lunedì 30 settembre 2013

David Suzuki, polemica e sconcerto per l'intervista alla tv australiana

E' polemica attorno alla figura di David Suzuki, famosissimo e pluripremiato ambientalista, attivista e divulgatore scientifico canadese, nato a Vancouver ma di chiara origine giapponese.
Ufficiale dell'Ordine del Canada, Membro dell'Ordine della Columbia Britannica e Compagno dell'Ordine del Canada, di Suzuki si dice però che ami 'preorganizzare' le proprie interviste e rispondere solamente a interviste precotte.
Cosa che non è successa in Australia. Secondo il "Sun", l'intervista concessa dall'ambientalista all'Australian Broadcast Corporation (ABC) si sarebbe infatti conclusa in un autentico disastro.
Vero? Falso? Di certo Suzuki è un personaggio scomodo, e le sue frecciate verso il governo di Stephen Harper sono consuete. Sarà solo un caso che il "Sun" è un giornale conservatore oppure davvero il buon David è caduto nella trappola dei media? Potrete controllarlo voi stessi, guardando l'intervista per intero a questo link.

domenica 29 settembre 2013

Milos Raonic trionfa nei Thailand Open

Milos Raonic grande protagonista del week-end. Giusto poche ore prima dell'inizio dell'NHL, che proabilmente assorbirà gran parte dell'interesse degli sportivi canadesi, il tennista nato a Podgorica in Montenegro ha superato il ceco Tomas Berdych con il punteggio di 7-6 (4), 6-3 imponendosi nei Thailand Open. Per lui si tratta della quinta vittoria in carriera.
Numero 11 delle classifiche, Raonic, ha infilato 18 aces in una gara durata un'ora e 17 minuti.

Miss Mondo 2013: vincono le Filippine, applausi per il Canada

Camille Munro non ce l'ha fatta, ma forse, in certi casi, è davvero importante partecipar ee non vincere.
L'edizione 2013 di Miss Mondo si è chiusa in Indonesia con la vittoria di Miss Filippine, Megan Young, 23 anni.
Mentre il concorso si è svolto in mezzo a rigide misure di sicurezza a causa delle solite minacce degli estremisti islamici (o forse varrebbe la pena di dire, degli islamici e basta), a fare da 'damigelle d'onore' della vincitrice sono state Miss Francia, Marine Lorphelin, 20 anni, seconda, e Miss Ghana, Carranzar Naa Okailey Shooter, 22 anni, terza.
La 63.a edizione dell'evento ha visto partecipare 127 concorrenti. Quella canadese arrivava da Regina, nel Saskatchewan, e lavora come analista per la polizia canadese.
Dalla pagina di Miss Mondo: "A Human Justice Degree graduate, an Analyst Assistant working for the Royal Canadian Mounted Police, or the "RCMP" ‘F Division’ in Regina and a dance teacher of all genres of dancing, Camille also extends her talent as an actress and runway model".



Islamici in Occidente: "E' un peccato emigrare per lavoro", lo dice un imam di Calgary

Emigrare in una nazione occidentale e 'senzadio' è un 'peccato'. Forse mortale. Parola di imam.
Lo afferma infatti Syed Soharwardy dell'Islamic Supreme Council of Canada, mica ciuffoli, per il quale chi, sia esso fedele e praticante musulmano, decide di emigrare in un Paese occidentale per motivi meramente economici, commette una grave infrazione al codice islamico.
L'unico motivo per cui è ammessa la presenza in una nazione occidentale, guarda caso, è quella del proselitismo.
Siamo certi che un sempre più alto numero di canadesi farebbe volentieri a meno della sempre più ingombrante e pericolosa presenza araba. Inviando magari anche una nota a quella scuola veneta che ha avuto la 'bella idea' di introdurre la lingua e la cultura araba fra le proprie materie di studio. (foto Chris Doucette/Toronto Sun)

sabato 28 settembre 2013

Preseason NHL, Alfredsson affonda i Maple Leafs

Ultime sfide di preseason NHL, risultati sempre meno inutili e indicazioni sempre più importanti per gli allenatori. Intanto merita un cenno la rinnovata e sempre più calda rivalità fra Toronto Maple Leafs e Detroit Red Wings.
Stavolta si è giocato nella sempre più desolata Hockeytown, afflitta dai debiti ma non dalla mancanza di classe. Ad affondare i Leafs (5-2) ci ha pensato Daniel Alfredsson, ex storico capitano degli Ottawa Senators che, evidentemente, ha sentito aria di derby e ha piazzato un gol e un assist.
Sfida spettacolare al Credit Union Centre di Saskatoon, nel Saskatchewan, dove i Winnipeg Jets hanno dovuto alzare bandiera bianca nei confronti dei Boston Bruins, impostisi alla fine per 5-0 (foto AP/Carlos Osorio).
I risultati del 27/9:
Carolina-Buffalo         1-0
NY Islanders-Nashville   6-4
Washington-Philadelphia  6-3
Detroit-Toronto          5-2
Edmonton-Dallas          0-4
St. Louis-Minnesota      4-1
Boston-Winnipeg          5-0
Phoenix-San Jose         2-1
Los Angeles-NY Rangers   4-1


Gino Bartali nella leggenda grazie a due biografi canadesi

Gino Bartali passa dalla storia alla leggenda grazie a due suoi biografi canadesi, Aili e Andres McConnon, che ne hanno svelato le sue attività clandestine durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il grande ciclista italiano è infatti stato riconosciuto 'Giusto fra le Nazioni' da parte dello Yad VaShem di Gerusalemme.
Questo perché la loro ricerca - apprezzata dal premio Nobel, Elie Wiesel, e attentamente vagliata dallo stesso Yad VaShem - ha preso forma in un libro ("La Strada del Coraggio. Gino Bartali, Eroe silenzioso"), uscito prima in inglese e poi, mesi fa, anche in italiano.
Uno dei momenti chiave nelle loro peregrinazioni, affermano, è stato l'incontro con Padre Pier Damiano, un sacerdote del monastero di San Damiano ad Assisi. Durante la guerra il religioso fu un giovane testimone dei fatti. Ai due ricercatori giunti dal Canada disse di aver visto con i propri occhi Bartali trasportare documenti per ebrei in stato di necessità, tra Assisi e Firenze, in una rete clandestina che coinvolgeva il cardinale Elia Angelo Dalla Costa e il rabbino Nathan Cassuto.
"Siamo emozionati. Questo riconoscimento renderà l'eroismo di Gino Bartali di dominio pubblico in tutto il mondo - hanno detto i due -. E' splendido pensare che così tante nuove persone avranno adesso modo di conoscere questo ciclista e benefattore italiano, e scoprire così a loro volta la storia che ci ha avvinto per così tanti anni".
Un altro testimone oculare prezioso per i due ricercatori fu Giorgio Goldenberg (oggi Shlomo Paz): "Ci offrì una testimonianza oltremodo avvincente e personale di come fu salvato da Gino Bartali insieme con i genitori, la sorella e il cugino Aurelio Klein. Paz - precisano i fratelli McConnon - ci dischiuse una finestra commovente sulle vicissitudini degli ebrei in Italia (durante la guerra). Restammo annichiliti: perché quella era la prima volta che ne parlava con dei ricercatori".
Ad accendere l'immaginazione di Andres McCannon su Bartali è stata la propria passione per il ciclismo. Dieci anni fa, mentre seguiva il Tour de France, egli apprese che Bartali era riuscito a vincere la grande corsa francese due volte e a ben un decennio di distanza, 1938 e nel fatidico 1948. Ma cosa aveva fatto, si chiese, nei tragici anni della guerra? Fu allora che orecchiò voci secondo cui aveva trafugato documenti falsi in bici. E da allora i McConnon si sono dedicati a ricostruire la figura del leggendario ciclista, e a metterne in luce il coraggio.
In Canada il loro libro ha guidato per tre mesi le classifiche dei saggi più venduti.

Formula Uno: confermato GP Canada, sarà l'8 giugno 2014

Saranno 22 le gare del Mondiale 2014 di Formula Uno. Il Consiglio Mondiale della Fia lo ha annunciato in una riunione svoltasi a Dubrovnik (Croazia).
Quattro le novità rispetto al 2013 (Austria, Messico, New Jersey e Russia) mentre non ci sarà l'India.
Confermato il Gran Premio del Canada a Montreal, in programma l'8 giugno 2014.

Preseason NHL, Ottawa Senators bum bum

Ultimi fuochi di preseason NHL prima del via del campionato regolare. Partite piene di reti, ma soprattutto di pugni, che aiuteranno i coach a fare le proprie scelte su quelli che riterranno i giocatori più utili da affiancare ai propri 'big', promuovendoli così dai farm team direttamente all'hockey dei grandi.
Sotto la lente gli Ottawa Senators, tre partite in quattro giorni, tutti derby sentitissimi: vittoria in trasferta nella Battle of Ontario contro i Toronto Maple Leafs, una vittoria e una sconfitta contro i Montreal Canadiens.
(foto AP/The Canadian Press, Nathan Denette)
I risultati del 23/9:
Boston-Washington        3-2 OT
Pittsburgh-Chicago       3-2 SO
Columbus-Minnesota       1-2 SO
Montreal-New Jersey      3-2
Calgary-NY Rangers       4-1
Edmonton-Winnipeg        2-1
Vancouver-Phoenix        6-1

I risultati del 24/9:
Philadelphia-New Jersey  1-2
Toronto-Ottawa           2-3
Nashville-Tampa Bay      2-1
Colorado-Dallas          3-5
Edmonton-NY Rangers      5-3
Los Angeles-Anaheim      2-1
San Jose-Vancouver       5-0

I risultati del 25/9:
Buffalo-Columbus         3-0
Washington-Nashville     4-1
Detroit-Pittsburgh       1-5
Ottawa-Montreal          5-2
Minnesota-St. Louis      3-1
Calgary-Phoenix          2-3 OT

I risultati del 26/9:
Columbus-Carolina        1-2
New Jersey-Philadelphia  4-1
Winnipeg-Boston          2-3 OT
Montreal-Ottawa          3-1
Tampa Bay-Florida        3-2 OT
Dallas-Colorado          5-1
Vancouver-NY Rangers     5-0


venerdì 27 settembre 2013

Condannato a morte, viene liberato a Teheran cittadino canadese

Dopo cinque anni di prigione le autorità iraniane hanno disposto la liberazione di Hamid Ghassemi-Shall, cittadino iraniano-canadese (è nato in Iran ma si è poi trasferito in Canada dopo la rivoluzione del 1979) che era accusato di spionaggio e inizialmente era stato condannato a morte.
L'uomo ha lasciato così il carcere di Evin. Con lui sono state scarcerate altre 80 persone condannate per "reati relativi alla sicurezza", ha detto un portavoce governativo senza dare l'elenco dei nomi delle persone scarcerate.
L'Iran e il Canada non hanno più relazioni diplomatiche dal settembre 2012, quando Ottawa chiuse la sua ambasciata a Teheran ed espulse dal paese i diplomatici iraniani. In Canada vivono almeno 120.000 persone di origine iraniana.

Barilla shock, i canadesi sono d'accordo con lui

Guido Barilla ce l'ha con i gay o no? La sensazione è che nell'italia dove il 'politically correct' viene servito in buste di plastica con la data di scadenza già passata da un mese, ancora una volta l'insinuante animaletto della strumentalizzazione abbia fatto capolino e cominciato a sparare a raffica frasi demagogiche. "Dagli al provocatore", "La comunità gay si indigna", "Infame omofobo", "Il mondo ci guarda e scuote la testa". Ma di quale mondo stiamo parlando? E così sono andato a fare un salto nel mio 'superopenminded' Canada, dove i diritti dei gay sono più tutelati di quelli dei panda.
Orbene, nel Canada superevoluto le frasi del signor Barilla - "Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale. Io rispetto tutti, facciano quello che vogliono senza disturbare gli altri. Sono anche favorevole al matrimonio omosessuale, ma no all'adozione per una famiglia gay" -, hanno suscitato quasi entusiasmo, un'ovazione da parte di molti, in stile Fantozzi quando si alza timidamente al cineforum e, dopo avere 'affondato' la leggendaria "Corazzata Pomekin", raccoglie venti minuti di scroscianti applausi.
Basti leggere il Toronto Sun, l'unico giornale che dà veramente spazio alla notizia, con il titolo "Barilla would never use a gay family in ads: Pasta boss", già di per sé privo di giudizi etici o morali. Ma se si leggono i commenti dei lettori, la questione cambia parecchio. Addirittura si può dire che molti canadesi, da oggi, faranno una sorta di boicottaggio al contrario. Ovvero, non mancherà mai dalle loro dispense la pasta Barilla.
Ve li espongo papali papali, senza traduzione, copiati direttamente dal giornale (non ho inserito solo quelle che palesemente non c'entrano nulla con l'argomento):
BillSurley: This man has an opinion which he explained respectfully and even supported gay marriage currently not legal in Italy. But because he doesn't support the gay community to 100% of what they demand, they want to make him pay. Typical from this intolerant community, who feel persecuted with no provocation at all.
Terri Lee: Barilla now has my full support.
Mark: Christians have been taking abuse for their beliefs lately and Mr. Barilla has spoken fairly. if anything he just gave his pasta a lot of publicity, both good and bad. I have never purchased Barilla pasta before. it's the number 1 brand in the world? why yes, I believe I will be buying some tomorrow. thanks Mr. Barilla.
Change Needed: Terri Lee, Barrilla now has my support as well. But then again, it always did! Barilla is one of the best pastas there is, in Canada and abroad!...
G_Goon: I agree with you on this one Mr. Surley. So what's the big deal not allowed too have an opinion unless the gay community vetted it first .Sorry gay community but not everyone is warm and fuzzy with that lifestyle .Personally I think a lot of gays just want to double their chances of getting laid.
Balor: I've found a new favorite pasta product. Bravo Barilla! Here's to the traditional family, sitting at the dinner table and sharing a hearty pasta meal!!!!
TMFREE: Bill, I'm pretty sure you and I disagree on a lot of things but this ain't one of them.
chiapettthewise: The Radical Side of the Gay community just gave Barilla a Huge Ad Boost! You bet I'll buy Barilla now Bill! Most Ontarians are a lot smarter to realize what Barilla said. They should Get Over It! Whats next? Try to involve/hire Pedos writing OUR kids curriculum? WE HAVE HAD ENOUGH!
batcountry1: So if you do not agree with an individual you can not choose to boycott their product?
HankBiner: So if you do not agree with an individual you cannot FORCE others to boycott their product.
mikejo11: Way to take something a handful of people said and smear an entire community. Then further down you say that because of the ceo's stance you will "only" buy barilla. But you're not "intolerant" for buying pasts based on ideology - only gay people are. Do you see how brainwashed you are. People like you DO try to do everything you can do to make your hate for the gay community felt, then use terms like persecution. Get a life. As if anyone will even change their pasta buying habits, but you'll be quoting this article for the next decade. Grow up, ignorant punk.
truthurts: You either support equality, or you don't. Simple as that. This man is free to express the opinion of himself and his company - and people are free to call him out for being the bigoted buffoon that he is.
Mr_bigstuff: Great post - My feelings exactly - The most intolerant group on the face of the earth are the wonderful gays -(Well MAYBE the moslems are more intolerant).

giovedì 26 settembre 2013

Justin Bieber, nuovo attacco di Miley Cyrus: "Si comporta come se avesse 12 anni"

Miley Cyrus attacca nuovamente Justin Bieber, e lo fa dalle pagine della nota rivista musicale "Rolling Stone", sulla quale compare per la prima volta in copertina, scegliendo fra l'altro di posare in topless mentre ammicca sensualmente alla camera leccandosi una spalla tatuata. Insomma, nulla di più lontano dall'immagine di Hannah Montana.
Secondo la Cyrus, Bieber è alle prese con la sua fama e non è riuscito a crescere emotivamente, comportandosi come un ragazzo di 12 anni.
Nell'intervista rilasciata al "Rolling Stone", la bella cantante ha ammesso di aver frequentato Bieber per un po': "Non  voglio vederlo fottersi la carriera, gli ho detto che deve comportarsi come un pagliaccio, di non mettersi nei casini, girare a torso nudo". E poi conclude: "Credo che i ragazzi siano sette anni dietro (rispetto alle ragazze, ndr). Quindi, nella sua testa, lui si comporta davvero come un dodicenne".

martedì 24 settembre 2013

NHL preseason: rissa incredibile fra Toronto e Buffalo, il video

Due giornate di preseason NHL, ma i fari dei giornali sono puntati sulla vera e propria 'brawl', ovvero 'rissa', avvenuta all'Air Canada Centre fra i giocatori di Toronto Maple Leafs e Buffalo Sabres, in una gara che fatto segnare alla fine, qualcosa come 42 penalità e 249 minuti di panchina.
Risse da saloon, vecchio stile, con tutti i giocatori impegnati sul ghiaccio a suonarsele di santa ragione, portieri compresi, ma soprattutto con l'ingresso in campo di David Clarkson, che direttamente si è gettato nella mischia partendo dalla panca dei Leafs. Un gesto che gli costerà probabilmente almeno dieci giornate di squalifica. Come una pesante (e paradossale) squalifica potrebbe colpire Phil Kessel, che ha colpito con una bastonata un avversario pochi secondi dopo essere stato letteralmente 'aggredito' da John Scott, molto più alto e più grosso di lui, e che ha lanciato i guanti sul ghiaccio per lanciarsi su Kessel, un atto questo quasi impensabile nella legge dell'hockey, che vuole come gli scontri di gioco avvengano solo tra giocatori della stessa taglia. Alla fine la partita è stata vinta dai Leafs, ma una partita amichevole non fa testo, mentre potrebbero pesare, all'inizio del campionato, le pesanti assenze che si prospettano. (foto ESPN)
I risultati del 21/9:
Pittsburgh-Columbus      3-5
Detroit-Boston           0-2
Buffalo-Toronto          2-3 SO
Montreal-Carolina        1-3
NY Islanders-New Jersey  0-3
Tampa Bay-Florida        5-4 SO
St. Louis-Dallas         3-2 OT
Minnesota-Winnipeg       4-3 SO
Edmonton-Vancouver       5-2
San Jose-Phoenix         3-2 OT

I risultati del 22/9:
Detroit-Chicago          3-4
Nashville-NY Islanders   2-0
Toronto-Buffalo          5-3
Anaheim-Colorado         1-2
I risultati del 14/9
I risultati del 15/9
I risultati del 16/9 
I risultati del 17/9
I risultati del 18/9, 19/9 e 20/9

lunedì 23 settembre 2013

Nairobi news, è canadese uno dei terroristi di Shabaab

C'è anche un cittadino canadese fra i 17 terroristi che hanno preso parte all'attacco sferrato nel centro commerciale di Westgate a Nairobi.
Una lunga lista con nome e provenienza degli uomini del gruppo Shabaab è infatti stata pubblicata sull'account Twitter dei terroristi. E, fra questi, spicca il nome di Abdirazaq Mowlid, 24 anni, residente in Ontario.
Anche fra le persone uccise nel centro commerciale ci sono due cittadini canadesi.

Moda Milano: Frank Lyman di scena al MIPAP

C'era anche un pizzico di Canada al MIPAP, il salone del pret-a-porter che si è svolto fra il 21 e il 23 agosto a FieraMilanoCity.
Incuriosito, mi sono subito avvicinato allo stand di Frank Lyman Design, azienda di Montreal, ma la risposta che ne ho ricevuto è stata quanto mai negativa. Le due signore presenti, alquanto riluttanti perfino al sorriso, hanno dimostrato ben poca intenzione collaborativa.
Italocanadesi, in un italiano a bassa voce e impastato di prununcia nordamericana, mi hanno fatto attendere il valoroso responsabile per l'Italia, Raimondo Cimino, che ha invece subito compreso come parlare, almeno nel commercio, sia meglio che tacere, e ha quindi gentilmente risposto alle domande di Canada 2.0.
Le due ineffabili signore, sempre serissime e quasi dispiaciute della mia irruzione nel loro stand, hanno poi impedito il prolungarsi delle riprese e delle fotografie con le quali avrei voluto impreziosire il servizio che state leggendo.
Niente di male. Per me non cambia nulla. La prossima volta spero soltanto di trovare standiste più simpatiche... (foto e video Bordignon)


Letta agli italocanadesi: "Voi meglio della politica di Roma"

Sono parole di speranza quelli che il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha rivolto alla foltissima comunità italocanadese di Toronto radunatasi per incontrarlo.
E dalle lodi per gli emigrati e i figli degli emigrati che tanto si sono distinti in questa terra lontana, Letta trae spunto per sferzare la politica italiana. Il premier ha infatti osservato che con il loro lavoro e la loro forza sono stati "più credibili" della politica di Roma, troppo spesso "confusa e complessa".
"Con la vostra forza - ha sottolineato Letta - avete sostituito le tante difficoltà che la politica italiana ha vissuto".
Il presidente del Consiglio ha parlato a una cena di gala in qualità di ospite d'onore, a fianco del premier Stephen Harper. E qui, passando con grande disinvoltura dall'inglese, al francese e all'italiano, Letta ha messo in chiaro come l'Italia "venga da un periodo complicato che non è ancora finito". Quindi ha elencato i momenti in cui i nostri immigrati in Canada hanno aiutato la terra dei loro avi, citando ad esempio la solidarietà dimostrata in occasione del terremoto de L'Aquila. Ma il discorso di Letta è andato oltre, arrivando a descrivere un sistema politico ancora troppo debole e diviso, pur non citando esplicitamente i tanti problemi da affrontare per il suo esecutivo: "In passato avete sostituito le tante difficoltà della nostra politica nazionale. Con la vostra forza ci avete rappresentato come persone credibili e responsabili. Tutto questo - ha sottolineato Letta - ha voluto dire molto di più di quanto noi da Roma abbiamo potuto fare. Per questo voglio ringraziarvi".
Infine, tra gli applausi, ha comunque chiuso il suo intervento con una nota di ottimismo: "Credo che le maggiori difficolta'' le abbiamo alle spalle. Il nostro futuro sarà migliore".

domenica 22 settembre 2013

Big Bang, nuova teoria mette tutto in discussone

Un'ipotesi rivoluzionaria scuote il mondo dell'astronomia: il Big Bang, infatti, potrebbe non essere avvenuto come crediamo. In realtà, potrebbe non esserci stato affatto un Big Bang, e tutto il nostro Universo potrebbe avere un'origine completamente diversa.
Un gruppo di ricercatori del Perimeter Institute for Theoretical Physics di Waterloo, Canada, sono infatti convinti che l'Universo potrebbe essere il risultato del collasso di una stella a quattro dimensioni, una sorta di 'buco nero' estremamente particolare, molto difficile anche solo da immaginare.
Il modello dei ricercatori prevede che il nostro universo tridimensionale sia una membrana che fluttua attraverso un 'universo di massa' che ha quattro dimensioni spaziali. Secondo il team, se l'universo massa contiene stelle a quattro dimensioni, alcune potrebbero collassare formando buchi neri quadridimensionali proprio come fanno le stelle massicce nel nostro Universo: esplodono come supernovae con una violenta espulsione dei loro strati esterni, mentre gli strati interni collassano in un buco nero.
I buchi neri come li conosciamo hanno un 'orizzonte degli eventi', una membrana bidimensionale di confine. Nel caso di un buco nero quadridimensionale, l'orizzonte degli eventi sarebbe tridimensionale e secondo i modelli del gruppo di studiosi, un collasso di una stella quadridimensionale potrebbe aver espulso materiale tridimensionale nell'orizzonte degli eventi, espandendolo lentamente nel tempo. Questo orizzonte degli eventi potrebbe essere il nostro Universo.

Nairobi news, anche due canadesi fra le vittime in Kenya

Ci sono anche due canadesi fra le decine di morti della strage di Nairobi, frutto del delirio islamico che ha provocato l'attacco al 'mall' della capitale del Kenya.
Solo di una vittima però si conoscono le generalità: Annemarie Desloges, 29 anni, distaccata al Department of Citizenship and Immigration canadese presente nella nazione africana.
"Verrà ricordata e onorata", ha detto di lei il primo ministro canadese Stephen Harper, che proprio in queste ore incontrerà la sua controparte italiana Enrico Letta. "Il Canada condanna nella maniera più forte questo atto vile diretto contro dei semplici civili innocenti che si erano recati a fare compere", ha poi aggiunto.
Il marito della Desloges, Robert Munk, è rimasto ferito nell'attentato. Trasportato all'ospedale, è stato medicato e già rilasciato.
(le due foto sotto sono di Siegfried Modola/Reuters)

Letta in Nord America, la prima volta del premier italiano

Enrico Letta parte per il Nord America, la prima volta per il premier nel Canada e negli Stati Uniti, dove parteciperà all'assemblea generale dell'Onu a New York.
La prima tappa della tournée nordamericana del presidente del Consiglio sarà Toronto. L'arrivo del premier è previsto per domenica pomeriggio: Letta incontrerà prima il governatore generale del Canada, David Johnston, quindi il primo ministro canadese Stephen Harper, con il quale vedrà la comunità italo-canadese. 
Lunedì invece Letta sarà a Ottawa, al Parlamento canadese, mentre in serata volerà a New York per i lavori dell'Onu.

sabato 21 settembre 2013

Terrorismo islamico, stop a soldi versati a gruppo musulmano canadese

Terrorismo islamico sotto la lente di ingrandimento in Canada, il tutto proprio mentre a Nairobi un gravissimo attentato a un centro commerciale ha provocato la morte di decine di persone.
La Canada Revenue Agency ha infatti deciso di revocare il 'charitable status' della sezione canadese dell'ISNA, l'Islamic Society of North America.
Il tutto dopo che fonti governative hanno accertato che la stessa ISNA avrebbe versato 280mila dollari nelle casse din un'organizzazione terroristica pakistana denominata Relief Organization for Kashmiri Muslims, che a sua volta sarebbe il 'volto umano' e politico della Jamaat-e-Islami, gruppo che sostiene gli Hizbul Mujahideen.
Il gruppo islamico ha risposto di aver inviato il denaro solo e soltanto per aiutare gli orfani e i bisognosi. Intanto, però, anche la versione statunitense dell'ISNA ha voluto prendere le distanze dai 'cugini' canadesi.
In luglio, il leader liberale canadese Justin Trudeau aveva parlato a un convegno dell'ISNA canadese, sollevando diverse critiche, arrivate anche dallo stesso Muslim Canadian Congress.

NHL preseason: due derby e un successo rotondo

In terra nordamericana proseguono le sfide di preseason, con due derby che si sono disputati.
Il primo, tra Vancouver Canucks ed Edmonton Oilers, ha visto gli ospiti imporsi con un secco 4-1 e reti, tutte nel primo periodo, di Jordan Eberle, Martin Marincin, David Perron e Jesse Joensuu per gli Oilers e di Brendan Gaunce per i Canucks.
Il secondo è stata la classica 'Battle of Ontario' fra Ottawa Senators e Toronto Maple Leafs, e anche in questo caso ha vinto la formazione in trasferta: 3-2 il finale con vantaggio iniziale di Fredrik Claesson e successivo pari di Andre Petersson per i Senators e di Nazem Kadri, Mason Raymond e Dave Bolland (game winning goal) per i Leafs.
Da segnalare infine il rotondo 6-0 dei Montreal Canadiens sul ghiaccio di Carolina Hurricanes, ottenuto grazie a sei marcatori differenti: Greg Pateryn, Alex Galchenyuk, David Desharnais, Michael Bournival, P.K. Subban e Max Pacioretty. (foto AP/The Canadian Press, Sean Kilpatrick)
I risultati del 18/9:
Carolina-Columbus        4-5
Tampa Bay-St. Louis      4-3 OT
Dallas-Florida           3-2 SO
Colorado-Anaheim         1-2
Vancouver-Edmonton       1-4

I risultati del 19/9:
Boston-Detroit           2-8
Buffalo-Carolina         5-2
New Jersey-NY Islanders  3-5
Tampa Bay-Nashville      5-1
Ottawa-Toronto           2-3
Chicago-Pittsburgh       3-4 SO
Winnipeg-Minnesota       1-4

I risultati del 20/9:
Washington-Chicago       4-5 SO
Carolina-Montreal        0-6
St. Louis-Tampa Bay      3-4
Florida-Dallas           1-4
Colorado-Los Angeles     4-3 OT
San Jose-Anaheim         2-3 OT

I risultati del 14/9
I risultati del 15/9
I risultati del 16/9 
I risultati del 17/9

Malasanità nel mondo, 40 milioni di casi nel mondo

Sono oltre 40 milioni di episodi di malasanità che avvengono ogni anno in tutto il mondo e due terzi di questi si verificano nei paesi a basso e medio reddito.
Lo sostiene uno studio condotto dalla Toronto University e pubblicato sul British Medical Journal, che ha analizzato i risultati di più di 4mila articoli sull'assistenza sanitaria negli ospedali dal 1976 in avanti.
Il tutto sulla base di sette parametri chiave correlati a cure di scarsa qualità: danni da farmaci prescritti, infezioni delle vie urinarie associate a cateteri, infezioni del sangue associate a cateteri, polmoniti acquisite in ospedale, coaguli di sangue, cadute e piaghe da decubito.

Ragazze copertina: Alexena, Sunshine Girl del 20 settembre

Era da un bel po di tempo che non mi cimentavo nella "Sunshine Girl", ovvero quello stuolo di soavi fanciulle scelto quotidianamente dalla catena di quotidiani del Sun per promuovere una ragazza da 'controcopertina', che vada a occupare l'ultima o la penultima pagina del giornale. Anzi, a pensarci bene, su questo blog è una 'prima volta' assoluta.
In questo caso si tratta di Alexena, Sunshine Girl di venerdì 20 settembre, con passate esperienze in televisione e al cinema (nel senso che fa l'attrice...).
Segno zodiacale del Capricorno, ama leggere e scrivere, almeno questo ci dicono i solerti 'esperti' del Sun.
La bella Alexena, nome vagamente orientale, si mantiene in forma correndo, facendo yoga e giocando a baseball. Tutto chiaro, no? (foto Dave Thomas)

Squali in diminuzione, a rischio le barriere coralline

Chi non ha mai tifato per lo squalo nel famoso film "Jaws"? La perfezione, la crudeltà e la totale mancanza di morale con cui questo meraviglioso essere vivente uccide le proprie prede è pari forse soltanto a quella di un antico dinosauro.
Intanto, uno studio della Toronto University, coordinato da Jonathan Ruppert, ha stabilito che la pesca eccessiva degli squali starebbe danneggiando le barriere coralline.
Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista "Plos One", la mancanza di pescicane (o pescecani?) determina una sorta di reazione a catena che si ripercuoterebbe anche sui coralli.
"Nelle zone in cui i numeri di squali sono ridotti a causa della pesca commerciale, vi è anche una diminuzione dei pesci erbivori che svolgono un ruolo chiave nella promozione della salute dei coralli", ha spiegato Ruppert, "il declino delle popolazioni di squali è apparso dai nostri risultati direttamente correlato a cambiamenti fondamentali nella struttura delle catene alimentari tra le barriere".
La ricerca ha dimostrato che la diminuzione di squali favorisce l'aumento di predatori di medio livello - come i dentici - ma riduce il numero di erbivori come i pesci pappagallo (Scaridae), molto importanti per la salute delle barriere coralline, perché mangiano le alghe che, altrimenti, avrebbero la meglio sui giovani coralli al largo della costa nord-ovest dell'Australia.

Milan Fashion Week: Ports 1961, il Canada in passerella

Scintille, immagini splendide di una Milano strillante ma priva di gioia. Soltanto molto molto bella. Guardare e non toccare, la Milano Fashion Week è un diadema spento che riflette antipatia, vanità e voyeurismo per parvenu di professione.
Per intanto, questo giovedì ha sfilato la maison canadese Ports 1961, dove l'anno intuibilmente indica la nascita dell'azienda, fondata originariamente da Luke Tanabe (nativo di Vancouver e morto nel 2009) a Toronto come Newport Canada, ditta allora importatrice di vestiti dal Giappone. A Milano, Ports 1961 ha sfilato in via Maiocchi, 5/7.
Tratto dal sito di "Elle".
"Ispirandosi alle atmosfere di "Zabriskie Point", il film di Michelangelo Antonioni del 1971, Fiona Cibani racconta attraverso le vedute panoramiche del deserto, dominate dal cielo e dal sole, lo spirito libero dell’avventura, protagonista della sua collezione Spring Summer 2014 per Ports 1961.
Il look in apertura, una “boyfriend shirt” oversize, è un tributo all’iconica blusa che ha reso celebre Ports 1961. Seguono vestiti e gonne femminili dalla linea svasata, cifra stilistica della Cibani, che in un armonico contrasto di forme decise definiscono e sottolineano l’essenza della “sporty femininity” di Ports 1961.
Le grandi distese di sabbia vengono evocate in impalpabili soprabiti e vestiti dagli ampi volumi, mentre le gradazioni ipnotizzanti del sole ispirano sovrapposizioni e sfumature cromatiche evanescenti. Le stampe fotografiche di tramonti desertici si mescolano ai colori intensi del cielo e del paesaggio: cammello, bianco ottico, nero, rosa bubble e celeste.


La leggerezza prende forma con tulle, chiffon, cotone popeline e organza abbinata a pizzi doppiati, raso di seta, satin e gazar. Arricchiti poi da nastri di gros-grain con ricami di Swarovski e da pannelli di micro paillette all-over che simulano il plissè regalando un spettacolare effetto di movimento.
Fiona Cibani interpreta così la bellezza estrema dell’opera cinematografica di Antonioni per la Spring Summer 2014, elevando la donna di Ports 1961 in un immaginario familiare ma inaspettato". (foto Elle)

Di seguito alcune foto che ho scattato durante la Milano Fashon Week...







mercoledì 18 settembre 2013

Ragazza suicida finisce su pubblicità di sito per single, Facebook si scusa

Un nuovo 'caso' è scoppiato in Canada: proprio mentre sta lanciando la sua campagna per la prevenzione dei suicidi, Facebook si è scusato per la pubblicazione della foto di Rehtaeh Parsons, un'adolescente canadese che aveva cercato di suicidarsi lo scorso aprile dopo essere stata stuprata e perseguitata via internet dai suoi coetanei. La ragazza era finita comunque in coma, e il 7 dello stesso mese le erano stati staccati tutti i supporti vitali.
L'immagine della Parsons è comparsa nell'annuncio pubblicitario di un sito canadese di incontri online, diffuso
dal social network.
"Questo è un esempio estremamente sfortunato di un pubblicitario che ha recuperato una foto da Internet e l'ha usata per la campagna", ha commentato Facebook in un comunicato inviato al quotidiano Toronto Star. "Ci scusiamo per il tutto il dolore che può aver causato", ha aggiunto, assicurando che il link al sito di incontri sarà bandito dalle pagine del social network.
A scoprire il macabro errore è stato un copy writer di Toronto, Andrew Ennals, che stava navigando su Facebook quando ha notato che l'immagine della ragazza era già circolata sui media canadesi. Dopo una breve indagine ha quindi collegato i volti e denunciato la vicenda sul suo account di Twitter. Meno di due ore dopo la pubblicità era scomparsa.