martedì 29 settembre 2015

Calendario Lavazza, i 13 scatti di Joey L

A Milano è stato presentato il Calendario Lavazza 2016, che ha come titolo "From father to son", ma soprattutto gli scatti del fotografo canadese Joey L (Joey Lawrence), e come tema portante quello della nuova generazione degli 'earth defenders', produttori e imprenditori agricoli under 40 del centro e sud America, depositari di tradizioni e antichi saperi, ma anche promotori di cambiamento.
Relativamente al calendario Lavazza ho deciso di proporvi integralmente l'articolo pubblicato oggi da "Il Giornale", scritto da Andrea Cuomo.
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Gli 'eroi della terra'. Giovani, depositari di antiche tradizioni ma aperti al cambiamento. C'è Anderson Ricardo, che fa l'imprenditore del caffè e ha il sogno di "creare un processo completo di produzione a conduzione familiare" che lo conduca ad avere presto "un mio marchio di caffè e una mia società".
E c'è Dali Nolasco Cruz, che a 27 anni fa parte di un'associazione di produttrici 'in rosa' di peperoncini serrano che cerca non tanto il profitto quanto il risactto sociale delle donne messicane.
Sono Anderson e Dali, ma anche Anayibe, Edinson, Antonia ed Edulis i protagonisti dell'edizione 2016 del Calendario Lavazza, presentato alla Cascina Cuccagna di Milano.

"From Fathers to Son" il titolo del progetto realizzato con la direzione creativa di Armando Testa, che si riassume in tredici scatti del giovane fotografo canadese Joey L., uno per ogni mese più la copertina, che saranno visibili all'Expo nel padiglione Italia fino al prossimo 7 ottobre.
Immagini vibranti e vagamente cinematografiche, in cui però non c'è fiction: immortalano i riti e i costumi della nuova generazione di Earth Defenders ('difensori della terra'), che nel Centro e nel Sud America attraverso il rapporto con i propri genitori e con la terra difendono la biodiversità e l'integrità delle comunità locali con un occhio anche a evitare di sprecare risorse spesso molto limitate.

"Abbiamo voluto dare di loro un'immagine epica, ma anche intima - spiegato il fotografo - che restituisse il legame tra padri e figli, madri e figlie. Il viaggio fotografico in Centro e Sud America mi ha permesso di capire che il valore di un luogo è dato dalle persone che per generazioni vi hanno lavorato. La mia speranza è che ogni immagine riesca a trasmettere almeno in parte le emozioni e il vissuto di questi eroi contemporanei dei padri e dei figli: nei loro volti e nei loro gesti c'è la storia di un passato lontano e il sogno di un futuro migliore". "Volevamo un occhio fresco e autentico. Ecco perché abbiamo scelto Joey L., un fotografo straordinario, con attenzione e profondità uniche - spiega il direttore corporate image dell'azienda Francesca Lavazza - . Scegliere un nuovo fotografo è stato difficile ma nonostante abbia solo 26 anni Joey L. ha dimostrato grande profondità e maturità" nel ritrarre quelli che lei definisce "i veri eroi del nostro tempo, molto più delle celebrità, molto più delle star del cinema".

Il calendario Lavazza 2016 è in vendita in edizione limitata. Chi lo acquisterà contribuirà al progetto Terra Madre Giovani - We Feed the Planet, evento organizzato da Slow Food dal 3 al 6 ottobre prossimi a cui prenderanno parte 2mila giovani contadini provenienti da 120 Paesi del mondo, ospiti di oltre 500 famiglie lombarde. "Lo scopo di Terra Madre Giovani - spiega Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food - è di fare interagire i saperi che queste persone hanno appreso dai padri con la tecnologia moderna". Già, perché "chi si aspetta di vedere arrivare contadini che fanno tanto folklore, non ha capito niente. Queste persone sono capaci di interagire con la tecnologia. È questa la novità bella che fa sperare in un futuro dell'agricoltura". Il progetto si può sostenere anche sui social network attraverso l'hashtag #EarthDefenders. (fonte: Il Giornale)



Michael Burgess addio, se ne va il 'tenore hockeista'

Il tenore canadese Michael Burgess è morto all'età di 70 anni.
Il cantante, nato a Regina, nel Saskatchewan, si è spento in un ospedale di Toronto circondato dai familiari dopo una lunga malattia.
Burgess aveva ricoperto anche ruoli di scena, come nel caso del suo 'Jean Valjean' nella produzione torontina dei "Miserabili".
Grande appassionato di hockey, aveva spesso cantato l'inno di apertura delle partite dei Toronto Maple Leafs all'Air Canada Centre, e fu il primo a cantare "O Canada" prima di un incontro delle World Series di baseball.



lunedì 28 settembre 2015

Kaitlin Prest e Jonathan Goldstein premiati a Torino

Kaitlin Prest in una foto del blog "The Illustrated Life" di Laura Lee
Doppietta del Canada fra i risultati della sezione "Radio" del 67° Prix Italia, svoltosi a Torino.
Successo per "Cinque racconti moderni", dedicato alla solitudine indotta dall'uso sfrenato di apparecchiature tecnologiche, realizzato dalla CBC\SRC canadese che vince il premio per l'Opera originale della sezione Radio drama (in cui non viene, invece, premiata nessuna opera per l'adattamento radiofonico). L'opera di Jonathan Goldstein, per la giuria, "parla direttamente al cuore dell'ascoltatore con l'insolito utilizzo di voci e suoni artificiali e ci obbliga a porci un quesito cui tutti siamo tenuti a rispondere: con chi parlo?".
Ancora il Canada si aggiudica la nuova sezione "Prix Italia Golden Award" per i nuovi formati radiofonici con "Movies in your head", docu-fiction di Radiotopia firmata da Kaitlin Prest, una producer indipendente che vive e lavora negli Stati Uniti dando vita a storie su piattaforma digitale. (fonte: AGI)

Videotron pronto per l'NHL, ora si può sognare

La home page del Videotron presenta il match di stasera
E' tutto pronto a Quebec City per la partita di preseason NHL fra Montreal Canadiens e Pittsburgh Penguins. Una semplice sfida amichevole che però servirà per inaugurare il Videotron Centre, il nuovo palazzo dello sport della città quebecoise, condizione indispensabile per poter sperare di tornare nel grande giro NHL (che manca ormai dal 1995, anno del trasferimento della squadra a Denver), rinverdendo così i fasti dei Quebec Nordiques, con un progetto comunque già avviato e al vaglio della lega.
L'impianto che verrà inaugurato stanotte può offrire una capacità di 18.259 posti a sedere.
L'entusiasmo in città è palpabile, in particolare perché domani si giocherà la sfida vera, quella fuori dal ghiaccio, visto che a New York, i rappresentanti di Quebec City e Las Vegas, le due uniche città rimaste in gara a caccia di un posto come 'expansion team', sottoporanno i progetti finali al 'board' NHL. E, se anche l'annuncio verrà dato per dicembre, nel 'pacchetto' di Quebec City farà bella mostra di sé un video con gli highlight degli eventi che hanno portato alla serata di lunedì.

Blue Jays, dopo 22 anni tornano i playoff MLB

Dopo 22 anni i Toronto Blue Jays hanno nuovamente raggiunto i playoff della MLB, dove troveranno ad attenderli i Baltimore Orioles.
90 vittorie in 155 partite, l'unica franchigia del baseball canadese ha riportato il grande pubblico al Rogers Centre, e ora punta a rinverdire i fasti degli anni '90, quando ottenne e vinse le uniche due finali delle World Series della sua storia, nel 1992 e nel 1993. E alla fine, com'è logico, grande festa negli spogliatori.

La classifica dell'American League, dominata dai Toronto Blue Jays

domenica 27 settembre 2015

NHL preseason: Buffalo, dopo i Leafs giustiziati i Sens

E' entrata ormai nel vivo la preseason NHL, con i coach che cominciano ad avere più chiare le idee su quali saranno i giocatori che verranno 'tagliati' e quelli che invece verranno promossi dalle 'minors'.
Il 4 ottobre sarà l'ultimo giorno dedicato alle gare amichevoli, mentre la regular-season comincerà ufficialmente il giorno 7. Fra le partite giocate sabato, da segnalare la vittoria dei Montreal Canadiens nella 'classica' contro i Toronto Maple Leafs, mentre fa scalpore l'ennesima sonante vittoria dei Buffalo Sabres che, dopo avere regolato con il punteggio di 6-4 in trasferta i Leafs, hanno concesso il bis con lo stesso risultato sul ghiaccio degli Ottawa Senators.

I risultati delle canadesi, 24/9
Montreal-Washington  3-4 SO
Colorado-Calgary     0-1
I risultati delle canadesi, 25/9
Montreal-Chicago     1-5
Toronto-Buffalo      4-6
Winnipeg-Edmonton    3-4 OT
Calgary-Vancouver    4-1
I risultati delle canadesi, 26/9
Edmonton-Minnesota   3-0
Ottawa-Buffalo       4-6
Toronto-Montreal     0-1
Vancouver-Calgary    3-4 OT

Mondialrugby, l'Italia batte il Canada soffrendo

Soffre ma vince l'Italrugby contro il Canada: al termine di una partita equilibrata, e piena di errori, gli Azzurri ottengono quel successo (23-18, ndr) che consente loro di continuare a sperare nel passaggio ai quarti della Coppa del Mondo.
Dopo il mediocre esordio contro la Francia la Nazionale di Jacques Brunel era attesa al riscatto. Che a Leeds è arrivato, ma solo parzialmente. Nel punteggio, perché la vittoria contro il Canada - considerate anche le attuali condizioni degli Azzurri oltreché le assenze di Andrea Masi e capitan Sergio Parisse - non poteva essere data per scontato. Meno nella prestazione.
Ancora tante, troppe sbavature in una partita vinta più per esperienza, e demeriti canadesi, che non per chiara superiorità tecnico-tattica.
A Elland Road (lo stadio calcistico del Leeds United, ndr) l'Italia mette in campo orgoglio e cuore, ma poco altro. Sbaglia insolitamente tanti placcaggi (addirittura 31), subisce il vantaggio territoriale dei canadesi (58%) e il loro maggior possesso palla (59%), è vulnerabile in mischia, disordinata e confusa nella trequarti.
Il passaggio del turno resta (teoricamente) aperto, ma domenica prossima contro l'Irlanda - tra le favorite per la vittoria finale - l'epilogo appare inevitabilmente già scritto. (fonte: ANSA)

giovedì 24 settembre 2015

PEGIDA sfila contro l'Islam anche nel democratico Canada

Sabato 19 settembre è stata la giornata di PEGIDA Canada (Patriots of Canada Against the Islamization of the West).
Una manifestazione, svoltasi a Toronto (ma già se ne era svolta una a Montreal), che per molti è stata un insuccesso, ma che comunque rappresenta un segnale importante di come, anche chi viva in un Paese dove i diritti vengono 'regalati' a tutti, si cominci ad avvertire il pericolo rappresentato dalla sempre più ampia presenza di una fetta della popolazione di cultura araba e islamica.
I numeri sono contrastanti, ma i 'patrioti' si sono ritrovati in uno sparuto gruppo presso Queen's Park, ovviamente contestati da un altrettanto sparuto gruppo di cosiddetti 'antirazzisti' (perché chi ritiene l'Islam una religione violenta e pericolosa viene considerato un razzista...), che hanno condannato una serie di cartelli deridenti il 'profeta' Maometto e pertanto considerati 'islamofobici'.
Va detto che, nel gruppo di PEGIDA, erano presenti alcuni noti esponenti neonazisti, il che certo non perora la causa di chi voglia affermare il diritto alla semplice difesa del territorio dall'invasione islamica. Intendo dire che non c'è bisogno di essere nazisti per desiderare un rigido e severo controllo degli ingressi di individui di origine araba o comunque di religione islamica.
Autoghettizzarsi sotto la bandiera della svastica non conviene certo a PEGIDA e agli ideali che questa propugna, visto che ogni cittadino libero e amante della libertà sarebbe pronto a supportarne le iniziative.
A Queen's Park si è così vissuta una giornata di tensione, dove anche la polizia ha fatto la sua parte, minacciando i manifestanti. E alla fine consentendo agli arabi di uscirne come parte lesa. (foto tratte dal profilo Twitter di PEGIDA Canada)

NHL preseason, la reazione dei Senators

Due sole partite nella notte della preseason NHL, ma vale la pena sottolineare la bella reazione degli Ottawa Senators dopo il doppio ko con i Toronto Maple Leafs. La squadra della Capitale ha superato nettamente in trasferta i Buffalo Sabres dell'ex 'goalie' Robin Lehner e dell'ex Jets, Evander Kane (suoi i due gol dei Sabres).
Nell'altra partita in programma con squadre canadesi, gli Edmonton Oilers hanno superato di misura i Winnipeg Jets.

I risultati delle canadesi, 23/9
Buffalo-Ottawa       2-5
Edmonton-Winnipeg    3-2

Terrorismo: piano per far deragliare treno, due ergastoli in Canada

Un tribunale di Toronto ha condannato all'ergastolo due persone di origine araba accusate di avere realizzato un complotto con l'intento di far deragliare un treno passeggeri fra New York e Toronto, il noto "2013 Via Rail Canada Terrorism Plot".
Il ricercatore universitario tunisino Chiheb Esseghaier e Raed Jaser, residente in Canada ma di origini palestinesi, erano stati arrestati nell'aprile 2013 e secondo l'accusa sarebbero collegati con Al Qaeda in Iran. (fonte: AGI)

Leggi anche: Terrorismo islamico, il video dell'assassinio di Parliament Hill

mercoledì 23 settembre 2015

NHL preseason, i Maple Leafs calano il tris

Tre partite giocate e tre vittorie. Sarà anche preseason, ma i Toronto Maple Leafs, nel giro di due giorni, si sono tolti qualche soddisfazione. Prima i due successi nella 'Battle of Ontario' contro gli Ottawa Senators, poi la vittoria esterna all'overtime ottenuta nei confronti degli arcirivali dei Montreal Canadiens. Tutto in attesa della regular-season, quando le sfide varranno per davvero.

I risultati delle canadesi, 22/9
Montreal-Toronto     1-2 OT
Winnipeg-Minnesota   0-1 OT
Vancouver-San Jose   0-4

martedì 22 settembre 2015

Buffy Sainte-Marie, suo il miglior disco canadese 2015

Buffy Sainte-Marie
Buffy Sainte-Marie ha vinto l'edizione 2015 dei Polaris Music Prize, svoltasi a Toronto.
L'album "Power In the Blood" è stato infatti dichiarato miglior disco canadese del 2015.
Assieme alla vittoria, per la cantautrice canadese arrivano anche un assegno da 50mila dollari (ovviamente canadesi) e la possibilità di esibirsi assieme alla Toronto Symphony Orchestra.
Dietro di lei si sono classificati gli album "If You're Reading This It's Too Late", di Drake, e "Goon", di Tobias Jesso Jr.
La Sainte-Marie, 74 anni, è una aborigena (cioè, indiana) nata in una riserva Piapot nella Qu'Appelle valley (Saskatchewan, nel Canada centrale). Adottata dai coniugi Sainte-Marie, ha trascorso infanzia e adolescenza nel Maine.
Le sue canzoni hanno da sempre toccato i temi cari i diritti dei nativi americani.

NHL preseason, Toronto ed Edmonton ok

Seconda giornata di amichevoli, prima in cui le franchigie NHL canadesi sono scese sul ghiaccio.
Derby 'provinciali' in 'split teams', ovvero due partite contemporanee giocate dalle stesse squadre con roster diversi in campo, sia in Ontario che in Alberta, e risultati che vanno a favore di Toronto ed Edmonton. Ma si tratta solo delle primissime uscite, quelle dove il risultato non conta, mentre è invece utile osservare il comportamento dei giovani in partita: i più decisi, i più duri, i più talentuosi, quelli con più fame di restare nel grande giro NHL e quelli che invece, prima dell'inizio della regular-season, verranno rispediti nei farm-team di AHL.

I risultati delle canadesi, 21/9
Ottawa-Toronto      3-4 OT
Toronto-Ottawa      4-1
Calgary-Edmonton    1-3
Edmonton-Calgary    4-2
Vancouver-San Jose  1-0 OT

lunedì 14 settembre 2015

TIFF 2015: Matt Damon fra i Blue Jays e Luciana Barroso

Luciana Barroso e Matt Damon al TIFF
L'incredibile stagione dei Toronto Blue Jays (finora 82 vittorie e 61 sconfitte) ha stregato anche i vip del grande schermo. E' il caso di Matt Damon, famoso attore del Massachusetts, di scena a Toronto in occasione del festival cinematografico TIFF e grande tifoso dei Boston Red Sox, che però siedono sul fondo della division che ospita, fra l'altro, anche la franchigia canadese.
A lato della 'premiere' di "The  Martian" ("Il sopravvissuto", questo il titolo italiano), ultimo film di Ridley Scott, Damon ha ricordato con piacere le World Series del 1993, che portarono Toronto a vincere il suo secondo (e ultimo) titolo della storia.
E così, forse in spregio ai rivali New York Yankees, Damon ha auspicato di vedere i Blue Jays nella finale delle World Series 2015.
Quindi si è lasciato fotografare teneramente assieme alla moglie, la prorompente argentina Luciana Bozàn Barroso, con cui è sposato dal 2005, e che con Damon ha intessuto una storia da 'Cenerentola', avendolo conosciuto in un locale di Miami dove lavorava come barista.

Ed ecco l'accoglienza riservata all'attore sul 'red carpet' di Toronto:


Questo invece il trailer del film "The Martian":

TIFF 2015: Kristen Stewart, accoglienza bollente

Kristen Stewart senza parole, anzi, senza alcun contatto con i reporter alla 'prima' torontina di "Equals", film diretto da Drake Doremus e interpretato, oltre che dalla 'vampira' di "Twilight", da Nicholas Hoult, Guy Pearce e Jacki Weaver.
Grande folla, ovviamente, davanti al luogo dell'evento, il Princess of Wales Theatre, nell'ambito del Toronto International Film Festival (TIFF).
Calorosissima l'accoglienza per la bella californiana, che si è limitata a dire: "Dovrei avere una doppia cittadinanza, abbiamo realizzato tanti dei nostri film qui in Canada, ed è sempre un calorosissimo benvenuto".
Hoult, oltre che per "Equals", è al TIFF per un'altra 'prima', quella di "Kill Your Friends".

domenica 13 settembre 2015

Migranti: Canada, alla fine non ne arriverà nessuno

Ecco un breve aggiornamento su quanti saranno i migranti, siriani e no, che verranno accolti dal Canada, Paese da tutti additato fra i più democratici del mondo, anche dai fanatici dell'accoglienza a tutti i costi, per quelli che non solo scappano dalle guerre, ma anche per i cosiddetti 'rifugiati economici'.
Non saranno i 46mila proposti dai progressisti socialisti e liberali, ma nemmeno i 10mila che inizialmente il premier Stephen Harper aveva annunciato: saranno esattamente 'zero'. Cioè, per essere chiari, non ne verrà accolto nessuno.
Saranno invece stanziati altri 100 milioni di dollari canadesi in aiuti per l'assistenza ai campi per i profughi siriani.
Il governo di Ottawa era stato criticato per avere accolto 'soltanto' 2.500 rifugiati dal gennaio del 2015.
In Canada però, dove le regole hanno una logica, si ritiene che, evidentemente, non ha senso importare una presenza straniera che a) non si integrerebbe b) porterebbe a degli squilibri nel mondo del lavoro c) soprattutto, non ci sarebbe la possibilità di inserire nel contesto canadese migliaia di nuovi arrivi.
Con una realtà geografica che favorisce il respingimento, il Canada può permettersi il lusso di dire 'no' agli stranieri, cosa che purtroppo i Paesi europei non possono fare a meno di, come ha, con estremo senso pratico fatto l'Ungheria, innalzare delle barriere protettive reali contro l'invasione.

venerdì 11 settembre 2015

Edward Burtynsky: mostra fotografica sull'acqua per EXPO 2015

Per la prima volta in Europa, in occasione di EXPO, approda a Milano fino all'1 novembre la mostra fotografica "Edward Burtynsky. Acqua Shock", progetto del fotografo canadese (St. Catharines, Ontario, 1955) dedicato all'acqua.
Allestita a Palazzo della Ragione, il nuovo spazio espositivo di Milano interamente dedicato alla fotografia, la mostra propone 60 fotografie divise in sette capitoli.
"Questa mostra è un capitolo di grande importanza all'interno della più ampia riflessione sulla relazione tra Uomo e Natura che la Città intera ha saputo promuovere nei sei mesi di EXPOinCittà - ha dichiarato l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno -. Burtynsky è stato capace di trasfigurare immagini dal forte valore documentario in icone di un presente non più sostenibile".
Edward Burtynsky, grande interprete della fotografia internazionale, da sempre documenta gli effetti del 'progresso'. Le risorse naturali sono al centro del suo lavoro. Dopo le cave e la serie dedicata al petrolio, si è rivolto allo studio della primaria fonte di vita sulla terra. Analizza tutti gli aspetti connessi all'origine e all'utilizzo dell'acqua: dal delta dei fiumi ai pozzi a gradini, dalle colture acquatiche alle irrigazioni a pivot centrale, dai paesaggi disidratati alle sorgenti indispensabili.
"Immagini splendide - ha detto la curatrice della mostra, Enrica Viganò -, specchio di una verità che non vogliamo affrontare. Gli scenari fotografati da Burtynsky ci invitano alla riflessione".
Burtynsky parteciperà al Festival dell'acqua in corso a Milano dal 5 al 9 ottobre 2015 presso il Castello Sforzesco. (fonte: ANSA).

Qui è possibile scaricare la cartella stampa

Crhrysler Canada, vendite record nei primi otto mesi del 2015

FCA Canada ha venduto ad agosto 26.928 unità rispetto alle 26.825 unità di agosto 2014, segnando un aumento dello 0,4% e un record assoluto per i primi otto mesi dell'anno.
Con questi risultati FCA Canada si conferma al vertice della classifica costruttori nel paese per il periodo gennaio-agosto.
"Siamo sulla buona strada affinché il 2015 diventi il miglior anno di vendite della nostra storia", ha dichiarato Dave Buckingham, Chief Operating Officer di FCA Canada. "Il marchio Jeep sta riscuotendo grandi successi in tutto il mondo. Per quando riguarda il Canada, mancano quattro mesi alla fine dell'anno e abbiamo già quasi raggiunto le vendite record registrate nel 2014". (fonte: AGI)

TIFF 2015: fari su Jake Gyllenhaal, Naomi Watts e Natalie Portman

Ha preso il via la 40.a edizione del Toronto International Film Festival, il famoso TIFF.
Fra le prime proiezioni, anteprima mondiale per "Demolition", opera del regista montrealese Jean-Marc Vallée, con protagonista Jake Gyllenhaal e l'interpretazione di Naomi Watts, Heather Lind e Chris Cooper.
Premiere anche per "A Tale Of Love And Darkness", diretto e interpretato da Natalie Portman, con Makram Khoury, Shira Haas, Gilad Kahana, proeittato al  Winter Garden Theatre.
Al Princess of Wales Theatre protagonista è stato invece Michael Moore, con il suo "Where To Invade".







domenica 6 settembre 2015

Migranti: dal Canada piani per accoglierne fino a 46mila

Justin Trudeau, leader del Partito Liberale (foto CBC)
Un piano per accogliere i migranti, con tanti puntini sulle 'I', quello presentato dall'NDP canadese per accogliere 10mila rifugiati siriani entro la fine dell'anno e poi altri 9mila all'anno per i prossimi quattro anni.
"Ci sono momenti nella storia che di definiscono come persone e come paese. Con tante persone che hanno bisogno, questo è uno di quei momenti. Dobbiamo agire ora" afferma in un comunicato l'NDP.
Anche il Partito Liberale ha avanzato la sua proposta, che prevede l'accoglienza immediata di 25mila rifugiati provenienti dalla Siria e l'investimento di 100 milioni di dollari canadesi a favore dell'assistenza.
Due cose, in ogni caso, emergono dalle proposte, che dovrà comunque essere vagliata: il numero, che difficilmente, vistà la rigidità delle leggi canadesi, verrà oltrepassato, è la nazionalità dei rifugiati: verranno accettati profughi esclusivamente dalla Siria, nazione effettivamente in guerra, quasi sempre in grado di alta professionalità e con un'ottima cultura.

sabato 5 settembre 2015

Giovane coppia canadese accusata di violenza su due ragazze sedicenni

La notizia che vi presento è di una eccezionale carica trasgressiva, se non fosse che, in questo caso, si è oltrepassati il limite della legalità, abusando di due persone, per giunta minori di età.
Di certo poteva essere la perfetta storia di un film pornografico 'estremo' quella che ha portato Caroline Budd, 21 anni, e Anthony Comunale, 32, entrambi di Nepean, presso Ottawa, sul banco degli accusati per avere usato 'violenza' su due giovani ragazze di 16 anni.
Della coppia, fra l'altro, la più scatenata sarebbe stata proprio l'avvenente Caroline, accusata di avere colpito e penetrato le ragazze con oggetti di legno mentre il compagno la guardava, per poi passare alla vera e propria azione sessuale, in questo caso condivisa con il compagno, il tutto dopo avere reso le due 'ospiti' in stato di semincoscienza,  grazie al consumo di marijuana e all'utilizzo di bevande alcoliche.
Caroline Budd
La coppia dapprima avrebbe coinvolto una sola ragazza, loro amica, con cui già erano soliti incontrarsi, sebbene mai in situazioni di intimità.
Un dubbio potrebbe sorgere sul perché la ragazza, già vittima di 'spanking' e legata la prima volta, abbia deciso di tornare nel 'basement' della Budd pure in una seconda occasione, accompagnata in questo caso da un'amica, che sarebbe poi risultata la seconda vittima. Secondo i media sarebbe stato il desiderio di 'fumo', che la coppia possedeva in gran quantità, e la non ancora completa assimilazione di quanto le fosse già accaduto. Nell'incontro successivo la seconda ragazza è tornata a casa quasi priva di coscienza, senza reggiseno (finito nel suo zaino) e con il sedere arrossato dai colpi subiti nell'azione di 'spanking'.
"Dicevano che ero la loro perfetta schiava sessuale", ha detto fra le lacrime la prima ragazza coinvolta.
L'avvocato di Comunale ha però definito le due minorenni delle "pretty little liars" (citando la nota serie televisiva adolescenziale), mentre quello della Budd ha definito le testimonianze a carico "inconsistenti e prive di verità".
Le due giovani, secondo la difesa, avrebbero inventato la 'costrizione violenta' per evitare di venire punite (anche...) dai genitori.
Il giudice ha comunque trovato la coppia (già definita sui media canadesi 'depraved couple') colpevole di 'sexual assault and forcible confinement'. Caroline e Anthony sono però al momento liberi su cauzione.

Muro anti-immigrati anche fra Canada e Stati Uniti, la proposta di Walker

Non è solo l'Ungheria a volere un muro contro l'invasione dei clandestini in Europa. Basti varcare l'oceano e si ritrova qualcosa di molto simile a quello che il Paese guidato da Viktor Orbán sta già mettendo in pratica: la proposta arriva dal candidato repubblicano alle Presidenziali 2016, Scott Walker, governatore del Wisconsin noto soprattutto per le sue battaglie anti-sindacali.
Walker ha infatti lanciato l'idea di costruire un muro, ma stavolta al confine con il Canada. "E' una questione legittima discutere" la costruzione di un muro che separi gli Stati Uniti dal Canada, ha detto in un'intervista al programma della NBC, 'Meet the Press'.
Walker ha sottolineato che la propria affermazione riflette il desiderio di difendere le frontiere e fare rispettare le leggi americane.
La proposta segue quella del magnate del mattone newyorchese Donald Trump di costruire un muro anti-immigrati lungo il confine con il Messico.

Canada 2.0 sale al 35° posto della classifica di Teads

Godiamocela finché sarà possibile. Anzi, me la godo, finché sarà possibile. Canada 2.0 sale la china della classifica dei blog italiani con tematiche internazionale stilata da Teads e arriva a toccare il 35° posto.
Ci troviamo insomma poco oltre la metà della seconda pagina di una classifica guidata da 'mostri sacri' come Islametro, Asia Blog e L'America Latina.
I limiti di questo blog li conosco perfettamente, né ho mai avuto pretesa di assumere un ruolo ufficiale che non posso avere, visto che ci dedico (quando posso) poche ore di veglia notturna (basti vedere la 'non copertura' di luglio, con appena quattro post realizzati).
Quando potrò permettermelo, siatene certi, cercherò di trasformarmi in fonte vera e propria a mia volta. Per ora mi accontento di mantenere un ruolo di megafono sulle notizie provenienti dal 'Paese a Nord del Confine'.

Nell'immagine sotto, la scalata di Canada 2.0 fra il 2013 e il 2015:

PIL Canada: secondo trimestre ancora in calo, è recessione

Cala il Prodotto Interno Lordo del Canada: nel secondo trimestre del 2015 il PIL dell'economia del 'Paese a Nord del confine' ha subito una contrazione tendenziale pari allo 0,5%.
Ottawa entra così ufficialmente in recessione, dato che il primo trimestre si era concluso con una flessione del PIL pari allo 0,8%.

Aylan Kurdi, il Canada non ci sta

Il Canada non ci sta e rispedisce al mittente l'accusa di avere negato la richiesta di asilo politico da parte del padre di Aylan Kurdi, il bimbo siriano morto annegato e trovato su una spiaggia in Turchia.
"Forse era stata ricevuta una domanda da parte di Mohammed Kurdi (il fratello del padre di Aylan, ndr) e la sua famiglia, ma deve essere stata rifiutata perché era incompleta e perché non rispettava le esigenze regolamentari dello statuto dei rifugiati", ha fatto sapere l'amministrazione per la Cittadinanza e l'Immigrazione canadese.
Era stata Teema Kurdi, sorella del padre di Aylan, a far sapere che il Canada aveva rifiutato la richiesta.

venerdì 4 settembre 2015

Aylan Kurdi, la famiglia aveva chiesto asilo in Canada

La città di Kobane indicata dalla freccina rossa
Aylan Kurdi, tre anni, è protagonista suo malgrado dell'ennesima triste storia proposta dal web (e dalla vita), in questo caso collegata all'emigrazione senza fine di clandestini che dal Nord Africa sta portando a una vera e propria invasione dell'Europa.
La famiglia del piccolo, ritrovato cadavere sulla spiaggia di Bodrum dalla polizia turca (assieme a lui è morto il fratellino di cinque anni e la mamma) aveva provato a chiedere asilo in Canada, dove si trova una zia paterna, ma la sua richiesta era stata rifiutata.
La sorella Teema ha rivelato all'Ottawa Citizen che la famiglia non era stata registrata come richiedente asilo nemmeno dalle Nazioni Unite presenti nei campi profughi, mentre il governo turco non aveva voluto rilasciare un visto di uscita dal Paese.
"Stavo cercando di fare loro da garante, e per questo amici e vicini di casa mi stavano aiutando con il deposito in banca, ma non siamo riusciti a farli venire qui", ha detto la donna, "Ecco perché hanno preso una barca".
Il Canada ha così offerto l'asilo al padre di Aylan, Abdullah Kurdi, che però l'uomo ha rifiutato. "Dopo quello che è successo non voglio andare lì. Voglio portare i corpi dei miei familiari a Suruc e poi a Kobane, e passare lì il resto della mia vita".

giovedì 3 settembre 2015

Generali: Bruce Hodges nuovo capo dell'IT Systems del gruppo

Generali ha nominato Bruce Hodges come Group Head of Information Systems.
Hodges, che assumerà il nuovo incarico dal primo ottobre, sarà responsabile dei sistemi globali di IT e dell'architettura applicativa di Generali con un'attenzione particolare per la modernizzazione dei sistemi IT che hanno un impatto quotidiano su clienti, distributori e dipendenti.
Nato in Canada, prima di entrare in Generali, Hodges ha ricoperto cariche di vertice in NN Group, Sun Life Financial e Manulife Financial.
Sostituisce Massimo Paltrinieri, che ha deciso di perseguire altre opportunità all'esterno del gruppo Generali. (fonte: AGI)

Maometto spopola al Festival di Montreal

Prendiamolo come un dato positivo, 'cum grano salis' ovviamente: il film sulla vita di Maometto proiettato al festival di Montreal (FFM, Festival des Films du Monde de Montréal) ha avuto un successo clamoroso, con tanto di due proiezioni supplementari. Prima mondiale e quasi 60 mila dollari incassati nelle sale iraniane in un sola giornata.
Questi i numeri di "Muhammad", kolossal di Majid Majidi (qualcuno parla di 55 milioni di dollari), il primo di una trilogia sulla vita del Profeta cui ha lavorato, un'equipe internazionale in cui figurava anche il tre volte premio Oscar, Vittorio Storaro.
Parte del successo è dovuta alla messa al bando e alle feroci critiche piovute inevitabilmente dai sunniti, in particolare da parte del centro teologico di Al Azhar del Cairo e dal Gran Mufti saudita. Polemiche sollevate soprattutto, si badi bene, non per una critica nei confronti di Maometto, ma perché ne 'raffigurerebbe' la persona. Giusto per fare capire di che genere di film si tratta, per rispettare le tradizione, in realtà di Maometto non viene mai mostrato il volto, sostituito da una forte fonte di luce, e la sua figura viene rappresentata come quella di un messaggero di clemenza e di pace. Demagogia spicciola insomma, per altro foraggiata dallo Stato degli Ayatollah.
Quindi, se pure folle è la condanna sunnita, sarebbe bene che la solita stupidità europea non facesse cadere i potenziali spettatori nel 'giochino' islamico di puro stampo propagandistico. Di questi tempi ci mancherebbe solo lo slogan 'Maometto è bello'.