Al trattato CETA di libero scambio
commerciale tra Europa e Canada non sarà più possibile apportare
sostanziali cambiamenti: "Il trattato CETA è definito". E'
quanto ha sostenuto a Berlino la commissaria europea per il
commercio Cecilia Malmström, in occasione di un incontro con il
ministro tedesco dell'Economia e vicecancelliere Sigmar Gabriel.
"Non possiamo rifare di nuovo il trattato", ha ribadito la
Malmström, spiegando di fronte alle insoddisfazioni tedesche
che al massimo si potranno fare alcuni piccoli miglioramenti.
Gabriel punta a istituire un'istanza arbitrale internazionale
di diritto pubblico che si occupi dei conflitti commerciali fra
Stati e investitori, una posizione simile a quella della
commissione UE. La stessa caldeggiata anche per il trattato di
libero scambio in via di definizione con gli Stati Uniti (TTIP). Per
Gabriel va invece abbandonata l'idea finora prevista di istanze
arbitrali private, composte da avvocati.
Gabriel e la Malmström hanno poi espresso posizioni differenti
anche sul processo di approvazione dei trattati. Se per il
tedesco sarà certamente necessaria anche il via libera dei
parlamenti nazionali, la commissaria ritiene che la questione
sia ancora aperta. (cit. ANSA).
mercoledì 25 febbraio 2015
Chris Brown, niente Canada per il cantante ex di Rihanna
Dopo Bill Cosby, anche per Chris Brown il problema giustizia diventa pietra angolare sulla sua presenza in Canada. Se però l'attore di Philadelphia che ideò e interpretò "I Robinson" ha avuto l'ok per esibirsi 'a nord del confine', al cantante della Virginia è invece stato negato l'accesso al territorio canadese, cancellando a questo modo i concerti (sold-out) di Montreal e Toronto.
Attraverso Twitter, Brown ha parlato ai propri fan: "The good people of the Canadian government wouldn't allow me entry. I'll be back this summer and will hopefully see all my Canadian fans!".
Anche nell'estate scorsa Brown non aveva potuto recarsi in Canada per esibirsi all'OVO festival di Toronto. Il cantante venne denunciato nel 2009 una prima volta dall'allora ex fidanzata, Rihanna, che poi però lasciò perdere le accuse, quindi nel 2013 è stato coinvolto in una rissa all'esterno di un locale di Washington.
Attraverso Twitter, Brown ha parlato ai propri fan: "The good people of the Canadian government wouldn't allow me entry. I'll be back this summer and will hopefully see all my Canadian fans!".
Anche nell'estate scorsa Brown non aveva potuto recarsi in Canada per esibirsi all'OVO festival di Toronto. Il cantante venne denunciato nel 2009 una prima volta dall'allora ex fidanzata, Rihanna, che poi però lasciò perdere le accuse, quindi nel 2013 è stato coinvolto in una rissa all'esterno di un locale di Washington.
lunedì 16 febbraio 2015
Strage San Valentino sventata ad Halifax
Volevano fare una strage, nel
giorno di San Valentino. La polizia canadese ha reso noto di
aver sventato un attacco messo a punto da un gruppo di giovani,
apparentemente ossessionati dall'idea di uccidere, che
attraverso chat e Twitter avevano coordinato il 'piano perfetto'
per aprire il fuoco in un centro commerciale nella zona di
Halifax, in Nova Scotia, con l'obiettivo di "uccidere il maggior
numero possibile di persone".
Una donna di 23 anni americana, dell'Illinois, e' stata arrestata al suo arrivo all'aeroporto in Canada. Al momento del fermo avrebbe confessato, nei dettagli, il folle piano. Con lei è stato fermato un giovane canadese di 20 anni, mentre un terzo, di 17 anni anche lui canadese, è stato arrestato nella sua casa nei pressi di Halifax. Un 19enne si e' invece tolto la vita nella casa dei suoi genitori circondata dagli agenti nella stessa operazione di polizia per fermare la furia omicida.
Da subito le autorità canadesi hanno escluso il movente terroristico e nello specifico hanno precisato che non vi sono elementi che consentano di associare l'episodio al terrorismo di matrice islamica. Con il passare delle ore sembra infatti sempre più evidente che l'atroce piano fosse il frutto dell'ossessione sanguinaria che almeno due dei giovani coinvolti avrebbero manifestato anche sul web, con inquietanti messaggi postati sui social network e crude immagini di uccisioni di massa.
L'operazione, ha fatto sapere la polizia, è scattata giovedì dopo una segnalazione sulle intenzioni in particolare della 23enne e del 19enne, sulla base delle quali i due sarebbero stati in possesso di armi e intenzionati a usarle per fare una strage. Una meticolosa verifica di tracce ha quindi portato al blitz che ha evitato il peggio.
Il momento più drammatico si è consumato in un quartiere della provincia profonda, nei dintorni di Halifax, nell'estremo est canadese, quando gli agenti hanno circondato l'abitazione dove il 19enne viveva con i genitori. Erano riusciti a farlo comparire sull'uscio, aveva detto di non essere armato, ma poi il ragazzo si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco. Il Canada era sprofondato nella paura lo scorso ottobre, quando un 32enne canadese convertito all'Islam aveva attaccato il cuore delle istituzioni, il parlamento di Ottawa, in un episodio senza precedenti. (cit. ANSA).
Una donna di 23 anni americana, dell'Illinois, e' stata arrestata al suo arrivo all'aeroporto in Canada. Al momento del fermo avrebbe confessato, nei dettagli, il folle piano. Con lei è stato fermato un giovane canadese di 20 anni, mentre un terzo, di 17 anni anche lui canadese, è stato arrestato nella sua casa nei pressi di Halifax. Un 19enne si e' invece tolto la vita nella casa dei suoi genitori circondata dagli agenti nella stessa operazione di polizia per fermare la furia omicida.
Da subito le autorità canadesi hanno escluso il movente terroristico e nello specifico hanno precisato che non vi sono elementi che consentano di associare l'episodio al terrorismo di matrice islamica. Con il passare delle ore sembra infatti sempre più evidente che l'atroce piano fosse il frutto dell'ossessione sanguinaria che almeno due dei giovani coinvolti avrebbero manifestato anche sul web, con inquietanti messaggi postati sui social network e crude immagini di uccisioni di massa.
L'operazione, ha fatto sapere la polizia, è scattata giovedì dopo una segnalazione sulle intenzioni in particolare della 23enne e del 19enne, sulla base delle quali i due sarebbero stati in possesso di armi e intenzionati a usarle per fare una strage. Una meticolosa verifica di tracce ha quindi portato al blitz che ha evitato il peggio.
Il momento più drammatico si è consumato in un quartiere della provincia profonda, nei dintorni di Halifax, nell'estremo est canadese, quando gli agenti hanno circondato l'abitazione dove il 19enne viveva con i genitori. Erano riusciti a farlo comparire sull'uscio, aveva detto di non essere armato, ma poi il ragazzo si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco. Il Canada era sprofondato nella paura lo scorso ottobre, quando un 32enne canadese convertito all'Islam aveva attaccato il cuore delle istituzioni, il parlamento di Ottawa, in un episodio senza precedenti. (cit. ANSA).
domenica 1 febbraio 2015
Italia-Canada, riunione 'sistema Paese' a Ottawa
La programmazione delle attività di promozione economica e culturale degli uffici italiani in Canada per assicurare coerenza e impatto alla proiezione del 'sistema Paese' è stata al centro di una riunione di coordinamento a Ottawa sotto la presidenza dell'ambasciatore Gian Lorenzo Cornado.
Hanno partecipato i consoli generali a Toronto, Montreal e Vancouver, i direttori degli Istituti Italiani di Cultura, i rappresentanti del ministero della Difesa, di ICE Agenzia, delle Camere di Commercio e delle più importanti aziende italiane in Canada: Agusta Westland, Astaldi Canada, Barilla Canada, Enel Green Power North America, Ferrero USA, Fincantieri, IDS North America, Selex ES e Silfab Ontario.
"Già l'anno scorso - ha detto Cornado - ho inteso fare della riunione di sistema un appuntamento fisso che veda coinvolti non solo i rappresentanti istituzionali ma anche tutte le realtà imprenditoriali, che quotidianamente sostengono l'immagine e il successo dell'Italia con il loro lavoro e i loro prodotti".
Accordo di libero scambio fra Canada e Ue, EXPO, attrazione di investimenti diretti canadesi in Italia, rinnovato impulso al partenariato bilaterale sul piano energetico, cooperazione nel campo della ricerca scientifica secondo gli indirizzi del Piano d'Azione per la Scienza e l'Innovazione appena firmato a Roma: questi i temi e le linee d'azione che l'ambasciatore Cornado ha indicato come prioritari per il 2015, unitamente alla preparazione della missione imprenditoriale nel comparto agroalimentare, guidata dal ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, prevista in Canada nel marzo prossimo.
Nel corso della giornata si è svolta anche una colazione di lavoro, alla presenza di John Manley, presidente del Canadian Council of Chief Executives, e di Matthew Levin, direttore generale Affari Europei del ministero degli Affari Esteri: l'occasione per uno scambio di vedute sull'andamento del rapporto bilaterale e sulle priorità dell'azione promozionale per il 2015. (cit.: ANSA).
Hanno partecipato i consoli generali a Toronto, Montreal e Vancouver, i direttori degli Istituti Italiani di Cultura, i rappresentanti del ministero della Difesa, di ICE Agenzia, delle Camere di Commercio e delle più importanti aziende italiane in Canada: Agusta Westland, Astaldi Canada, Barilla Canada, Enel Green Power North America, Ferrero USA, Fincantieri, IDS North America, Selex ES e Silfab Ontario.
"Già l'anno scorso - ha detto Cornado - ho inteso fare della riunione di sistema un appuntamento fisso che veda coinvolti non solo i rappresentanti istituzionali ma anche tutte le realtà imprenditoriali, che quotidianamente sostengono l'immagine e il successo dell'Italia con il loro lavoro e i loro prodotti".
Accordo di libero scambio fra Canada e Ue, EXPO, attrazione di investimenti diretti canadesi in Italia, rinnovato impulso al partenariato bilaterale sul piano energetico, cooperazione nel campo della ricerca scientifica secondo gli indirizzi del Piano d'Azione per la Scienza e l'Innovazione appena firmato a Roma: questi i temi e le linee d'azione che l'ambasciatore Cornado ha indicato come prioritari per il 2015, unitamente alla preparazione della missione imprenditoriale nel comparto agroalimentare, guidata dal ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, prevista in Canada nel marzo prossimo.
Nel corso della giornata si è svolta anche una colazione di lavoro, alla presenza di John Manley, presidente del Canadian Council of Chief Executives, e di Matthew Levin, direttore generale Affari Europei del ministero degli Affari Esteri: l'occasione per uno scambio di vedute sull'andamento del rapporto bilaterale e sulle priorità dell'azione promozionale per il 2015. (cit.: ANSA).
Terrorismo, detenzione anche senza accusa in Canada
Nuova legge antiterrorismo in Canada, dove da ora in poi sarà possibile tenere in detenzione chiunque sia sospettato di essere coinvolto in un complotto terroristico anche senza accusa e fino a sette giorni.
La legge renderà inoltre reato anche solo minacciare, pubblicamente od online, un attacco terroristico, pur senza la presenza di fatti specifici, e amplierà i poteri dell'agenzia di spionaggio canadese, il Canadian Security and Intelligence Service (CSIS).
Critiche verso l'azione del governo di Stephen Harper sono arrivate dal leader dell'opposizione, Tom Mulcair, che paventa possibili abusi e restrizioni della libertà.
La legge renderà inoltre reato anche solo minacciare, pubblicamente od online, un attacco terroristico, pur senza la presenza di fatti specifici, e amplierà i poteri dell'agenzia di spionaggio canadese, il Canadian Security and Intelligence Service (CSIS).
Critiche verso l'azione del governo di Stephen Harper sono arrivate dal leader dell'opposizione, Tom Mulcair, che paventa possibili abusi e restrizioni della libertà.
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