uniti.
Nel mese di settembre il progetto compirà sei anni, quelli trascorsi dal giorno della presentazione iniziale del progetto.