Mentre ancora non è stato definito il numero esatto delle vittime legate al disastro ferroviario di Lac-Megantic, centinaia di persone si sono raccolte nella chiesa di Sainte-Agnès del piccolo paese del Quebec, semidistrutto dalla catastrofe del treno cisterna avvenuta il 7 luglio.
Il numero esatto delle vittime dell'incendio causato dall'esplosione del convoglio, che trasportava petrolio, resta ancora incerto. Fiori, fotografie, messaggi sono stati posti davanti alla chiesa dove si è svolta la cerimonia.
Il sindaco, Collette Roy-Laroche, aveva invitato i non residenti a non recarsi a Lac-Megantic, ancora in stato di emergenza.
Intanto la polizia e i servizi di soccorso continuano le loro ricerche e il lento processo di identificazione dei resti. Finora 28 corpi sono stati recuperati nella 'zona rossa', ancora chiusa al pubblico, e otto di questi hanno potuto essere identificati. Gli scomparsi, sulla cui sorte non si nutrono speranze, sono verosimilmente 22.
L'abbondante presenza di petrolio sul sito rende più difficile il compito dei soccorritori. (foto: Reuters/Mathieu Belanger)