Curiosa e paradossale. E' la sentenza della corte suprema provinciale della British Columbia (Canada), che ha risarcito con un milione e mezzo di dollari una giovane studentessa, Alissa Afonina, che dopo essere rimasta vittima di un incidente automobilistico affermava di avere visto la propria personalità completamente cambiata, fino a sentirsi trasformata in... dominatrice!
Il fatto risale al 2008, quando la giovane rimase coinvolta nell'incidente dell'auto del proprio fidanzato, riportando dei danni al cervello.
Un professore della ragazza, Phil Byrne, sul banco dei testimoni, ha affermato chiaramente che in Alissa si è verificato un clamoroso cambiamento: "Era una ragazza brillante, una vera intellettuale". Dopo l'incidente, invece, "non riusciva a trattenersi, si è isolata e aveva scoppi improvvisi di collera".
Dopo l'incidente la Afonina ha cominciato a lavorare come 'dominatrix'.
Il giudice Joel Groves, basandosi sulla storia accademica della ragazza, ha valutato che, senza l'incidente, la ragazza avrebbe completato facilmente il proprio percorso accademico, cominciando così una carriera lavorativa ad alto livello.
Il risarcimento della signorina Afonina è diviso in: 300mila dollari per le cosiddette 'non-pecuniary loss', 825mila per future perdite economiche, 23.541 per i danni, 376.863 per le cure mediche. Ma anche la madre della ragazza, Alla, pure coinvolta nell'incidente, ha ricevuto un forte risarcimento: 943.889 dollari in totale, di cui 3.645 per gli esercizi di yoga necessari prescritti dal medico.
venerdì 30 gennaio 2015
domenica 11 gennaio 2015
Charlie Hebdo: anche Toronto scende in piazza contro il terrorismo
Anche la città di Toronto si unisce nel dolore mondiale che ha fatto seguito ai sanguinari attacchi del terrorismo islamico alla redazione di Charlie Hebdo, al supermercato ebraico (più varie): oggi i cittadini della metropoli dell'Ontario si ritroveranno alle ore 14 locali in Nathan Phillips Square, davanti al palazzo del Comune (la City Hall). Presenti sicuri tutti i cittadini francesi della città, ma anche i tanti canadesi che vorranno condividere il dolore e porgere la propria solidarietà.
Già sono moltissime le candele e gli 'ex voto' lasciati da centinaia di persone davanti al consolato francese, posto fra Bloor Street e Yonge Street.
Già sono moltissime le candele e gli 'ex voto' lasciati da centinaia di persone davanti al consolato francese, posto fra Bloor Street e Yonge Street.
sabato 10 gennaio 2015
Keystone XL: il Nebraska dice sì all'oleodotto, la palla passa ad Obama
Via libera del Nebraska
all'oleodotto Keystone. La corte dello stato ha dato il via
libera al progetto, su cui erano stati sollevati dubbi sul
percorso da seguire. La palla passa così al presidente
americano, Barack Obama, se il Congresso approverà l'iniziativa.
TransCanada ha presentato il progetto per l'oleodotto dal Canada al Golfo del Messico sei anni fa e il Congresso non lo ha mai approvato. I repubblicani, che ora hanno la maggioranza sia alla Camera sia al Senato, sono intenzionati a dare il via libera. Obama potrebbe apporre il proprio veto.
TransCanada ha presentato il progetto per l'oleodotto dal Canada al Golfo del Messico sei anni fa e il Congresso non lo ha mai approvato. I repubblicani, che ora hanno la maggioranza sia alla Camera sia al Senato, sono intenzionati a dare il via libera. Obama potrebbe apporre il proprio veto.
Bill Cosby, proteste anche in teatro
All'Hamilton Place, durante lo spettacolo, circa trenta persone, regolarmente dotate di biglietto e quindi sedute in platra, si sono alzate in piedi gridando "We believe the women", riferendosi ovviamente alle donne, non poche, che hanno accusato Cosby di violenza sessuale, ed esibendo una maglietta recante lo stesso messaggio.
Il gruppo di manifestanti è stato subito invitato a lasciare il teatro e scortato dalla polizia, mentre lo spettacolo proseguiva regolarmente. Fuori, nel frattempo, altre 150 persone si erano radunate intonando slogan contro l'attore e insultando le persone che si recavano a vederlo. Non esistono documenti fotografici del fatto, essendo stato impedito a chiunque di scattare fotografie all'interno del teatro.
Terrorismo, due fratelli fermati anche in Canada
Fratelli del terrore, proprio come in Francia. A Ottawa, in Canada, la polizia ha arrestato due fratelli sui quali pendevano diverse accuse di terrorismo, uno dei quali stava per prendere un aereo diretto verso l'Europa. Carlos Larmond, 24 anni, era già stato bloccato venerdì all'aeroporto Pierre-Elliott Trudeau di Montréal, mentre il fratello Ashton Carleton Larmond, è stato arrestato a Ottawa, con l'accusa di favoreggiamento ad attività terroristiche, ma anche di terrorismo a vari gradi di partecipazione.
L'Integrated National Security Enforcement Team (INSET) ha sottolineato come gli arresti "seguano una serie di investigazioni relative alla sicurezza nazionale". E ancora: "Siamo stati in grado di impedire a questi individui di lasciare il Canada per partecipare ad attività terroriste all'estero".
L'Integrated National Security Enforcement Team (INSET) ha sottolineato come gli arresti "seguano una serie di investigazioni relative alla sicurezza nazionale". E ancora: "Siamo stati in grado di impedire a questi individui di lasciare il Canada per partecipare ad attività terroriste all'estero".
giovedì 8 gennaio 2015
Ha ucciso un terrorista, lo nominano ambasciatore: i video della sua impresa
C'è chi, come in Italia, mette in croce le forze dell'ordine o i propri militari dopo un'azione di guerra o anche semplicemente eroica. E chi invece, come in Canada, li promuove ad ambasciatori. Ma veri, di fatto, reali, non la classica figura del tipo "ambasciatore dell'Unicef" buona per riempire la vanità di Angelina Jolie.
E così Kevin Vickers, 58enne addetto alla sicurezza della Camera dei Comuni, che lo scorso ottobre aveva ucciso Michael Zehaf-Bibeau, l'attentatore di Ottawa, è stato nominato ambasciatore del Canada in Irlanda, a Dublino.
La nomina di Vickers, ex poliziotto delle Giubbe Rosse, che ha proprio origini irlandesi, è stata accolta con entusiasmo a Dublino. "E' un riconoscimento ai suoi molti anni di servizio per il popolo canadese", ha dichiarato il ministro degli Esteri irlandese, Charles Flanagan. "Nessuno può dimenticare che nell'ottobre 2014 è stato encomiato da tutti i partiti del Canada per il ruolo cruciale durante l'attacco al Parlamento".
E così Kevin Vickers, 58enne addetto alla sicurezza della Camera dei Comuni, che lo scorso ottobre aveva ucciso Michael Zehaf-Bibeau, l'attentatore di Ottawa, è stato nominato ambasciatore del Canada in Irlanda, a Dublino.
La nomina di Vickers, ex poliziotto delle Giubbe Rosse, che ha proprio origini irlandesi, è stata accolta con entusiasmo a Dublino. "E' un riconoscimento ai suoi molti anni di servizio per il popolo canadese", ha dichiarato il ministro degli Esteri irlandese, Charles Flanagan. "Nessuno può dimenticare che nell'ottobre 2014 è stato encomiato da tutti i partiti del Canada per il ruolo cruciale durante l'attacco al Parlamento".
Bill Cosby fra applausi e accuse di stupro, il video
Criticato, contestato, boicottato. Ma alla fine, forse anche proprio per questo, osannato. Bill Cosby conquista il pubblico al suo esordio canadese nell'Ontario, nella cittadina di Kitchener. O almeno, conquista il pubblico che ha scelto di andare a vederlo.
Per lui, coinvolto in una serie di accuse di abusi sessuali lunga mezzo chilometro, c'è stata tanto di standing ovation, magari aiutata da quella ipocrisia 'politically correct' che impedisce a molti di 'pensare male' dell'uomo 'nero'.
Ma tant'è, il comico americano ha ringraziato la platea ed è pronto a concedere altri due bis nella provincia del Canada meridionale. Cosby, 77 anni, ha anche aggiunto di aver vissuto un momento.
Ovviamente c'è anche stato, e non si tratta di una esigua minoranza, chi ha deciso di contestarlo, brandendo fuori dal teatro alcuni cartelli con la scritta: 'Rape is no Joke' (trad.: lo stupro non è una barzelletta).
Per lui, coinvolto in una serie di accuse di abusi sessuali lunga mezzo chilometro, c'è stata tanto di standing ovation, magari aiutata da quella ipocrisia 'politically correct' che impedisce a molti di 'pensare male' dell'uomo 'nero'.
Ma tant'è, il comico americano ha ringraziato la platea ed è pronto a concedere altri due bis nella provincia del Canada meridionale. Cosby, 77 anni, ha anche aggiunto di aver vissuto un momento.
Ovviamente c'è anche stato, e non si tratta di una esigua minoranza, chi ha deciso di contestarlo, brandendo fuori dal teatro alcuni cartelli con la scritta: 'Rape is no Joke' (trad.: lo stupro non è una barzelletta).
Charlie Hebdo, la solidarietà del vignettista del Sun
La strage di Charlie Hebdo tocca da vicino anche il Canada e i canadesi, da sempre legati a filo doppio alle libertà personali e di espressione, e recentemente toccati in maniera diretta dalla follia del terrorismo islamico.
Andy Donato, una delle 'matite' ha scritto un editoriale accorato sul The Sun, ricordando la sua lunga militanza come vignettista, durante la quale ha spesso dovuto subire critiche, anche pesanti, ma nella quale ha anche sempre potuto esprimere la propria opinione. E anche lui, come ogni persona, come ogni uomo e donna vera, in questo momento non si tirerà indietro, continuando a fare con coscienza il proprio mestiere.
Andy Donato, una delle 'matite' ha scritto un editoriale accorato sul The Sun, ricordando la sua lunga militanza come vignettista, durante la quale ha spesso dovuto subire critiche, anche pesanti, ma nella quale ha anche sempre potuto esprimere la propria opinione. E anche lui, come ogni persona, come ogni uomo e donna vera, in questo momento non si tirerà indietro, continuando a fare con coscienza il proprio mestiere.
mercoledì 7 gennaio 2015
Charlie Hebdo strage: i titoli e le foto dei giornali canadesi
Vigliacchi e assassini, senza pietà. Nella mattina in cui partecipo a una interessante conferenza stampa dal CAIM, il Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, ecco che arriva la strage di Charlie Hebdo. Una carneficina senza pari, su cui sarebbe possibile fare ogni genere di speculazione e propaganda politica. Lo avrei fatto pure io, se non fosse che proprio stamane, mentre la follia islamica uccideva persone innocenti la cui unica colpa era quella di pensare, avevo l'opportunità, peraltro gradita, di conoscere un altro genere di Islam, che non riesco in alcun modo a legare a quello omicida che troppo spesso abbiamo imparato a conoscere.
Ecco i titoli dei giornali canadesi, non tutti aggiornati, visto che da quelle parti si stanno svegliando soltanto adesso...
Ecco i titoli dei giornali canadesi, non tutti aggiornati, visto che da quelle parti si stanno svegliando soltanto adesso...
martedì 6 gennaio 2015
Toronto Maple Leafs, i video con le reazioni al licenziamento di Randy Carlyle
Una serie di video per cercare di comprendere meglio l'aria che si respira in casa dei Toronto Maple Leafs dopo il siluramento del tecnico Randy Carlyle.
Una serie di immagini con la faccia frustrata del coach, l'intervista a Phil Kessel poche ore dopo la notizia, con il giocatore che dà dell'idiota al giornalista che gli chiede se non sia un giocatore difficile da gestire per un allenatore e altro ancora.
Una serie di immagini con la faccia frustrata del coach, l'intervista a Phil Kessel poche ore dopo la notizia, con il giocatore che dà dell'idiota al giornalista che gli chiede se non sia un giocatore difficile da gestire per un allenatore e altro ancora.
Chrysler Canada, dicembre con ennesimo record di vendite
Chrysler Canada non si ferma e continua a mietere record su record. A dicembre la fabbrica di automobili ha infatti ottenuto il suo 61° mese consecutivo di crescita nelle vendite, che allunga il periodo più lungo di aumenti della sua storia.
A dicembre sono infatti stati venduti 21.613 veicoli, un aumento del 40% rispetto ai 15.445 veicoli venduti nello stesso mese del 2013 e finendo per essere il miglior dicembre per quanto riguarda le vendite dal 2007.
In tutto il 2014 Chrysler Canada ha registrato un incremento delle vendite del 12%, raggiungendo le 290.004 unità (260.015 nel 2013, con un aumento di oltre il 2%), che rappresentano il livello più elevato mai raggiunto dallo storico marchio.
"Il 2014 è stato un anno fantastico a livello di vendite, il migliore nei nostri 90 anni di storia - ha commentato David Buckingham, Chief Operating Officer di Chrysler Canada - Il marchio Jeep sta vivendo un periodo di crescita mai raggiunto prima, con un aumento delle vendite superiore al 50%, 25.000 unità in più rispetto al 2013".
Qui sotto, la pubblicitaria che la Chrysler ha realizzato per il Superbowl 2014, protagonista Bob Dylan...
A dicembre sono infatti stati venduti 21.613 veicoli, un aumento del 40% rispetto ai 15.445 veicoli venduti nello stesso mese del 2013 e finendo per essere il miglior dicembre per quanto riguarda le vendite dal 2007.
In tutto il 2014 Chrysler Canada ha registrato un incremento delle vendite del 12%, raggiungendo le 290.004 unità (260.015 nel 2013, con un aumento di oltre il 2%), che rappresentano il livello più elevato mai raggiunto dallo storico marchio.
"Il 2014 è stato un anno fantastico a livello di vendite, il migliore nei nostri 90 anni di storia - ha commentato David Buckingham, Chief Operating Officer di Chrysler Canada - Il marchio Jeep sta vivendo un periodo di crescita mai raggiunto prima, con un aumento delle vendite superiore al 50%, 25.000 unità in più rispetto al 2013".
Qui sotto, la pubblicitaria che la Chrysler ha realizzato per il Superbowl 2014, protagonista Bob Dylan...
Violenza contro le donne: il Sun riprende il video di Fanpage
Anche il tabloid canadese The Sun ha raccolto e diffuso lo splendido video del sito italiano Fanpage che, per denunciare la violenza contro le donne, ha realizzato una serie di interviste a un gruppo di bambini (presumibilmente di Napoli, almeno dall'accento) che, posti di fianco a una bambina di nome Martina, prima sono stati invitati a farle una carezza, e poi a darle uno schiaffo. Splendida la reazione dei piccoli, da cui i grandi dovrebbero prendere esempio, e il noto giornale canadese ha deciso di farla propria riproponendo a sua volta il video.
Toronto Maple Leafs, licenziato il coach Randy Carlyle
Randy Carlyle non è più il coach dei Toronto Maple Leafs.
Il tecnico di Greater Sudbury lascia la squadra canadese al momento in ottava posizione nella Eastern Conference dell'NHL, con un record di 21-16-3.
In attesa della nomina di un nuovo allenatore, la formazione torontina verrà seguita dalla coppia formata dai due assistant coach, Peter Horachek e Steve Spott.
Decisiva la serie negativa di 12 partite in 14 partite giocate dai Leafs.
Carlyle, che nel 2007 vinse la Stanley Cup con gli Anaheim Ducks, nei suoi quattro anni a Toronto ha chiuso con un record di 91-68-19 in 188 partite.
Si tratta del quarto tecnico licenziato in questa stagione dopo Paul MacLean (Ottawa), Dallas Eakins (Edmonton) e Pete DeBoer (New Jersey).
Il tecnico di Greater Sudbury lascia la squadra canadese al momento in ottava posizione nella Eastern Conference dell'NHL, con un record di 21-16-3.
In attesa della nomina di un nuovo allenatore, la formazione torontina verrà seguita dalla coppia formata dai due assistant coach, Peter Horachek e Steve Spott.
Decisiva la serie negativa di 12 partite in 14 partite giocate dai Leafs.
Carlyle, che nel 2007 vinse la Stanley Cup con gli Anaheim Ducks, nei suoi quattro anni a Toronto ha chiuso con un record di 91-68-19 in 188 partite.
Si tratta del quarto tecnico licenziato in questa stagione dopo Paul MacLean (Ottawa), Dallas Eakins (Edmonton) e Pete DeBoer (New Jersey).
lunedì 5 gennaio 2015
Pino Daniele addio, nel 2013 il concerto di Toronto
Questo è il personale omaggio di Canada 2.0 al grande musicista e cantante napoletano. Più sotto potrete guardare il video della sua partecipazione al TD Toronto Jazz Festival del 2013, il 24 giugno, assieme al fido Tullio De Piscopo alla batteria e a Rita Chiarelli, canadese di Hamilton con chiare origini italiane, per un concerto promosso dall'Istituto Italiano di Cultura della metropoli canadese.
A Nathan Phillips Square l'incredibile musicista napoletano ha portato tutta la sua poesia e, allora, rilasciò un'intervista al giornale italo-canadese PanoramItalia.
La risposta di Daniele: "La prima volta che l'ho visitata mi è parsa meravigliosa e grande, ma non credo che ci passerei mai un inverno. E' troppo fredda per la mia anima mediterranea".
E, ancora, una domanda sul legame con gli italo-canadesi e, soprattutto, sulle terze e quarte generazioni. La risposta: "Mi sembra che molti dei giovani della terza e quarta generazione di italocanadesi pensino alla musica italiana come a qualcosa legata ai propri nonni, ma l'Italia produce invece musica incredibilmente moderna, dal blues al jazz al rock. Vorrei raggiungere queste generazioni più giovani e ispirarle con il mio sentimento mediterraneo" (foto in alto tratta dal sito Stratophotography.com, concert photography by Michael Wiensczyk).
domenica 4 gennaio 2015
Strage di Edmonton, identificate le vittime
Sono state identificate dalla polizia di Edmonton le nove vittime della strage familiare avvenuta lo scorso 29 dicembre, uccise da uomo che ha poi rivolto l'arma verso se stesso, suicidandosi in un ristorante di Fort Saskatchewan. Si tratta di persone tutte di origine vietnamita.
L'autore del massacro è il 53enne Phu Lam. L'uomo ha ucciso la moglie di 35 anni, Thuy Tien Truong, il figlio di lei, Elvis Lam (otto anni), la sorella di lei (Thanh ha Thi Truong, 33), la nipote di tre anni (Valentina Nhuyen), il padre e la madre della compagna, Van Dang Truong e Thi Dau Le (entrambi di 55 anni) e un amico che si trovava nell'abitazione, Viet Nguyen, di 41 anni.
Il nome dell'ultima vittima, pure un'amica di famiglia, è Cyndi Duong, 37 anni, che probabilmente non rientrava fra gli obiettivi del killer.
Dalla furia dell'uomo sono stati risparmiati solamente due bambini, la figlia della coppia, di un anno, e il nipotino di otto mesi.
Phu Lam aveva sposato Tien Truong in Vietnam nel 2000 dopo un fidanzamento durato sei mesi. La donna era arrivata in Canada nel 2003, per essere poi raggiunta dalla famiglia, attraverso il consueto sistema della 'sponsorizzazione', nel 2009. (foto tratte dal National Post)
L'autore del massacro è il 53enne Phu Lam. L'uomo ha ucciso la moglie di 35 anni, Thuy Tien Truong, il figlio di lei, Elvis Lam (otto anni), la sorella di lei (Thanh ha Thi Truong, 33), la nipote di tre anni (Valentina Nhuyen), il padre e la madre della compagna, Van Dang Truong e Thi Dau Le (entrambi di 55 anni) e un amico che si trovava nell'abitazione, Viet Nguyen, di 41 anni.
Il nome dell'ultima vittima, pure un'amica di famiglia, è Cyndi Duong, 37 anni, che probabilmente non rientrava fra gli obiettivi del killer.
Dalla furia dell'uomo sono stati risparmiati solamente due bambini, la figlia della coppia, di un anno, e il nipotino di otto mesi.
Phu Lam aveva sposato Tien Truong in Vietnam nel 2000 dopo un fidanzamento durato sei mesi. La donna era arrivata in Canada nel 2003, per essere poi raggiunta dalla famiglia, attraverso il consueto sistema della 'sponsorizzazione', nel 2009. (foto tratte dal National Post)
Tifoso disperato per la sconfitta lancia la maglia dei Maple Leafs sul ghiaccio
Era già accaduto a novembre durante la disfatta casalinga contro i Nashville Predators a novembre. Anche in questo, nel corso della partita persa per 5-1 sul ghiaccio dei Winnipeg Jets, i Toronto Maple Leafs hanno avuto la sgradita sorpresa di vedere un proprio tifoso lanciare la sua maglia sul ghiaccio come gesto di disperazione e anche, forse, di disprezzo verso i propri beniamini.
Un gesto ritenuto da queste parti al limite del teppistico (in Italia lanciamo ben altro...), e che comunque ha suscitato la dura reprimenda da parte di tutto l'ambiente.
Va detto che i fan dei Maple Leafs sono forse quelli più esasperati di tutta l'NHL, ormai costretti ad aspettare l'ambita Stanley Cup dal lontano 1967, ovvero più di ogni squadra della lega (se si considerano quelle nate prima e quelle che, fra quelle nate dopo, l'hanno vinta almeno una vlta).
Dopo un brillante inizio di stagione, che ha portato la squadra di Randy Carlyle sopra la fatidica 'riga' dei playoff, ora un appannamento e qualche ko di troppo sta riportando lo sconforto tra i fan canadesi della squadra di Toronto.
Peccato però che il tifoso autore del gesto sia stato fotografato e messo alla berlina del web, in questo caso su Twitter. Ma siamo sicuri che non raccoglierà invece l'applauso di molti?
Un gesto ritenuto da queste parti al limite del teppistico (in Italia lanciamo ben altro...), e che comunque ha suscitato la dura reprimenda da parte di tutto l'ambiente.
Va detto che i fan dei Maple Leafs sono forse quelli più esasperati di tutta l'NHL, ormai costretti ad aspettare l'ambita Stanley Cup dal lontano 1967, ovvero più di ogni squadra della lega (se si considerano quelle nate prima e quelle che, fra quelle nate dopo, l'hanno vinta almeno una vlta).
Dopo un brillante inizio di stagione, che ha portato la squadra di Randy Carlyle sopra la fatidica 'riga' dei playoff, ora un appannamento e qualche ko di troppo sta riportando lo sconforto tra i fan canadesi della squadra di Toronto.
Peccato però che il tifoso autore del gesto sia stato fotografato e messo alla berlina del web, in questo caso su Twitter. Ma siamo sicuri che non raccoglierà invece l'applauso di molti?
Qui sotto, il video del gesto compiuto all'Air Canada Centre nel mese di novembre:
Seggiovia bloccata, cento sciatori evacuati a Mont Ste. Marie
Un centinaio di sciatori sono rimasti bloccati nella giornata di sabato su di una seggiovia posta sul Mont Ste. Marie, 90 chilometri a nordest di Ottawa.
Il fatto è accaduto attorno a mezzogiorno, quando nellaza zona la temperatura era di circa -12°, ma ci sono volute quasi quattro ore per evacuare tutti gli sciatori, ritornati a destinazione senza conseguenze.
"Alla fine cioccolata calda per tutti", ha twittato uno degli sciatori appena rientrato alla base, non senza un ringraziamento per tutti coloro che si sono adoperati nell'operazione di recupero. (mosaico di immagini tratto da Twitter)
Sotto un video girato direttamente da una delle tre seggiovie di Mont Ste. Marie, ma non riferito all'incidente:
Il fatto è accaduto attorno a mezzogiorno, quando nellaza zona la temperatura era di circa -12°, ma ci sono volute quasi quattro ore per evacuare tutti gli sciatori, ritornati a destinazione senza conseguenze.
"Alla fine cioccolata calda per tutti", ha twittato uno degli sciatori appena rientrato alla base, non senza un ringraziamento per tutti coloro che si sono adoperati nell'operazione di recupero. (mosaico di immagini tratto da Twitter)
Sotto un video girato direttamente da una delle tre seggiovie di Mont Ste. Marie, ma non riferito all'incidente:
sabato 3 gennaio 2015
Neve e pioggia su Toronto, allerta maltempo
Il maltempo è arrivato in Canada. E fin qua, nulla di strano, visto che la prima neve, solitamente, da queste parti comincia a cadere ai primi di novembre. Ma quando si dice che arriva il brutto tempo, qui si intende "brutto, brutto, brutto...". Toronto e la GTA (Great Toronto Area), ma anche l'Ontario e il Manitoba, saranno vittime di intense cadute di neve.
Geoff Coulson, metereologo di Environment Canada, prevede la caduta di circa otto centimetri di neve solo in queste ore, con temperature che invece saliranno a circa 10 gradi centigradi. A quel punto, la neve verrà sostituita dall'acqua, che cadrà copiosa, fra i 15 e i 25 millimetri in serata.
Geoff Coulson, metereologo di Environment Canada, prevede la caduta di circa otto centimetri di neve solo in queste ore, con temperature che invece saliranno a circa 10 gradi centigradi. A quel punto, la neve verrà sostituita dall'acqua, che cadrà copiosa, fra i 15 e i 25 millimetri in serata.
Bill Cosby, i sindaci canadesi chiedono la cancellazione dei suoi show
E' polemica in Canada per l'arrivo di Bill Cosby, 77 anni, storica star hollywodiana e protagonista della fortunata, quanto 'antica', serie "I Robinson" e nuovamente accusato, nei giorni scorsi, di stupro da almeno una ventina di donne, fra cui l'attrice Katherine McKee e le modelle Bevery Johnson e Janice Dickinson. Abusi e aggressioni avvenuti lungo tutto l'arco della sua carriera, in particolare nella prima parte.
Gli spettacoli dell'attore statunitense sono previsti nell'area meridionale dell'Ontario, in città come London, Hamilton e Kitchener.
Matt Brown, sindaco di London, sottolinea come "viste le reazioni avvenute nel resto dell'America, nell'interesse della nostra comunità, il giusto messaggio sarebbe quello di cancellare lo show".
Fred Eisenberger, sindaco di Hamilton, non sarà presente allo spettacolo di Cosby, fissato per il 9 gennaio e ribadisce l'auspicio di vedere "la crescita di una forte voce contro la violenza sulle donne".
Infine il sindaco di Kitchener, Berry Vrbanovic, parteciperà a una raccolta di fondi contro la violenza sessuale che si terrà contemporaneamente allo show di Cosby: "E' una scelta possibile per tutti coloro che vogliono aiutare questa causa, anche se rispetto coloro che decideranno di andare a vedere l'esibizione del signor Cosby".
L'8 gennaio, a London, fuori dal Budweiser Gardens, luogo dello show, è prevista anche una marcia silenziosa di protesta.
Cosby, che solo può decidere di cancellare gli show, ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di modificare il programma delle proprie esibizioni.
Gli spettacoli dell'attore statunitense sono previsti nell'area meridionale dell'Ontario, in città come London, Hamilton e Kitchener.
Matt Brown, sindaco di London, sottolinea come "viste le reazioni avvenute nel resto dell'America, nell'interesse della nostra comunità, il giusto messaggio sarebbe quello di cancellare lo show".
Fred Eisenberger, sindaco di Hamilton, non sarà presente allo spettacolo di Cosby, fissato per il 9 gennaio e ribadisce l'auspicio di vedere "la crescita di una forte voce contro la violenza sulle donne".
Infine il sindaco di Kitchener, Berry Vrbanovic, parteciperà a una raccolta di fondi contro la violenza sessuale che si terrà contemporaneamente allo show di Cosby: "E' una scelta possibile per tutti coloro che vogliono aiutare questa causa, anche se rispetto coloro che decideranno di andare a vedere l'esibizione del signor Cosby".
L'8 gennaio, a London, fuori dal Budweiser Gardens, luogo dello show, è prevista anche una marcia silenziosa di protesta.
Cosby, che solo può decidere di cancellare gli show, ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di modificare il programma delle proprie esibizioni.
Molestie sessuali a Toronto nella notte di Capodanno
Sono due gli uomini ricercati per violenza sessuale a Toronto, colpevoli di due differenti azioni criminose durante la notte di Capodanno.
Il primo caso riguarda il fatto occorso a una donna di 52 anni che, verso le 22.30 del 31 dicembre, ha accettato un passaggio a bordo di un SUV nell'area fra Dundas e Sherbourne, per poi essere portata in un angolo remoto della città dove è stata molestata. L'uomo alla guida, autore del crimine, era di circa 40 anni, altezza media e di pelle scura.
La seconda vittima ha invece 39 anni, e la sua brutta avventura è avvenuta verso le 4 del mattino di Capodanno presso Leslie Street e Queen Street East. Anche in questo l'attaccante è descritto come un nero (ma ancora più nero di quello... nero di prima), poco meno che trentenne e di corporatura media.
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La seconda vittima ha invece 39 anni, e la sua brutta avventura è avvenuta verso le 4 del mattino di Capodanno presso Leslie Street e Queen Street East. Anche in questo l'attaccante è descritto come un nero (ma ancora più nero di quello... nero di prima), poco meno che trentenne e di corporatura media.
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venerdì 2 gennaio 2015
Sangue a Calgary, secondo omicidio in due giorni
Ancora una volta è Calgary a salire alla ribalta per un fatto criminoso avvenuto in questo inizio di 2015. Dopo l'uomo ucciso nella sparatoria di Capodanno a Killarney, nella zona meridionale della città, alle 3 del mattino di questa notte è stato ritrovato un cadavere nell'area di Rosedale, nell'area nordovest della metropoli canadese (forse metropoli è una parola grossa, ma non mi venivano altri sinonimi).
La polizia non ha escluso che i due omicidi possano essere collegati in qualche modo. Le generalità della vittima, la cui autopsia si svolgerà subito in giornata, non sono state ancora fornite.
La polizia non ha escluso che i due omicidi possano essere collegati in qualche modo. Le generalità della vittima, la cui autopsia si svolgerà subito in giornata, non sono state ancora fornite.
Cerca di aprire lo champagne con un coltellaccio, ma finisce male
Il video che vedete qui sotto è semplicemente fantastico. Scovato nella home di La Repubblica, siamo andati a prendere ovviamente l'originale. Il 30 dicembre, in pieno clima natalizio, la bella sommelier canadese Emily Walker ha provato a spiegare ai telespettatori di Global News come aprire una bottiglia di champagne con una sciabola o meglio, secondo quanto si vede nelle immagini, con un coltelo da cucina.
Esperimento miseramente naufragato, come potrete vedere nel video. La bella Emily comunque ha saputo fare buon viso a cattivo gioco, uscendo dal'imbarazzo con una sonora e incredula risata. Un po' meno bene, almeno a occhio, l'ha presa il conduttore della trasmissione, che ha voluto cercare a sua volta di rimettere le cose a posto, mettendosi alla prova. Come sarà andata secondo voi?
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Mima una scena hot in televisione, ma era uno spazzolino da denti
Esperimento miseramente naufragato, come potrete vedere nel video. La bella Emily comunque ha saputo fare buon viso a cattivo gioco, uscendo dal'imbarazzo con una sonora e incredula risata. Un po' meno bene, almeno a occhio, l'ha presa il conduttore della trasmissione, che ha voluto cercare a sua volta di rimettere le cose a posto, mettendosi alla prova. Come sarà andata secondo voi?
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MasterChef Canada al via, pronti per giudizi saporiti
Questi show-reality (o talent-show, insomma, pacchi comunque...) li detesto e, personalmente, non li guardo. Come però non aggiornarvi sull'inizio di MasterChef Canada, versione nordamericana dello spettacolo culinario più famoso della televisione?
Claudio Aprile, Alvin Leung e Michael Bonacini sono gli chef che giudicheranno le prove dei concorrenti. Direttamente dal sito di SkyUno, ecco la news del programma, con una breve 'bio' dei protagonisti: Aprile vanta una carriera decennale nel mondo della ristorazione con ruoli che lo hanno portato a lavorare nelle cucine di tutto il mondo ed è anche il proprietario e fautore della crescita dell'Orderfire Restaurant Group; Leung è soprannominato The Demon Chef e possiede cinque stelle Michelin grazie a Bo Innovation, ristorante di Hong Kong che detiene tre stelle, e Bo London, due; infine Bonacini, cofondatore di una delle principali catene di ristorazione del Canada, gode di grandi conoscenze culinarie grazie anche alle sue origini: padre italiano e madre inglese.
L'appuntamento con MasterChefCanada è su SkyUno, dal lunedì al venerdì, alle 17.10.
Televisione: mima una scena hot in tv... ma era uno spazzolino da denti!
Claudio Aprile, Alvin Leung e Michael Bonacini sono gli chef che giudicheranno le prove dei concorrenti. Direttamente dal sito di SkyUno, ecco la news del programma, con una breve 'bio' dei protagonisti: Aprile vanta una carriera decennale nel mondo della ristorazione con ruoli che lo hanno portato a lavorare nelle cucine di tutto il mondo ed è anche il proprietario e fautore della crescita dell'Orderfire Restaurant Group; Leung è soprannominato The Demon Chef e possiede cinque stelle Michelin grazie a Bo Innovation, ristorante di Hong Kong che detiene tre stelle, e Bo London, due; infine Bonacini, cofondatore di una delle principali catene di ristorazione del Canada, gode di grandi conoscenze culinarie grazie anche alle sue origini: padre italiano e madre inglese.
L'appuntamento con MasterChefCanada è su SkyUno, dal lunedì al venerdì, alle 17.10.
Televisione: mima una scena hot in tv... ma era uno spazzolino da denti!
Capodanno di sangue a Calgary, morto uno dei feriti
E' morto uno dei feriti della sparatoria che si è svolta nella periferia meridionale di Calgary durante l'alba di Capodanno. L'identità della vittima risponde al nome di Abdullahi Ahmed, recentemente arrivato in città da Toronto.
Al momento la polizia non ha ancora indicazioni né sul movente né su chi possano essere gli autori del gesto criminoso.
Il fatto è accaduto durante la festa dell'ultimo del'anno che si stava tenendo in un'abitazione presso Killarney, nella parte meridionale di Calgary, nella notte di Capodanno. Due aggressori sono entrati sparando in mezzo alle circa cinquanta persone presenti. I paramedici sono stati chiamati alle 5 del mattino. Sette i ricoverati all'ospedale, di cui uno, Ahmed, è poi spirato poche ore dopo.
(update tratto dal Calgary Sun)
Al momento la polizia non ha ancora indicazioni né sul movente né su chi possano essere gli autori del gesto criminoso.
Il fatto è accaduto durante la festa dell'ultimo del'anno che si stava tenendo in un'abitazione presso Killarney, nella parte meridionale di Calgary, nella notte di Capodanno. Due aggressori sono entrati sparando in mezzo alle circa cinquanta persone presenti. I paramedici sono stati chiamati alle 5 del mattino. Sette i ricoverati all'ospedale, di cui uno, Ahmed, è poi spirato poche ore dopo.
(update tratto dal Calgary Sun)
giovedì 1 gennaio 2015
Capodanno a Toronto, Bollywood sbarca a Mississauga
Dall'Iran all'India, distanze infinite che in Canada si accorciano. E così, per il Capodanno, per passare dalla festa persiana a quella 'made in Bollywood' bastano pochi chilometri, ovvero partire da Toronto e dirigersi verso la National Banquet Hall di Mississauga, storico 'feudo' italiano.
In occasione delle festività di fine anno la struttura ha però cambiato musica e linguaggio, accogliendo il Bollywood New Years Eve Party, di cui sotto potete vedere il video di presentazione. Il Dinner & Dance Party ha visto la presenza, fra gli altri, di artisti come Saima Myssah Khan e Ryaan.
In occasione delle festività di fine anno la struttura ha però cambiato musica e linguaggio, accogliendo il Bollywood New Years Eve Party, di cui sotto potete vedere il video di presentazione. Il Dinner & Dance Party ha visto la presenza, fra gli altri, di artisti come Saima Myssah Khan e Ryaan.
Capodanno di sangue a Calgary, sette feriti, due gravi
Arriva ancora dall'Alberta un evento criminoso anche se non tragico come quello che ha insanguinato recentemente Edmonton.
Secondo fonti della polizia locale, almeno sette persone sarebbero state ferite, di cui almeno due in maniera grave, presso Killarney, nella parte meridionale di Calgary, nella notte di Capodanno.
I paramedici sono stati chiamati alle 5 del mattino. Due dovrebbero essere gli assalitori, che hanno aperto il fuoco all'interno di una casa nella quale circa cinquanta persone stavano festeggiando l'ultimo giorno dell'anno. Gli aggressori sono poi presumibilmente fuggiti a bordo di un auto.
Secondo fonti della polizia locale, almeno sette persone sarebbero state ferite, di cui almeno due in maniera grave, presso Killarney, nella parte meridionale di Calgary, nella notte di Capodanno.
I paramedici sono stati chiamati alle 5 del mattino. Due dovrebbero essere gli assalitori, che hanno aperto il fuoco all'interno di una casa nella quale circa cinquanta persone stavano festeggiando l'ultimo giorno dell'anno. Gli aggressori sono poi presumibilmente fuggiti a bordo di un auto.
Capodanno in Canada, festa iraniana a Toronto
Gli iraniani in Canada non sono una frangia minoritaria della popolazione. Nel 2006 erano stati stimati in 121.510. Non bazzecole, insomma. Andare nel Paese 'a nord del confine' ci consente, infatti, di conoscere razze e realtà umane lontanissime dal nostro sentire medio italiano.
Fino a poco tempo, quando pensavo all'Iran la prima cosa che mi veniva in mente era l'Ayatollah Komeini e il terrorismo; da quando sono andato in Canada, invece, questo pensiero è stato sostituito da un nugolo di ragazze more, parecchio sofisticate, forse perfino troppo, ma decisamente belle e curate.
Come le tutte etnie, in Canada, anche quella iraniana tende a fare un po' gruppo a sé e si miscela malvolentieri. E così, anche le varie festività, come il Capodanno, sono vissute in comune.
Tutto questo per introdurre il video che trovate qua sotto, legato al Persian New Year's Eve Party, svoltosi a Toronto iri notte. Buona visione.
Fino a poco tempo, quando pensavo all'Iran la prima cosa che mi veniva in mente era l'Ayatollah Komeini e il terrorismo; da quando sono andato in Canada, invece, questo pensiero è stato sostituito da un nugolo di ragazze more, parecchio sofisticate, forse perfino troppo, ma decisamente belle e curate.
Come le tutte etnie, in Canada, anche quella iraniana tende a fare un po' gruppo a sé e si miscela malvolentieri. E così, anche le varie festività, come il Capodanno, sono vissute in comune.
Tutto questo per introdurre il video che trovate qua sotto, legato al Persian New Year's Eve Party, svoltosi a Toronto iri notte. Buona visione.
Capodanno in Canada, il grande concerto di Niagara Falls
Presente all'evento, fra gli altri, anche Nicole Kidman, moglie di Urban.
Il concerto, gratuito, ha avuto anche due momenti pirotecnici: alle 21, per dare il via all'evento, e alle 24, per salutare il nuovo anno.
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