domenica 31 dicembre 2017

Coppa Spengler 2017, il Team Canada vince la terza di fila

Il terzo gol del Team Canada
E' il Team Canada a imporsi nella finale della Coppa Spengler, il tradizionale torneo a inviti di hockey ghiaccio nato nel 1923 che si disputa da sempre negli ultimi giorni dell'anno sul ghiaccio della località svizzera di Davos.
La squadra canadese, una sorta di 'all star' che vede schierati i migliori giocatori della Foglia d'Acero dei campionati europei (elvetico in particolare) assieme ad alcuni 'prospetti' provenienti dalle università e dalle 'minors', ha superato con il punteggio di 3-0 proprio la nazionale della Svizzera, con una rete per tempo firmate da  Maxim Noreau, Zach Boychuk e David McIntyre.
L'albo d'oro della Spengler dal 2000
Da segnalare, nel Team Canada, la presenza di uno stagionato campione NHL come Chris Kelly, oltre 800 partite fra i 'pro' con Boston e Ottawa, una Stanley Cup con i Bruins e ora una 'retrocessione' nel farm-team AHL dei Senators, i Belleville Senators (da cui poi si è svincolato), dove in questa stagione ha raccolto appena nove partite senza punti. In roster anche Maxim Lapierre, ora al Lugano, ma pure attivo e provocatore nella serie di finale di Stanley Cup persa dai Vancouver Canucks contro i Boston Bruins nel 2011.
Con questo successo, terzo consecutivo e settimo dal Duemila, il Team Canada raggiunge il Davos al comando della classifica per successi, 15 a testa.



venerdì 29 dicembre 2017

Freddo glaciale in Canada, -40° in Ontario

Un'ondata di gelo artico ha colpito il Nord America facendo scendere le temperature a livelli record. In Canada, a Ottawa, si è arrivati a -29 gradi centigradi, ma il record canadese - per ora - spetta a Geraldton, nella provincia settentrionale dell'Ontario, dove la colonnina del mercurio ha toccato i -40° C.
I pompieri di Montreal, alle prese con un incendio nella zona sud della città del Quebec, hanno riferito come l'acqua si gelasse nei tubi.
L'agenzia per l'Ambiente canadese ha lanciato diversi allarmi per 'freddo estremo' in tutto il Paese, parlando di rischio elevato di gelo e ipotermia. A -35 gradi, la pelle esposta può ghiacciare in meno di dieci minuti.
"Dobbiamo tornare al 1993 per assistere un simile tempo in Ontario e Quebec", ha sottolineato il meteorologo Alexandre Parent. E le previsioni dicono che le temperature artiche dureranno fino all'inizio del 2018, costringendo le persone a restare barricate in casa, complicando il lavoro delle forze dell'ordine e dei soccorritori e mettendo sotto pressione i rifugi per senzatetto. (fonte: AGI)

martedì 26 dicembre 2017

Gli USA finalizzano dazi contro la canadese Bombardier, rivale di Boeing

Il dipartimento del Commercio statunitensi ha finalizzato i pesanti dazi contro la canadese Bombardier, colosso dell'aerospazio con base a Montreal e Belfast, rivale dell'americana Boeing.
Si tratta di tariffe complessive del 292,21%, tra dazi di compensazione e antidumping. "La decisione si basa su una completa analisi, non di parte, nell'ambito di un processo aperto e trasparente", ha spiegato il segretario al Commercio statunitense, Wilbur Ross, in una nota. "Gli Stati Uniti - ha detto Ross - sono impegnati per un commercio libero, equo e reciproco e saranno sempre dalla parte dei lavoratori e delle societa' americane colpite da importazioni inique". (fonte: AGI)

Trudeau nei guai per le vacanze dall'Aga Khan

L'Aga Khan, a sinistra, assieme a Justin Trudeau
Anche il popolare, giovane, telegenico, politicamente ultra-corretto premier canadese, Justin Trudeau, è stato colto con le mani nel sacco di un caso di conflitto di interessi per aver accettato di trascorrere lussuose vacanze a marzo e dicembre del 2016 in un'isola privata dell'Aga Khan, il celebre miliardario e leader spirituale, l'Imam dei Nizariti, che costituiscono la più grande branca degli Ismailiti nell'Islam sciita.
Lo ha sancito la commissione etica canadese che per la prima volta ha accusato un premier in carica di aver violato le regole, anche se non ha inflitto sanzioni.
La commissione ha stabilito che la vacanze della famiglia Trudeau rappresentano una violazione della "Conflict of Interest Act" - che vieta a funzionari canadesi di accettare qualsiasi forma di dono - per aver trascorso a marzo e dicembre del 2016 una vacanza nell'isola di Bells Cay, a casa del'Aga Khan.
"Quando il signor Trudeau, in qualità di primo ministro, ha accettato i doni dell'ospitalità dall'Aga Khan e l'uso della sua isola privata, erano in corso accordi ufficiali tra l'Aga Khan e la 'Aga Khan Foundation' in Canada. Pertanto le vacanze accettate dal signor Trudeau e la sua famiglia potrebbero ragionevolmente essere state offerte per influire sul premier" ha sottolineato l'ufficio etico secondo il quale Trudeau ha anche sbagliato a "non astenersi quando sono state discusse materie "collegate ad interessi privati legate all''Aga Khan Foundation', che ha ricevuto centinaia di milioni di dollari dal governo canadese per promuovere per progetti di sviluppo di diversi Paesi".
Alla fine Trudeau se l'è però cavata con un richiamo e chiedendo "scusa per l'errore" spiegando che si è trattato di una leggerezza da parte sua perche' "l'Aga Khan era uno stretto amico di famiglia" per cui non aveva considerato l'inopportunità dell'aver accettato l'invito una volta diventato primo ministro.
Per scongiurare di ricascarci Trudeau ha aggiunto che quest'anno trascorrerà in Natale nella residenza ufficiale di Harrington Lake nel Gatineau Park prima di compiere un viaggio sulle Canadian Rockies. (fonte: AGI)

iGuzzini acquista il 70% della canadese Sistemalux

iGuzzini illuminazione, azienda marchigiana, cresce in Nord America, acquisendo il 70% del capitale della canadese Sistemalux, che nel 2017 prevede un fatturato di circa 30 milioni di dollari canadesi.
Fondata nel 1984 a Montreal dalla famiglia italo-canadese Folisi, la società opera attraverso un'articolata rete di 54 agenzie di distribuzione, uffici e show-room in Canada (Vancouver, Toronto, Quebec City) e negli Stati Uniti (New York), ha circa 200 dipendenti e ha registrato una crescita di oltre 15% all'anno nell'ultimo triennio.
Sistemalux da vent'anni è distributore dei prodotti iGuzzini, nel 2007 l'alleanza assume anche carattere industriale attraverso la costituzione della joint venture iGuzzini North America, controllata al 70% da iGuzzini e al 30% dagli azionisti di Sistemalux. Nel 2010 iGuzzini North America si espande ulteriormente e fa il suo ingresso negli Stati Uniti con l'apertura a New York della società iGuzzini Lighting USA, guidata da Salvatore Folisi.
Nel 2017 iGuzzini illuminazione dovrebbe confermare il risultato record in termini di ricavi raggiunto nel 2016 e pertanto riportare un fatturato consolidato di circa 231-232 milioni di euro (di cui circa l'80% realizzato all'estero).
Tamburi Investment Partners ha agito in qualità di advisor finanziario di iGuzzini illuminazione e ha coordinato EY, lo studio legale Langlois Lawyers e lo studio legale McCarthy Tetrault (entrambi di Montreal), rispettivamente competenti per compliance amministrativo contabile, due diligence legal e due diligence giuslavoristica. Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi & Associati ha fornito assistenza legale a iGuzzini illuminazione, mentre i venditori sono stati assistiti dallo studio legale Stikeman Elliott di Montreal. (fonte: ANSA)

Il Venezuela espelle gli ambasciatori di Canada e Brasile

Il Venezuela del controverso presidente Nicolas Maduro ha dichiarato persone "non grata" (la formula latina che si usa per l'espulsione di fatto dei diplomatici), l'ambasciatore brasiliano Ruy Pereira e l'incaricato d'affari (dizione per il capo delegazione di un Paese non rappresentato da un ambasciatore di grado) canadese, Craig Kowalik.
Immediata la replica canadese, che ha definito a sua volta "non grata", la persona dell'ambasciatore venezuelano in Canada, Wilmer Barrientos.
Il presidente dell'Assemblea Costituente venezuelana, Delcy Rodriguez, ha spiegato che i due sono stati cacciati per i commenti contro Maduro. In particolare l'ambasciatore brasiliano sarebbe colpevole di rappresentare un presidente illegittimo, Michel Temer, secondo Caracas.

Heather Menzies-Urich si è spenta, addio alla bimba di "Tutti insieme..."

Heather Menzies-Urich, a destra nella versione del film
E' morta all'età di 68 anni l'attrice Heather Menzies-Urich, che interpretò la parte di Louisa Von Trapp, uno dei sette ragazzi Von Trapp nel film classico del 1965 "Tutti insieme appassionatamente" (titolo originale "The Sound of Music"). Ne ha dato notizia il figlio, Ryan Urich, citato da Variety. All'attrice, che viveva a Frankford, Ontario (Canada), era stato diagnosticato un tumore al cervello.
Nata a Toronto nel 1949, aveva fondato la Robert Urich Foundation per la prevenzione e per la lotta contro il cancro, dopo la scomparsa del marito Robert Urich nel 2002 a causa di un tumore alle ossa.
"Tutti insieme appassionatamente", film che viene spesso riproposto in televisione durante le vacanze di Natale, è l'adattamento dell'omonimo musical di Rodgers e Hammerstein, con protagonisti Julie Andrews e Christopher Plummer. Vinse cinque Oscar, e la sua colonna sonora contiene brani celeberrimi come "The Sound of Music", "Edelweiss", "My Favorite Things" (in italiano "Le cose che piacciono a me", cantata da Tina Centi, che doppiò la Andrews), "Climb Ev'ry Mountain" e "Do-Re-Mi". (fonte: ANSA-AP)

lunedì 25 dicembre 2017

Sclerosi multipla, la soluzione in un antidepressivo

Un vecchio farmaco, l'antidepressivo clomipramina, potrebbe forse contrastare la sclerosi multipla, in particolare la forma attualmente meno curabile, quella progressiva, che colpisce il 15% di tutti i pazienti.
Resa nota sulla rivista Nature Communications, è la scoperta di Voon Wee Yong della University of Calgary, in Canada, che ha passato al setaccio una libreria di 1040 farmaci generici da cui ne ha selezionati 249 che si prendono per bocca e possono superare la barriera 'emato-encefalica', ovvero il confine tra sangue e cervello, invalicabile dalla maggior parte delle medicine.
Yong ha testato i farmaci su topolini modello di sclerosi multipla; la forma progressiva è una malattia particolarmente ostica perché il danno neurale avviene contemporaneamente su più fronti (neurodegenerativo, ossidativo da radicali liberi, immunitario).
Yong ha visto che l'antidepressivo clomipramina può contrastare il danno neurologico a più livelli: il farmaco ha infatti dimostrato di prevenire la neurotossicità di avere attività antiossidante e di agire contro la proliferazione di cellule immunitarie.
Secondo Yong l'antidepressivo clomipramina è quindi un promettente candidato farmaco-semplice da assumere-da testare su pazienti con la grave forma di sclerosi multipla. (fonte: ANSA)

Trudeau, discorso natalizio dedicato alle diversità

Il laconico discorso natalizio di Justin Trudeau, tutto dedicato all'esaltazione delle 'diversità' canadesi e all'accoglienza dei migranti, come più volte sottolineato in passato, non deve trarre in inganno i solerti buonisti del cattocomunismo italiano.
L'ingresso di stranieri in Canada è strettamente controllato a tutti i varchi di frontiera, e non c'è quindi pericolo che possa arrivare 'a  nord del confine' il solito miserabile mucchio di innominati, spesso dediti al crimine e senza alcun pedigree da rifugiato, che invece vengono accettati a frotte in Italia senza colpo ferire.
Detto questo, è facile capire come in Canada entri solamente personale qualificato che, questo sì, va ad arricchire le maestranze del lavoro nordamericano. E Buon Natale a tutti.

sabato 23 dicembre 2017

Steve Ecklund uccide un puma, la moglie dell'ex primo ministro lo insulta

Il tweet di Laureen Harper contro Steve Ecklund
E' una star della televisione canadese con la sua trasmissione sulla caccia. Ma stavolta ha passato il segno, uccidendo un puma e cucinandolo per i suoi fan sul web. Così su Steve Ecklund si è abbattuta una bufera, e a guidare l'indignata protesta sui social media è la ex first lady Laureen Harper.
"Che persona ripugnante!", ha scritto su Twitter la moglie dell'ex premier conservatore Stephen Harper: "Cacciare un puma con i cani fino a che non e' esausto e poi sparare a un animale spaventato, messo all'angolo e stanco. Si può spiegare solo per compensare un pene piccolo...", attacca senza mezzi termini la donna, che confessa di non tollerare l'idea che si possa uccidere per divertimento.
Ecklund, che conduce la trasmissione The Edge, aveva postato su Facebook le immagini della cattura e dell'uccisione del puma nello stato di Alberta, e poi quelle in cui organizza un barbecue con le carni dell'animale: "Dalla terra alla tavola nello stesso giorno", il suo commento a corredo delle fotografie con i suoi compagni di caccia. Forse non immaginava le reazioni. Gli insulti sul web non si contano, con l'ira degli animalisti che potrebbe travolgerlo. (fonte: ANSA)

lunedì 18 dicembre 2017

Caso Sherman: omicidio.suicidio, ma la famiglia non ci sta

Honey e Barry Sherman
Resta un giallo la morte in Canada del magnate farmaceutico e filantropo Barry Sherman, 75 anni, fondatore di Apotex, e della moglie Honey, i cui corpi sono stati ritrovati sul bordo della piscina nel seminterrato della loro villa a Toronto. La polizia ha affidato le indagini alla sua squadra omicidi dopo che l'autopsia ha rivelato che i coniugi sono morti strangolati. Inizialmente i media canadesi, citando fonti investigative, avevano evocato un caso di omicidio-suicidio, ipotizzando che il tycoon avesse ucciso la moglie impiccandola prima di togliersi la vita nello stesso modo. Ma la famiglia delle vittime ha diffuso un comunicato per respingere in modo sdegnato questa tesi, a loro avviso ritenuta infondata anche dagli amici e dai colleghi della coppia. (fonte: ANSA)

domenica 3 dicembre 2017

Mikaela Shiffrin, la bella americana si impone a Lake Louise

Mikaela Shiffrin è nata a Vail, in Colorado
La campionessa statunitense Mikaela Shiffrin, regina dello slalom speciale con tre titoli mondiali e uno olimpico, ha vinto anche in discesa libera. La detentrice della Coppa del Mondo si è infatti imposta in 1'27"55 nella discesa 2 di coppa a Lake Louise, in Canada.
A soli 22 anni di età, questo è il suo 33° successo in carriera.
Secondo posto per la tedesca Viktoria Rebensburg in 1'27"68, mentre terza si è piazzata la svizzera Michelle Gisin in 1'27"72. La migliore azzurra - in una gara più breve di una ventina di secondi rispetto alla discesa 1 di ieri per la partenza abbassata dopo una forte nevicata in quota - è stata Sofia Goggia, ottava con il tempo di 1'28"24, che ha preceduto la statunitense LindseyVonn. Le altre italiane in classifica sono Verena Stuffer, 11.a in 1'28"48 ed Elena Fanchini, 17.a in 1'28"95. Più indietro Nadia Fanchini in 1'28"97, Johanna Schnarf in 1'29"05 e Nicol Delago in 1'29"15.
La gara, con partenza parecchio abbassata dopo una forte nevicata in quota, è cominciata con 75 minuti di ritardo perché a Lake Louise una interruzione di corrente causata dalla caduta di un albero ha bloccato gli impianti di risalita.
(fonte: ANSA)



sabato 2 dicembre 2017

"Napoli milionaria", il poster che indigna gli italiani del Canada

Il poster 'incriminato'
C'è un'idea di 'italiano' nel mondo, Canada compreso, nei confronti della quale è difficile lottare. E che a volte, peraltro, ci torna pure comoda. Io stesso, nei lontani tempi in cui vivevo Toronto, ero un 'italiano' perfetto: mangiavo gli spaghetti una volta ogni due giorni, chiamavo la mamma due volte al giorno, parlavo a voce alta, gesticolavo e baciavo sulle guance i miei amici, pure quelli maschi. Insomma, nulla di più lontano dal freddo canadese di stampo britannico, per il quale (e non solo per lui), l'italiano medio è moro e abbronzato, di carnagione olivastra, ama le spiagge di sassi presso cui si ferma, magari con un filo d'erba in bocca, a osservare il tramonto scendere lontano sul mare oppure a parlare amabilmente con il vecchio pescatore di turno, prima di tornare nella casa dei nonni, hablanti un qualsiasi dialetto meridionale (l'importante è che le donne vestano un fazzoletto nero in testa), meglio se a dorso d'asino.
L'immagine dell'Italia nel mondo è questa e, in qualche caso, lo è veramente ancora adesso. Ma gli stranieri negli stereotipi ci sguazzano, e chissenefrega se per me, che vengo da Milano, sono più vicine culturalmente Monaco di Baviera, Budapest o Zurigo rispetto a Calatafimi o Agrigento.
Nasce da qui la polemica, scoppiata sulle pagine del Corriere Canadese, legata al poster con cui è stata presentata la commedia "Napoli milionaria", di Eduardo De Filippo, presentata al Festival di Stratford in questi giorni.
La figura degli italiani nel mondo è ancora quella de "La ciociara"
Paola Chiarini, autrice dell'articolo, lo descrive così: "Una coppia, sullo sfondo nudo di una foto, lei con del denaro tra le mani, lui con filoncini di pane e salami infilati  nei pantaloni e salsicce intorno al collo... Non c’è nessun momento, in nessuna scena l’evidenza di un personaggio simile a quello del promo/poster. Anzi, il protagonista, quando viene invitato a mettersi a tavola per un banchetto organizzato per festeggiare la liberazione, non da nessuna importanza al cibo che viene messo a tavola e quasi come un disco rotto, non fa altro che raccontare le amare vicissitudini della trincea. Il manifesto dovrebbe indicare già un accenno al contenuto del lavoro che gli spettatori si appresteranno ad assistere. Spettatori per lo più di lingua inglese, per i quali l’opera è stata tradotta. Non è quello il personaggio che si presenterà a loro in palcoscenico. Osservando quell'uomo così conciato si sottolinea uno stereotipo di italiano per niente simile a quello interpretato dai personaggi del dramma, un italiano che non esiste nella storia, un italiano ridicolizzato e sminuito, il cui unico pensiero è quello del pane e salame. Con tale immagine non solo si fa torto ad un popolo che per guadagnarsi da vivere ha sfidato oceani e discriminazioni, ma anche all'autore della commedia che è uno dei maggiori artisti del Novecento... L’immagine del promo/poster non descrive in nessun modo il concetto essenziale dell’opera, tanto meno la figura dell’italiano che un pubblico non italiano dovrebbe imparare a conoscere anche attraverso una piece teatrale e un Festival che sceglie di portarla in scena in lingua inglese".
Una reazione dura, forse perfino esagerata, almeno per noi che siamo rimasti da 'questa parte' dell'oceano. Va detto che la Napoli di Eduardo (ma anche l'Italia di Eduardo) viveva certamente di pane e salame, e i soldi vi erano una rarità, per tutti. L'immagine un po' grottesca del poster non contiene, a mio avviso, tutti questi caratteri offensivi, anche e soprattutto visto che sul ritorno di fiamma dell'enogastronomia l'Italia ci campa e ci conta parecchio. Inoltre, il manifesto originale del film non mostra né pane né salame, ma una serie di personaggi che probabilmente da una cucina simile arrivavano. Insomma, è vero che spesso si rimane vittima degli stereotipi, ma forse, a volte, sono le vittime stesse che poco fanno per cambiarli.

Il manifesto originale del film: italianità stereotipata che trasuda da tutti i pori

venerdì 1 dicembre 2017

Grey Cup, trionfo dei Toronto Argonauts

Il trionfo degli Argos nei frame presi da TSN
Va ai Toronto Argonauts la 105.a edizione della Grey Cup, il trofeo che premia la squadra vincitrice della finale della Canadian Football League, la CFL, ovvero la versione canadese dell'NFL.
La franchigia dell'Ontario, che vanta il record di vittorie nella competizione, ora sono ben 17 su 23 finali giocate, ha superato al TD Place Stadium di Ottawa in un finale sportivamente drammatico i Calgary Stampeders con il punteggio di 27-24.
Decisivo un intercetto a quattro minuti dalla fine e un calcio piazzato a meno di un minuto dal termine. Gli Stampeders hanno avuto ancora una grande occasione nel finale, ma il lancio del loro quarterback da posizione favorevole è stato intercettato dalla difesa torontina.
L'ultimo successo di Toronto era targato 2012, e anche in quel caso, a risultare sconfitta, fu la squadra dell'Alberta.

Harry e Meghan, in crash il sito di Line The Label

Il principe Harry e Meghan Markle
Il brand canadese di Line the Label è finito sulle prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo dopo la notizia del fidanzamento ufficiale tra il principe Harry e Meghan Markle.
Per la prima foto ufficiale Meghan ha infatti indossato l'anello di fidanzamento disegnato per lei da Harry e un cappotto a vestaglia in panno di lana firmato dalla casa di moda nordamericana, con base a Toronto, il cui sito è stato letteralmente preso d'assalto dai fan finendo addirittura in crash.

Luxottica: Essilor in attesa, arriva l'ok del Canada

Il progetto di fusione tra Essilor e Luxottica incassa il via libera dell'autorità antitrust del Canada, il Competition Bureau. Si tratta di una delle cinque giurisdizioni la cui approvazione è condizione sospensiva per il perfezionamento dell'operazione, ha ricordato il colosso dell'ottica annunciando l'arrivo dell'autorizzazione canadese.
All'operazione da oltre 50 miliardi di euro servirà ancora il via libera degli Stati Uniti, del Brasile, della Cina e dell'Europa. Proprio dalla Ue è giunto intanto un aggiornamento dalla commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager, a Milano per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'universita' Bocconi. "Stiamo cercando di analizzare, ma non siamo ancora vicini alla scadenza" dell'iter di approvazione della fusione, ha spiegato Vestager. "Abbiamo bisogno ancora di un po' piu' di tempo".
"Il processo autorizzativo è ancora in corso, si tratta di aziende molto molto importanti che hanno una presenza di leadership in diversi mercati mondiali nel campo delle montature e delle lenti", ha detto poi Vestager di Luxottica ed Essilor. L'aggregazione è stata finora approvata in altri dieci paesi, prima dell'Ok del Canada giunto in giornata: ovvero Australia, Colombia, Corea del Sud, Giappone, India, Marocco, Nuova Zelanda, Sud Africa, Russia e Taiwan.
L'indagine dell'autorità antitrust europea sull'operazione con la francese Essilor aveva visto una breve sospensione circa un mese fa in attesa che le società integrassero le informazioni necessarie e ora il nuovo termine per una decisione della Commissione europea è fissato all'8 marzo del 2018 (in precedenza era indicato per il 26 febbraio). (fonte: ANSA)

giovedì 23 novembre 2017

Trump sorride, il Nebraska approva oleodotto Keystone

L'oleodotto Keystone XL
Con un voto combattuto (3 "sì" e 2 "no"), le autorità del Nebraska hanno concesso il permesso finale per far passare anche nel loro territorio il Keystone XL, il controverso oleodotto di 1897 km che collegherà il Canada alle raffinerie americane. L'unico 'paletto' all'opera - costo previsto otto miliardi di dollari - è che la TransCanada Corp, la società incaricata della costruzione, non potrà farlo sul suo tragitto preferito.
Si tratta comunque di una vittoria del presidente DonaldTrump, dei repubblicani e della lobby petrolifera, sullo sfondo di una deregulation dell'amministrazione presidenziale in campo energetico e dell'uscita Usa dall'accordo di Parigi sul clima. Il tycoon si era schierato a favore sin dalla campagna elettorale e, dopo il suo insediamento, aveva cancellato lo stop del presidente Barack Obama, che aveva bloccato l'opera nel 2015 sulla scia dei timori che il progetto contribuisse alle emissioni di gas serra.
L'autorizzazione è invece una sconfitta per gli ambientalisti, che insieme a nativi americani e ai proprietari dei terreni interessati dall'infrastruttura, si erano opposti evocando i rischi ecologici. Una preoccupazione rilanciata dopo l'incidente di quattro giorni fa causato nel vicino South Dakota da un oleodotto gestito dalla stessa società, da cui sono fuoriusciti 800 mila litri di petrolio che hanno contaminato la zona. (estratto da un articolo di Claudio Salvalaggio/ANSA)

Venezuela, giudice Tovar al Globe & Mail: "Firmai l'arresto di Lopez sotto minaccia"

Ralenis Tovar, la giudice venezuelana che firmò il mandato di arresto contro il leader oppositore Leopoldo Lopez - che attualmente sconta agli arresti domiciliari una condanna a 14 anni di carcere - ha ammesso di averlo fatto sotto minaccia e si è rifugiata in Canada, dove ha chiesto l'asilo politico.
In un'intervista al quotidiano canadese Globe & Mail, ripresa dalla stampa di Caracas, la 43enne venezuelana ha spiegato che prese la decisione di esiliarsi nel luglio scorso, quando un altro magistrato implicato nel processo contro Lopez è stato ucciso in circostanze misteriose.
"Nelson Moncada è stato trovato morto e anche lui era coinvolto nel caso Lopez. Ho pensato che doveva essere il governo che intendeva disfarsi in un modo o l'altro di chiunque avesse a che fare con la faccenda", ha detto la Tovar.
Nell'intervista, la giudice ha raccontato come nel febbraio del 2014, mentre stava tornando a casa, il presidente del Tribunale Supremo di Giustizia (Tsj) le telefonò per dirle di tornare subito in ufficio.
Una volta tornata in tribunale è stata accolta da quattro pm che le hanno consegnato tre mandati di arresto da firmare, uno dei quali era per Lopez. "Sono rimasta di pietra, perché sapevo quale era il vero motivo di quel mandato, che era di silenziare un leader politico che rappresentava un ostacolo per il presidente Nicolas Maduro", ha detto il magistrato.
Dopo aver firmato il mandato - i pm minacciavano di farle fare la fine di Maria Lourdes Afiuni, una giudice arrestata su ordine di Hugo Chavez e poi violentata in carcere - la Rovar è stata messa sotto controllo della polizia politica di Caracas, pedinata e con il telefono intercettato. (fonte: ANSA)

giovedì 16 novembre 2017

Valérie Plante, giuramento femminista per il sindaco di Montreal

Il nuovo sindaco di Montreal, Valérie Plante, ha giurato questo pomeriggio nella City Hall della città, assieme al nuovo consiglio cittadino.
La Plante è la prima 'sindaco' al femminile nella storia di Montreal, per una elezione che ha portato al comando della città, nei prossimi quattro anni, ben 53 donne, il 51% del totale, con ben sette sindaci collegiali pure di sesso femminile.
La cerimonia ha avuto dei connotati demagogicamente femministi, con la banda dei Buffalo Hat Singers che ha dedicato i propri brani alle donne in genere (?), mentre su uno schermo gigante sono state proiettate una lunga sfilza di immagini dedicate alle donne più importanti della storia cittadina. Ma ce n'era veramente bisogno?

Law & Order, Bellamy Young e il Canada protagonisti

Bellamy Young alla sbarra in una scena del telefilm
Law & Order è probabilmente la più fortunata serie nella storia dei telefilm americani, sicuramente quella con la vita più lunga e la più ampia serie di spin-off.
Nella serie originale, però, alla 9.a stagione, andata in onda nel 1998, venne trasmesso l'episodio "True North", il nono della serie e 190° assoluto, in cui protagonista è una giovane donna canadese, accusata di duplice omicidio, di cui il procuratore Jack McCoy (interpretato da Sam Waterston) chiede inizialmente invano l'estradizione.
Il finale sarà drammatico, con una trama tutta imperniata sulle differenze legislative fra Stati Uniti e Canada, e con diversi attacchi (voluti?) alla legge canadese.
Nell'episodio sono in scena tutti gli storici protagonisti del telefilm, con la bellissima Angie Harmon a fare da 'spalla' al procuratore McCoy, ma soprattutto l'affascinante Bellamy Young (nata ad Asheville, in North Carolina e apparsa in moltissime serie televisive) nei panni di Stephanie Harker, la canadese assassina.

Giovane mamma ritrovata morta a Calgary

Samarjit 'Seema' Kaur Minhas, una giovane madre di 30 anni scomparsa da una settimana, è stata ritrovata cadavere dalla polizia canadese.
La giovane donna, residente a Calgary, era stata vista in vita l'ultima volta il 9 novembre nei pressi di Coral Springs.
La famiglia aveva contattato la polizia il giorno dopo che la Minhas non si era presentata a prendere la figlia alla Mountain View Academy.
La polizia di Calgary ha confermato la morte della polizia questo mercoledì, aggiungendo però che la morte non è da considerarsi legata a fatti criminali.

ONU: a peacekeeper donna premio difensore militare di genere

Seitebatso Pearl Block
Una peacekeeper dell'ONU proveniente dal Sud Africa ha ricevuto il riconoscimento "United Nations' Military Gender Advocate of the Year" a Vancouver.
Il maggiore Seitebatso Pearl Block ha ricevuto il primo dal premier canadese Justin Trudeau e dal capo delle operazioni di pace dell'ONU, Jean-Pierre Lacroix, per il suo lavoro nel mantenimento della pace.
Il premio, creato l'anno scorso, riconosce la dedizione e lo sforzo di un peacekeeper nel promuovere i principi della risoluzione 1325 su donne, pace e sicurezza.
"Il maggiore Seitebatso è un'ispirazione per tutti noi e un esempio forte di come il mantenimento della pace sia incarnato da coloro che prendono iniziative personali e interagiscono con le comunità locali per trovare soluzioni ai loro problemi, proteggere meglio i civili e salvare vite umane", ha detto Lacroix. Come membro dal luglio 2016 al luglio 2017 della missione Monusco, in Congo, Seitebatso ha sviluppato una campagna di sms sulla violenza sessuale connessa al conflitto per raggiungere comunità che altrimenti non sarebbero state facilmente accessibili. (fonte: ANSA)

Il senatore Enverga Jr. muore durante un viaggio in Colombia

Tobias Enverga Jr.
Tobias Enverga Jr., senatore conservatore, è morto improvvisamente durante un viaggio di lavoro in Colombia. Il gruppo parlamentare canadese stava partecipando alla 14.a assemblea plenaria annuale del ParlAmericas.
Nato nelle Filippine, Enverga lascia la moglie Rosemer e le tre figlie Rystle, Reeza e Rocel.
Venne nominato dal precedente primo ministro Stephen Harper nel 2012 ed è stato il primo filippino a sedere nel Senato canadese.
Enverga era noto per il proprio impegno nella rappresentanza della varie comunità etniche, oltre a quella filippina.

ONU, vertice Difesa Vancouver: 46 nuovi impegni per le missioni di pace

Jean-Pierre Lacroix
L'ONU ha ricevuto 46 nuovi impegni per rendere le missioni di pace in tutto il mondo più efficienti, efficaci e reattive. E' quanto emerso al vertice ministeriale della Difesa delle Nazioni Unite a Vancouver, in Canada. Sono stati creati molti nuovi 'impegni intelligenti', pensati per colmare lacune e carenze specifiche, per esempio l'uso di elicotteri e mezzi corazzati per i membri dello staff della missione più pericolosa dell'organizzazione internazionale, quella in Mali (Minusma). Inoltre il Canada, che ha ospitato l'evento, ha annunciato che 54 paesi aderiranno ai Principi di Vancouver per prevenire il reclutamento e l'uso di bambini soldato nelle operazioni di mantenimento della pace, e altri 26 paesi si sono impegnati sul fronte delle prospettive di genere e per aumentare la presenza delle donne tra i peacekeeper. "Esiste un impegno collettivo per sostenerci e rendere la nostra azione più efficace - ha detto il capo delle operazioni di pace dell'ONU, Jean-Pierre Lacroix - Con un obiettivo chiave, quello di proteggere i civili e contribuire a riportare la pace". (fonte: ANSA)

lunedì 30 ottobre 2017

Neonata in terapia intensiva dopo parto in acqua

Partorire in acqua, specie se riscaldata, può essere pericoloso. Lo affermano i ricercatori canadesi della Western University di London, Ontario, che hanno descritto sul Canadian Medical Association Journal il caso di una bimba finita in terapia intensiva con un'infezione pochi giorni dopo la nascita.
 La bimba, raccontano i medici, è stata partorita in una vasca idromassaggio che era stata riempita tre giorni prima sotto la supervisione di un'ostetrica. Alla nascita pesava circa tre chili e mezzo ed è stata allattata senza problemi. Otto giorni dopo però è stata ricoverata con febbre alta, inappetenza e letargia, e lo stesso giorno è stata spostata in terapia intensiva a causa di una insufficienza multiorgano dovuta a sepsi. Dopo qualche giorno di antibiotici la bimba è migliorata, e i test hanno permesso di diagnosticare un'infezione da Legionella, un batterio tipico delle piscine che prolifera a temperature fra 20 e 42 gradi.
"Questo caso serve a sottolineare la possibilità di un effetto avverso potenzialmente letale del parto in acqua - scrivono gli autori - specialmente se si usano piscine riscaldate preriempite". La bimba è stata dimessa dopo cinque settimane, sottolinea lo studio. "Fattori come riempire la vasca giorni prima del parto, una inadeguata disinfezione, l'uso di fonti contaminate d'acqua, l'uso dell'idromassaggio e il riscaldamento dell'acqua contribuiscono ad aumentate il carico batterico della vasca dove avviene il parto". (fonte: ANSA)

domenica 29 ottobre 2017

Catalogna, dal Canada di Trudeau 'no' all'indipendenza

Rajoy e Trudeau in una foto tratta dal sito della CBC
La Catalogna non è stata riconosciuta come stato indipendente dal Canada del primo ministro Justin Trudeau. La nazione delle tanto decantate libertà, che pure avrebbe avuto meno interesse, rispetto all'Unione Europea, nel sostenere la Spagna nelle sue pretese sul territorio che ha in Barcellona la sua capitale, ha lasciato delusi i sostenitori dell'indipendenza catalana da Madrid.
"Il Canada riconosce una Spagna unita", ha detto Trudeau, commentando la dichiarazione unilaterale di indipendenza della Catalogna. "Comprendiamo che ci sono serie discussioni interne e chiediamo che queste avvengano seguendo le leggi, la Costituzione spagnola e i principi delle leggi internazionali", ha poi aggiunto, parlando a Saint-Bruno-de-Montarville, a est di Montreal, nel Quebec, altra provincia che ha fatto dell'autonomia uno dei suoi cavalli di battaglia. "Soprattutto - ha aggiunto platonicamente - auspichiamo che quelle discussioni avvengano in modo pacifico".
Come sottolinea l'agenzia ANSA, anche i cittadini del Quebec furono chiamati a esprimersi per il referendum sull'indipendenza: la prima volta, nel 1980, la richiesta di 'associazione sovrana' del Québec al Canada fu nettamente respinta (59,5% no e 40,5% sì). E ancora, nel 1995, il 'no' all'indipendenza vinse con un esiguo margine dello 0,8% (50,4% dei voti totali). Ciononostante, nel 2006, Ottawa ha dovuto riconoscere lo status di nazione al Québec, mentre gli indipendentisti sostengono che il referendum per la scissione della regione francofona verrà riproposto.

domenica 22 ottobre 2017

Ceta, le critiche legate al Grana e al Parmigiano

Per il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano il Ceta "offre indubbi vantaggi ma i timori di una gestione canadese che limitasse molto i vantaggi previsti dall'aumento delle quote erano purtroppo fondati. Inoltre, il dazio del 246,5% sui formaggi UE in Canada rende economicamente inaccessibile importare caseari al di fuori delle quote". Lo afferma Stefano Berni, direttore generale del Consorzio GranaPadano, commentando i primi effetti dell'accordo Ceta, la recente intesa che regolamenta l'esportazione di beni e di servizi tra i Paesi dell'Unione Europea e il Canada.
"Le modalità con cui il Canada ha assegnato le quote aggiuntive previste dal CETA - prosegue Berni - cioé 16.000 tons suddivise annualmente per sei anni (2017/2022) quindi, al momento, 750 tons delle 2.600 annue per il 2017 e di conseguenza 5.300 tons per il 2018, non sta favorendo come avrebbe potuto e dovuto l'incremento delle esportazioni". Inoltre, "la distribuzione a pioggia ad operatori improvvisati, anziché agli storici importatori strutturati - prosegue il direttore generale del Consorzio Grana Padano - si sta rivelando un ostacolo organizzativo rilevante e potrebbe essere foriero di storture tali da essere incompatibili con le finalità e gli obiettivi del CETA. Purtroppo il Governo canadese ha ritenuto di accogliere le pressanti lamentele dei produttori di latte e dei trasformatori locali, beneficiandoli dell'attribuzione del 50% delle nuove quote e l'altro 50% è direttamente andato a distributori e dettaglianti. Quasi nulla, invece, è stato destinato agli storici importatori. Ciò potrebbe anche tradursi parzialmente in convenienti importazioni di formaggi europei di minor pregio e valore per non interferire con i formaggi canadesi che, a causa dell'alto prezzo del latte pagato alla stalla in Canada, si collocano in una fascia medio alta. Perciò o la UE trova il modo di correggere queste storture da noi previste e annunciate, o il Ceta assolverà la stessa funzione di una bellissima torta posta su un tavolo di diabetici',' conclude Berni. (fonte: ANSA)

NHL, Senators ancora una volta 'bestia nera' dei Leafs

Gli Ottawa Senators vincono anche la prima Battle of Ontario stagionale di regular-season, dopo avere vinto le prime due partite amichevoli della preseason.
Al Canadian Tire Centre, palazzetto della capitale, i Sens hanno superato i Toronto Maple Leafs con il punteggio di 6-3, in una gara condotta per 4/5, se si può così dividere la partita fra i primi due periodi e i primi minuti del terzo tempo, dopo i quali Ottawa conduceva di tre gol senza averne subito alcuno, con Craig Anderson a caccia dello shutout, cui ha fatto seguito una parte centrale del periodo dominata dai Leafs, che in poco tempo si sono rimessi in carreggiata. Un gran gol di Mark Stone, bravissimo a rubare il disco immediatamente dopo l'ingaggio a centropista seguente alla rete del 3-2 ospite, riportava i Senators sul doppio vantaggio. Nel finale, Toronto ancora a ridosso dei padroni di casa grazie a un gol in power-play ma era Derick Brassard a mettere le cose a posto pochi secondi dopo un clamoroso errore difensivo di Johnny Oduya che avrebbe potuto ridare la parità all'incontro.


Il tabellino dell'incontro

Laura Boldrini, non è tutto oro quello che luccica. Soprattutto se non luccica

La Boldrini di fronte al disegno 'integrazionista'
Laura Boldrini arriva in Canada e, con un oceano di mezzo, magari è pure riuscita a vendere ai canadesi quell'immagine di sé che, latrato dopo latrato, è riuscita a devastare di fronte all'italiano medio. Le uscite isteriche della suffragetta dell'ultrasinistra nazionale, smielate da qualche sorriso e dal compitissimo tailleur in versione segretarialmonacale hanno forse buggerato i canadesi, brava gente, che agli slogan ci credono pure perché non ci sono effettivamente abituati, convinti quasi che un politico, ai loro occhi, possa dire la verità. Come un bimbo di dieci anni, ma anche meno, assopiti di fronte ai vaniloqui di giustizia e libertà del Presidente della Camera, hanno applaudito sinceri come un pubblico ben addestrato, e le hanno pure regalato sorrisi e chiavi cittadine. Del resto, è anche utile ricordarlo, in Canada abbiamo sì una comunità laboriosa e pure facoltosa, ma alla fine siamo ancora quelli che in prima serata ci vanno per la pizza e la pesca delle cozze, con i documentari su Matera e gli asinelli siciliani. Pertanto, di fronte a una donna con similitudini umane moderne, così distaccata dalla venditrice di melecotogne con fazzoletto in testa e gonnellone di panno lungo e "figghiu miu" incorporato, pure la Boldrini la sua porca figura la fa.