Il presidente degli Stati Uniti in carica, Barack Obama, sfida quello futuro, Donald Trump, sull'ambiente, rafforzando la propria presunta eredità 'verde'. E lo fa
annunciando il "divieto permanente di trivellazione" per
l'estrazione del gas e del petrolio in vaste aree dell'Artico e
dell'Atlantico. Il divieto riguarderà anche le acque lungo la costa Atlantica fino al confine con il Canada.
Una decisione che sarà molto difficile da
annullare per il suo successore, almeno in tempi brevi.
Per motivare il suo decreto Obama si è appellato all'oscura
clausola di una legge del 1953, l'Outer Continental Shelf Lands
Act, che da al presidente l'autorità di agire unilateralmente
su una questione come quella delle trivellazioni.
Nel dettaglio il divieto di trivellazione riguarderà' il 98%
delle acque federali dell'Artico, ben oltre 465mila metri
quadrati.
Insieme all'annuncio di Obama è giunto anche quello del primo ministro canadese, Justine Trudeau, per il bando permanente di trivellazione lungo
le acque canadesi dell'Artico.
mercoledì 28 dicembre 2016
Le sorelle del sesso arrestate per estorsione
Jyoti Matharoo |
Le due ragazze sono accusate di avere fatto uso di foto oscene e in pose di carattere sessuale per estorcere denaro.
Della vicenda delle due giovani si è ovviamente interessato anche il governo canadese. "Abbiamo fornito i nostri servizi ai cittadini canadesi che sono detenuti a Lagos, in Nigeria", ha detto Kristine Racicot di Global Affairs Canada, che non ha divulgato ulteriori informazioni sul caso.
Kiran Matharoo |
Le sorelle Matharoo, presenti e invitati a molti eventi del cosiddetto jet-set, inviavano centinaia di selfie e di foto in microbikini, miniabiti scollatissimi o in latex, o in altro abbigliamento in stile bondage.
A mettere finalmente nei guai le due è stato l'ultimo colpo, perpetrato ai danni di uno dei più ricchi uomini d'affari della Nigeria. Arrestate a metà dicembre, le sorelle Matharoo si sono dichiarate non colpevoli e compariranno in tribunale il prossimo 26 gennaio.
Dall'alto in basso: Kiran Matharoo, Kiran e Jyoti, Jyoti Matharoo
Sotto, un video postato da Kiran su Youtube
Sotto, un video postato da Kiran su Youtube
Coppa Spengler 2016: il Team Canada si rifà con il Davos
Un momento della gara (foto sito RSI) |
Il 'goalie' Zach Fucale, 21 anni, è stato il grande protagonista della gara. A passare per primo è proprio il Davos di Arno Del Curto, con Per Ledin nel primo periodo, ma i canadesi pareggiano quasi subito con Mason Raymond. Nel secondo periodo Cory Emmerton porta in avanti gli ospiti. Fuochi d'artificio nel terzo drittel, con l'iniziale pareggio di Daniel Rahimi, e il nuovo vantaggio del Team Canada, quasi immediato, con Jacob Micflikier in pow-play, mentre l'allungo decisivo porta la firma di Andrew Ebbett. Il gol conclusivo di Ledin, autore così di una doppietta, non cambia l'esito finale della sfida.
QUI SOTTO POTETE VEDERE TUTTA LA PARTITA
martedì 27 dicembre 2016
Coppa Spengler 2016: Team Canada, esordio con sconfitta
foto sito ufficiale Coppa Spengler |
In realtà nella squadra della Foglia d'Acero qualche nome interessante c'è. Fra i nomi noti al pubblico italiano vale la pena citare Maxim Noreau e Cory Emmerton, entrambi ex Ambrì Piotta, Chris DiDomenico, un passato nell'Asiago e ora al Langnau, Andrew Ebbett, già ai Pittsburgh Penguins, Gregory Campbell, che con i Boston Bruins ha vinto una Stanley Cup e vanta in totale oltre 800 partite in NHL e infine Mason Raymond, 542 partite fra i 'pro' con varie franchigie.
Il match fra Dinamo Minsk e Team Canada è stato altamente spettacolare e il successo è andato ai bielorussi, capaci nel terzo tempo di mettere sotto i canadesi. In avvio è stata la Dinamo ad andare in vantaggio al 2'02" in 4 contro 4 con Materukhin. Immediata la risposta dei canadesi, che nel giro di 8'47" hanno infilato Scrivens in tre occasioni grazie alle reti di Ebbett (5'11"), Noreau (12'57") e Raymond (13'58"). La squadra dell'est non si è però data per vinta, accorciando al 16'50" con Kovyrshin. Il pareggio è con Lisovets (30'44") in powerplay. Nell'ultimo periodo ancora Noreau insacca dopo appena 33 secondi, ma Korobov impatta di nuovo al 46'30", mentre Kovyrshin opera il sorpasso al 50'25", legittimato dal 6-4 di Drozd al 54'20" e dal 7-4 di Komarov a porta vuota.
QUI SOTTO POTETE VEDERE TUTTA LA PARTITA
Banda larga, un diritto per la qualità della vita dei canadesi
Il Canada ha riconosciuto ai propri cittadini il diritto di avere una connessione Internet a banda larga poiché, secondo il governo di Ottawa, questa influirebbe in maniera diretta sulla qualità della vita dei canadesi.
La connessione Internet in Canada diventa così un diritto fondamentale, uno strumento che contribuisce all'evoluzione della società e in quanto tale qualificato come servizio universale, che le istituzioni nazionali devono garantire ai propri cittadini. In passato solo la telefonia era inserita nell'elenco dei cosiddetti 'global common goods'.
I canadesi potranno così ora accedere a Internet in modo illimitato e con velocità di connessione di almeno 50 megabit al secondo in download e 10 megabit al secondo in upload.
“Il futuro della nostra economia, della nostra prosperità, della nostra società – di fatto – il futuro di ogni cittadino richiede obiettivi ambiziosi e l’impegno concreto a collegare tutti i canadesi per il 21° secolo”. La dichiarazione, fatta nel corso di una conferenza stampa, è di Jean-Pierre Blais, presidente della Canadian Radio-television and Telecommunications Commission (CRTC). “Tali obiettivi sono ambiziosi. Non saranno facilmente raggiungibili, costeranno denaro ma non abbiamo scelta”.
Con questa premessa, il Paese mira quindi a superare una volta per tutte il 'digital divide', che costringe determinate aree a non potere usufruire dei sistemi di comunicazione di ultima generazione, per i quali il governo canadese ha stanziato 750 milioni di dollari.
La connessione Internet in Canada diventa così un diritto fondamentale, uno strumento che contribuisce all'evoluzione della società e in quanto tale qualificato come servizio universale, che le istituzioni nazionali devono garantire ai propri cittadini. In passato solo la telefonia era inserita nell'elenco dei cosiddetti 'global common goods'.
I canadesi potranno così ora accedere a Internet in modo illimitato e con velocità di connessione di almeno 50 megabit al secondo in download e 10 megabit al secondo in upload.
“Il futuro della nostra economia, della nostra prosperità, della nostra società – di fatto – il futuro di ogni cittadino richiede obiettivi ambiziosi e l’impegno concreto a collegare tutti i canadesi per il 21° secolo”. La dichiarazione, fatta nel corso di una conferenza stampa, è di Jean-Pierre Blais, presidente della Canadian Radio-television and Telecommunications Commission (CRTC). “Tali obiettivi sono ambiziosi. Non saranno facilmente raggiungibili, costeranno denaro ma non abbiamo scelta”.
Con questa premessa, il Paese mira quindi a superare una volta per tutte il 'digital divide', che costringe determinate aree a non potere usufruire dei sistemi di comunicazione di ultima generazione, per i quali il governo canadese ha stanziato 750 milioni di dollari.
lunedì 26 dicembre 2016
Foto hot della sposa: il banchetto finisce in rissa
(Michael Sackett Photography) |
La situazione è precipitata dopo che l'ex fidanzato della sposa ha messo in atto la sua vendetta a sorpresa, distribuendo a tutti gli invitati alcune foto della donna mentre faceva sesso orale.
La sala del pranzo di nozze, si trattava di un centro congressi, si è così presto trasformata in un campo di battaglia.
Il filmato è stato postato su Twitter il 22 dicembre ed è diventato immediatamente virale. Un utente che ha rilanciato il filmato ha raccontato di come la distribuzione delle foto ai tavoli abbia in un primo momento raggelato tutti prima che l'atmosfera si surriscaldasse, mentre un altro ha sottolineato come tra le famiglie ci fossero vecchie ruggini.
Un cuore nuovo nel giorno di Natale
Il regalo più bello per un uomo di 34 anni di Kanata è arrivato proprio nel giorno di Natale: dopo sette mesi di attesa, per Eric Auger è arrivato un cuore nuovo.
Un viaggio difficile, quello di Eric con quello che è un problema congenito alla sua nascita e che ne ha sempre reso difficile l'operazione di trapianto a causa di varie complicazioni che, via via, si sono aggiunte alle sue già precarie condizioni.
Eppure questo canadese ricoverato all'Ottawa Civic Hospital, è riuscito a sposarsi nel 2010 con Amanda MacGillivray, e ad avere un figlio, Rylan, oggi di cinque anni.
Un regalo importante, per una persona che dall'età di 12 anni ha dovuto convivere con la presenza di un pacemaker. "E' bello non avere più macchine nel mio corpo", ha commentato Eric dopo l'intervento.
Un viaggio difficile, quello di Eric con quello che è un problema congenito alla sua nascita e che ne ha sempre reso difficile l'operazione di trapianto a causa di varie complicazioni che, via via, si sono aggiunte alle sue già precarie condizioni.
Eppure questo canadese ricoverato all'Ottawa Civic Hospital, è riuscito a sposarsi nel 2010 con Amanda MacGillivray, e ad avere un figlio, Rylan, oggi di cinque anni.
Un regalo importante, per una persona che dall'età di 12 anni ha dovuto convivere con la presenza di un pacemaker. "E' bello non avere più macchine nel mio corpo", ha commentato Eric dopo l'intervento.
domenica 25 dicembre 2016
Natale, il messaggio di Justin Trudeau: siriani e poco altro
E' stato un messaggio quasi tutto incentrato sull'accoglienza dei profughi siriani, quello natalizio pubblicato dal primo ministro canadese, Justin Trudeau, sul proprio sito ufficiale.
"Buon Natale, Canada! La stagione delle vacanze è davvero il mio tempo preferito dell'anno. Come ci riuniamo con i propri cari, riflettiamo su quanto siamo fortunati a chiamare questo bellissimo Paese 'casa'. Il vivere in Canada ci dà la responsabilità di essere pronti ad aiutarci l'un l'altro - e non solo durante questo periodo dell'anno, ma ogni giorno. Dopo tutto, l'aiutare gli altri, non importa la distanza che li separa da noi, è la base fondante di questa nazione.
Quando la tragedia colpì Fort McMurray e migliaia di canadesi furono costretti a lasciare le loro abitazioni, migliaia in più si misero insieme per assicurarsi che le famiglie evacuate avessero un posto dove stare, vestiti da indossare e cibo da mangiare.
Oggi, nel momento in cui i canadesi continuano ad accogliere i rifugiati siriani, apriamo i nostri cuori e le case per i più bisognosi. Insieme, abbiamo dimostrato che fare meglio è sempre possibile e che, in tempi difficili, riusciamo a fare del nostro meglio. Così, durante questa stagione di speranza, ci rivolgiamo a coloro che stanno peggio. Cerchiamo di dare in ogni modo possibile, e assicurarci che questa stagione di festa sia un momento felice per tutti.
Vi chiedo inoltre un momento per ricordare i coraggiosi uomini e le donne delle Forze Armate canadesi - e le loro famiglie - che fanno incredibili sacrifici per proteggere il nostro Paese.
Se guardiamo al nuovo anno, e ci prepariamo a celebrare il 150° compleanno del Canada, so che i nostri giorni migliori devono ancora venire.
Da Ella-Grace, Hadrien, Xavier, Sophie e me, alle vostre famiglie: Buon Natale, buone vacanze, e tutto il meglio per il 2017".
"Buon Natale, Canada! La stagione delle vacanze è davvero il mio tempo preferito dell'anno. Come ci riuniamo con i propri cari, riflettiamo su quanto siamo fortunati a chiamare questo bellissimo Paese 'casa'. Il vivere in Canada ci dà la responsabilità di essere pronti ad aiutarci l'un l'altro - e non solo durante questo periodo dell'anno, ma ogni giorno. Dopo tutto, l'aiutare gli altri, non importa la distanza che li separa da noi, è la base fondante di questa nazione.
Quando la tragedia colpì Fort McMurray e migliaia di canadesi furono costretti a lasciare le loro abitazioni, migliaia in più si misero insieme per assicurarsi che le famiglie evacuate avessero un posto dove stare, vestiti da indossare e cibo da mangiare.
Oggi, nel momento in cui i canadesi continuano ad accogliere i rifugiati siriani, apriamo i nostri cuori e le case per i più bisognosi. Insieme, abbiamo dimostrato che fare meglio è sempre possibile e che, in tempi difficili, riusciamo a fare del nostro meglio. Così, durante questa stagione di speranza, ci rivolgiamo a coloro che stanno peggio. Cerchiamo di dare in ogni modo possibile, e assicurarci che questa stagione di festa sia un momento felice per tutti.
Vi chiedo inoltre un momento per ricordare i coraggiosi uomini e le donne delle Forze Armate canadesi - e le loro famiglie - che fanno incredibili sacrifici per proteggere il nostro Paese.
Se guardiamo al nuovo anno, e ci prepariamo a celebrare il 150° compleanno del Canada, so che i nostri giorni migliori devono ancora venire.
Da Ella-Grace, Hadrien, Xavier, Sophie e me, alle vostre famiglie: Buon Natale, buone vacanze, e tutto il meglio per il 2017".
giovedì 22 dicembre 2016
Procuratore Antimafia: "Criminalità infiltrata in Canada"
E' ancora forte l'infiltrazione della Mafia in Canada. Fra il 2009 e il 2016 si sono infatti registrati 20 delitti nello scontro fra organizzazioni criminali, in prevalenza 'ndranghetisti contro siciliani, ma anche fazioni di 'ndrangheta in contrasto fra loro per il controllo delle attività illecite o anche apparentemente lecite.
E' inoltre molto forte l'infiltrazione della criminalità organizzata italiana nel settore degli appalti pubblici, dei giochi, delle scommesse e del riciclaggio dei capitali illeciti.
Dei risultati di una missione in Canada, ha parlato il procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, alla Commissione Antimafia, in una recente seduta di cui è stato pubblicato il resoconto. Roberti ha però sottolineato che "quello che abbiamo percepito è che apparentemente non vi è ancora una sensibilità da parte delle istituzioni canadesi rispetto al fenomeno dell'infiltrazione di capitali illeciti nell'economia lecita del Canada, che è l'aspetto secondo noi più preoccupante".
"Ci siamo recati presso il Ministero della giustizia canadese per confrontarci con i colleghi canadesi sulla situazione della criminalità organizzata italiana in Canada, e segnatamente nel Quebec e nella zona di Toronto, e per confrontarci altresì sugli strumenti e sulle tematiche della cooperazione dell'assistenza giudiziaria - ha spiegato Roberti all'Antimafia -, atteso che le nostre rogatorie, le nostre richieste di assistenza giudiziaria anche per quanto riguarda l'estradizione di soggetti italiani
latitanti in Canada, stentavano ad essere accolte, per cui avevamo interesse a capire cosa si potesse fare di più e di meglio reciprocamente per favorire l'accoglimento delle nostre rogatorie e delle nostre richieste di estradizione. Il giudizio complessivo della nostra missione non può che essere positivo, perché qualcosa si è mosso: rispetto alle previsioni dell'andata, che sembravano più pessimistiche, qualcosa si muove, abbiamo finalmente condiviso con i colleghi canadesi la necessità di agevolare l'accoglimento delle rogatorie attraverso anche una maggiore precisione e dettaglio sui fatti oggetto delle nostre indagini". (fonte ANSA)
E' inoltre molto forte l'infiltrazione della criminalità organizzata italiana nel settore degli appalti pubblici, dei giochi, delle scommesse e del riciclaggio dei capitali illeciti.
Dei risultati di una missione in Canada, ha parlato il procuratore nazionale Antimafia, Franco Roberti, alla Commissione Antimafia, in una recente seduta di cui è stato pubblicato il resoconto. Roberti ha però sottolineato che "quello che abbiamo percepito è che apparentemente non vi è ancora una sensibilità da parte delle istituzioni canadesi rispetto al fenomeno dell'infiltrazione di capitali illeciti nell'economia lecita del Canada, che è l'aspetto secondo noi più preoccupante".
"Ci siamo recati presso il Ministero della giustizia canadese per confrontarci con i colleghi canadesi sulla situazione della criminalità organizzata italiana in Canada, e segnatamente nel Quebec e nella zona di Toronto, e per confrontarci altresì sugli strumenti e sulle tematiche della cooperazione dell'assistenza giudiziaria - ha spiegato Roberti all'Antimafia -, atteso che le nostre rogatorie, le nostre richieste di assistenza giudiziaria anche per quanto riguarda l'estradizione di soggetti italiani
latitanti in Canada, stentavano ad essere accolte, per cui avevamo interesse a capire cosa si potesse fare di più e di meglio reciprocamente per favorire l'accoglimento delle nostre rogatorie e delle nostre richieste di estradizione. Il giudizio complessivo della nostra missione non può che essere positivo, perché qualcosa si è mosso: rispetto alle previsioni dell'andata, che sembravano più pessimistiche, qualcosa si muove, abbiamo finalmente condiviso con i colleghi canadesi la necessità di agevolare l'accoglimento delle rogatorie attraverso anche una maggiore precisione e dettaglio sui fatti oggetto delle nostre indagini". (fonte ANSA)
Astaldi, intesa su progetto Muskrat Falls
Il progetto idroelettrico di Muskrat Falls |
Astaldi e Muskrat Falls Corporation, spiega una nota, hanno "finalizzato l'accordo per il completamento delle opere civili della centrale elettrica e delle strutture di presa per il Progetto Idroelettrico Muskrat Falls nella Provincia di Terranova e Labrador".
L'accordo "pone fine a tutte le controversie e le questioni pendenti collegate al progetto", e "prevede un incremento dell'importo contrattuale, che porta il valore del contratto a 1.830 milioni di dollari canadesi".
"Il costruttivo dialogo avviato e portato avanti con il cliente - commenta l'amministratore delegato del gruppo Astaldi, Filippo Stinellis, - negli ultimi anni ha permesso di raggiungere una piena intesa sugli obiettivi e sulle tempistiche del nostro contratto. La complessita' dell'opera e del suo contesto hanno reso le negoziazioni articolate. Siamo soddisfatti di aver raggiunto questo accordo". (fonte ANSA)
martedì 20 dicembre 2016
Volkswagen, accordo per il dieselgate con il Canada
Il gruppo Volkswagen è disposto a spendere fino a 2,1 miliardi di dollari canadesi, circa 1,5 miliardi di dollari e e 1,5 miliardi di euro, per patteggiare con i consumatori del Canada, che avevano lanciato una class action contro l’azienda tedesca travolta dal dieselgate nel settembre 2015.
E' quanto emerge da un accordo, che dovrà essere ufficializzato dalle Corti dell'Ontario e del Quebec e che riguarderà circa 105 mila proprietari di auto canadesi.
I marchi Audi e Porsche sono inclusi nell'intesa, che riguarda le auto VW da due litri. Negli Stati Uniti Volkswagen ha già patteggiato nell'ottobre scorso un'intesa di risarcimento da 14,7 miliardi di dollari, per i modelli da due litri. L'accordo in Canada non riguarda le auto acquipaggiate di motori diesel da tre litri.
Ogni proprietario canadese riceverà una somma compresa fra 5.100 e 5.950 dollari canadesi a titolo di compensazione per il danno subito.
In totale sale così a circa 18 miliardi di euro il costo della vicenda dei diesel irregolari che VW ha speso nel solo Nord America.
E' quanto emerge da un accordo, che dovrà essere ufficializzato dalle Corti dell'Ontario e del Quebec e che riguarderà circa 105 mila proprietari di auto canadesi.
I marchi Audi e Porsche sono inclusi nell'intesa, che riguarda le auto VW da due litri. Negli Stati Uniti Volkswagen ha già patteggiato nell'ottobre scorso un'intesa di risarcimento da 14,7 miliardi di dollari, per i modelli da due litri. L'accordo in Canada non riguarda le auto acquipaggiate di motori diesel da tre litri.
Ogni proprietario canadese riceverà una somma compresa fra 5.100 e 5.950 dollari canadesi a titolo di compensazione per il danno subito.
In totale sale così a circa 18 miliardi di euro il costo della vicenda dei diesel irregolari che VW ha speso nel solo Nord America.
Ljubodrag Andric a Toronto con "Il tempo necessario"
Una delle foto di Ljubodrag Andric esposte a Toronto |
Andric, nato da padre scrittore e drammaturgo e madre attrice, cominciò a occuparsi di fotografia già a 15 anni, dedicandovisi definitivamente dopo avere studiato letteratura all'università di Belgrado. Nel 1986 si trasferì a Roma prima di spostarsi a Toronto nel 2002, dove risiede attualmente con la duplice nazionalità, italiana e canadese.
Dopo recenti mostre a San Francisco e Toronto, quest'anno il suo lavoro è stato presentato con una mostra alla Triennale di Milano, nonché negli spazi dedicati all'arte dell'Università Bocconi. Una grande esposizione dedicata ad Andric si è appena conclusa a Venezia, alla Fondazione Querini Stampalia, curata da Francesca Valente con un'installazione di Tobia Scarpa, mentre un'altra si aprirà al Musée des beaux-arts di Le Locle, in Svizzera, il prossimo febbraio. (fonte AGI)
Fentanyl assassino, nove morti a Vancouver
Una overdose di massa di fentanyl ha causato almeno nove morti nel giro di un giorno, tra giovedì e venerdì, nell'area di Vancouver. L'oppioide è stato assunto dalle vittime, tutte residenti nella città dellla Columbia Britannica.
Lo ha reso noto il sindaco, Gregor Robertson: "E' un periodo terribile per Vancouver ed è difficile vedere segnali incoraggianti finché non avremo toccato il fondo".
In Canada l'abuso di sostanze stupefacenti ha causato duemila morti nel 2015 e ne sono previsti ancora di più entro la fine dell'anno. Dalla fine del mese di novembre sono 160 le persone rimaste uccise dall'uso di questo oppiaceo, contro le 67 di tutto il 2015.
L'istituto di medicina legale della provincia della Colombia Britannica ha confermato che il fentanyl è stato responsabile di due terzi dei 622 morti per overdose di stupefacenti nei primi nove mesi del 2016, una percentuale due volte superiore all'anno precedente.
La ministra della Giustizia, Jane Philpott, ha sottolineato la possibilità di decretare lo "stato di emergenza".
Lo ha reso noto il sindaco, Gregor Robertson: "E' un periodo terribile per Vancouver ed è difficile vedere segnali incoraggianti finché non avremo toccato il fondo".
In Canada l'abuso di sostanze stupefacenti ha causato duemila morti nel 2015 e ne sono previsti ancora di più entro la fine dell'anno. Dalla fine del mese di novembre sono 160 le persone rimaste uccise dall'uso di questo oppiaceo, contro le 67 di tutto il 2015.
L'istituto di medicina legale della provincia della Colombia Britannica ha confermato che il fentanyl è stato responsabile di due terzi dei 622 morti per overdose di stupefacenti nei primi nove mesi del 2016, una percentuale due volte superiore all'anno precedente.
La ministra della Giustizia, Jane Philpott, ha sottolineato la possibilità di decretare lo "stato di emergenza".
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