La povertà rende malati. Non è uno slogan di qualche associazione di volontariato, né di un partito di sinistra, bensì è il risultato di uno studio realizzato dalla Canadian Medical Association.
Da un certo punto di vista la possiamo affermare come la solità banalità di qualche ente pagato dallo stato, o come certi 'strilli' lanciati da alcuni giornali, dove 'acuti' psicologi affermano che "le persone innamorate sono più felici di quelle sole", e via di questo genere.
Secondo il rapporto, la malnutrizione, la cattiva educazione (non intesa nel senso di 'buone maniere') e la mancanza di programmi a favore dell'infanzia, sono tutti fattori che condizionano negativamente la salute una volta cresciuti.
Solo un 15% delle persone studiate presenta problemi di salute di carattere genetico a fronte di quello che invece è costituito dall'ambiente.
"Canada is a prosperous country and can do better", dicono gli autori della relazione. Anche perché almeno un bambino canadese su sette vive in povertà, e la cifra è in aumento a partire dalla metà degli anni '90. "The roadmap exists", proseguono gli autori, "it's the political will that's lacking".