domenica 7 luglio 2013

Tragedia in Canada, deraglia treno carico di petrolio

Tragedia in Canada, dove sulla piccola cittadina di Lac-Megantic (seimila abitanti), 250 chilometri a est di Montreal, si è abbattuto un inferno di fuoco a causa dell'esplosione di un treno cisterna deragliato con 73 vagoni carichi di petrolio.
Il bilancio attuale è di un morto, a cui si aggiungono però decine di dispersi, forse sessanta, considerato che almeno 30 edifici, quasi l'intero centro della città è stato distrutto e oltre mille abitanti sono stati evacuati.
Il primo ministro Stephen Harper, in un messaggio su Twitter, ha espresso la sua preoccupazione: "I miei pensieri e le mie
preghiere vanno a tutte le persone coinvolte nell'incidente, si tratta di notizie terribili", ha scritto. 
Il treno era diretto a Le Maine, era stato 'parcheggiato' in stazione e non aveva conducente, ma tuttora l'incidente, uno dei più spaventosi degli ultimi anni in Nord America, è avvolto nel mistero. Il convoglio, della compagnia Montreal Maine & Atlantic, trasportava petrolio greggio verso la costa orientale americana, ed è deragliato intorno all'1.20 di notte (le 7.20 in Italia).
Una serie di esplosioni - sei, secondo alcuni testimoni - di alcuni dei 73 vagoni-cisterna hanno liberato un gigantesco fungo di fuoco, seguito da un incendio che si è immediatamente propagato agli edifici vicini. Immediatamente sono intervenuti i pompieri del posto, che hanno ricevuto rinforzi da squadre statunitensi del vicino stato del Maine.
Secondo quanto affermato dalle autorità ferroviarie, il treno era in fase di stazionamento al momento dell'incidente, e il conducente non era a bordo. "In qualche modo il convoglio è ripartito", ha fatto sapere il vice presidente della Montreal Maine & Atlantic, Joseph McGonigle.
Nel frattempo gli agenti stanno interrogando il conducente, che secondo fonti stampa al momento dell'incidente si trovava in un hotel di Lac-Megantic. Alcuni testimoni affermano che il treno è arrivato a gran velocità verso il centro della cittadina.
(foto Steve Poulin/QMI Agency tratta dal Toronto Sun)