sabato 31 marzo 2018

Indigeni canadesi, dal Papa nessuna scusa agli indiani

Papa Francesco
Papa Francesco non chiederà scusa a nome della Chiesa per le questioni legate alle scuole e agli indigeni in Canada. Il presidente della Conferenza Canadese dei Vescovi Cattolici, il Reverendo Lionel Gendron, ha inviato una lettera ai popoli indigeni in Canada nella quale indica che "Papa Francesco, dopo aver attentamente considerato l'invito" della Commissione per la verità e la riconciliazione, e dopo aver "discusso ampiamente della questione con i vescovi del Canada, ha deciso di non poter rispondere personalmente". E' quanto si legge in una nota della conferenza episcopale canadese.
Era stato lo stesso premier canadese Justin Trudeau, lo scorso maggio, in occasione della sua visita in Vaticano, a invitare il Papa a visitare il suo Paese e a portare le scuse per il ruolo della Chiesa cattolica nel sistema delle cosiddette Indian Residential School, una rete di scuole fondate dal governo canadese e amministrate dalle chiese cattoliche che rimuovevano i figli degli indigeni dalla loro cultura per assimilarli nella cultura dominante.
Scrivendo a nome dei vescovi cattolici del Canada, il presidente Gendron nella lettera riconosce la necessità di migliorare le relazioni con le popolazioni indigene. "Condividendo il vostro dolore, (il Papa, ndr) ha incoraggiato i vescovi a continuare a impegnarsi in un intenso lavoro di riconciliazione e solidarietà con le popolazioni indigene, e a collaborare in progetti concreti volti a migliorare la condizione dei primi popoli... In questo contesto, si può prendere in considerazione una futura visita papale in Canada, tenendo conto di tutte le circostanze, e compreso un incontro con le popolazioni indigene come massima priorità". "I vescovi del Canada sono ugualmente convinti - si legge ancora nella nota - della necessità primaria di un lavoro aggiuntivo da svolgere a livello più locale, in termini di incontri autentici che affrontino gli aiuti e le ferite, i sogni e le aspirazioni, i bisogni e le tradizioni delle popolazioni indigene". (fonte: ANSA)

venerdì 30 marzo 2018

Canada, economia di gennaio in calo e sotto le attese

L'economia canadese peggiora e delude le attese. Il PIL del Paese nordamericano relativo al mese di gennaio scende dello 0,1% dopo il +0,2% di dicembre. Lo rivela l'Istituto di Statistica Canadese, che spiega come il calo sia dovuto principalmente alla minore produzione di estrazione di petrolio e alla diminuzione dell'attività nel settore immobiliare. I venti settori industriali sono stati equamente suddivisi tra aumenti e diminuzioni. Gli analisti avevano stimato un +0,1%.

mercoledì 28 marzo 2018

Invenzione telefono, il fisco canadese sostiene Meucci contro Bell

Antonio Meucci
Chi ha inventato il telefono? Alexander Graham Bell o Antonio Meucci? Un funzionario del fisco della Nova Scotia ha sposato le parti dell'italiano durante una disputa con gli eredi dell'altro inventore, Bell, nato a Edimburgo ma che ha passato la maggior parte della vita in Canada e che nel 1876 brevettò il primo telefono prima di fondare la società telefonica americana AT and T.
Tutto è nato da una controversia catastale. In ballo c'è la valutazione che le autorità della Nova Scotia hanno dato alla remota tenuta di Beinn Bhreagh Hall appartenuta a Bell. Col nome che significa "Bellissima Montagna" nel dialetto gaelico scozzese, la vasta proprietà di 240 ettari fu acquistata dallo stesso Bell alla fine dell'Ottocento perché gli ricordava la Scozia della sua giovinezza. Il fisco del Canada ha stimato in 885mila dollari il valore della tenuta, mentre secondo gli eredi, a causa dei lavori di manutenzione e del deprezzamento immobiliare, la proprietà non vale più della metà.
Ma Meucci che c'entra? A tirare in ballo l'emigrato di San Frediano, amico e coinquilino di Giuseppe Garibaldi a Staten Island, è stato Raffi Balmanoukian, il funzionario del fisco che nella valutazione in cui si oppone alla stima degli eredi si è definito "non un fan delle ragioni per cui Bell è famoso". Balmoukian ha ripescato il caveat (un precursore del brevetto) che Meucci presentò per il suo telefono nel 1871, cinque anni prima di Bell, ma che poi lasciò scadere per mancanza di fondi: "Se lo avesse rinnovato, questo appello non sarebbe oggi sulla mia scrivania".
Non è la prima volta che l'invenzione del telefono viene contestata in Nord America. Nel 2002 la Camera dei Rappresentanti di Washington approvò una risoluzione in cui si riconosce il contributo di Meucci allo sviluppo del telefono. Il Parlamento del Canada aveva rapidamente replicato, votando all'unanimità una mozione in cui l'invenzione veniva attribuita unicamente a Bell. (fonte: ANSA)

Orme di 13mila anni fa provano le migrazioni fra Asia e America

Un bambino che camminava scalzo vicino al mare, insieme ai suoi genitori, dopo un viaggio lunghissimo iniziato in Asia e finito sulle coste del Canada per sfuggire al freddo glaciale: è questa la storia che raccontano le impronte di piedi umani scoperte al largo delle coste canadesi del Pacifico. Risalgono all'ultima Era Glaciale e sono testimoni di una migrazione avvenuta 13mila anni fa attraverso il ponte di terraferma che allora univa i due continenti.
La scoperta, descritta sulla rivista Plos One, si deve ai ricercatori dell'università canadese di Victoria. Dopo la scoperta delle impronte di un gruppo di baby cacciatori in Africa, risalenti a 700mila anni fa, e quelle trovate a Norfolk in Inghilterra di 800mila anni fa, ancora una volta sono le orme dei nostri antenati, grandi e piccoli, ad aiutare a delineare con più chiarezza il quadro delle prime migrazioni.
Già precedenti studi avevano indicato che nell'ultima Era glaciale, finita circa 11.700 anni fa, alcuni gruppi di uomini fossero migrati dall'Asia nelle Americhe, raggiungendo la costa occidentale dell'attuale British Columbia in Canada, ma finora era stato difficile trovare tracce archeologiche a supporto di quest'ipotesi. Lungo la costa del Pacifico dello stato nordamericano, gran parte di queste spiagge oggi è coperta da rigogliose foreste, accessibili solo via mare e difficili da studiare.
Adesso, grazie agli scavi fatti sui sedimenti delle spiagge di Calvert Island, dove il livello del mare è due-tre metri più basso di quello che c'era alla fine dell'Era glaciale, i ricercatori guidati da Duncan McLaren hanno riportato alla luce 29 impronte umane, di almeno tre dimensioni diverse. L'analisi al radiocarbonio ha permesso di datarle a 13mila anni fa, mentre quelle fotografiche e digitali hanno mostrato che probabilmente appartenevano a due adulti e a un bambino, tutti scalzi. L'uomo era quindi presente sulla costa canadese 13mila fa. Dati che si aggiungono alle altre prove a supporto dell'ipotesi che l'uomo si sia spostato lungo le coste, per muoversi dall'Asia al Nord America in quel periodo. (fonte: ANSA)

Le mani di Mandela comperate da una società canadese

Quattro stampi realizzati in oro massiccio delle mani di Nelson Mandela sono stati acquistati da Arbitrade, società canadese di trading in criptovalute, per 10 milioni di dollari (circa otto milioni di euro) in bitcoin. Secondo quanto riporta la BBC online, la Arbitrade ha acquistato gli stampi dall'uomo d'affari sudafricano Malcolm Duncan e prevede di lanciare un tour mondiale denominato "Le mani d'oro di Nelson Mandela" sulla vita dell'icona anti-apartheid. Si tratta della prima volta che oggetti appartenuti a Mandela vengono venduti in cambio di bitcoin.
Duncan, che vive in Canada, acquistò gli stampi dalla compagnia mineraria Harmony Gold nel 2002 per circa 150mila dollari e si impegnò a versare una somma equivalente alle organizzazioni caritatevoli di Mandela, ma non è chiaro se mantenne mai questa promessa.
Gli stampi, che pesano circa nove chili, includono la mano, il palmo e il pugno di Mandela e fanno parte di una collezione realizzata per commemorare gli anni che il premio Nobel per la Pace trascorse nella prigione di Robben Island. Gli altri 'pezzi' della collezione sono stati però nel frattempo distrutti su ordine dello stesso Mandela, quindi quelli acquistati dalla Arbitrade sono gli unici rimasti al mondo. (fonte: ANSA)

Stéphane Dion, lectio magistralis sull'Artico a Roma

Il tavolo del convegno romano
Si è svolta a Roma la Lectio Magistralis di Stéphane Dion, Special Envoy canadese per l'Unione europea, già Ministro degli Affari Esteri e Politologo, sul tema "Mutamenti Climatici e Regione Artica - La Prospettiva Canadese".
L'evento, realizzato in collaborazione con l'Ambasciata del Canada, si è posto nell'ambito del Master in Sviluppo Sostenibile, Geopolitica delle Risorse e Studi Artici della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale, organizzato dalla SIOI d'intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è giunto alla sua seconda edizione.
La Lectio di Stéphane Dion è stata introdotta dagli interventi di Vincenzo Amendola, Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, e Alexandra Bugailiskis, Ambasciatore del Canada.

martedì 27 marzo 2018

GP Melbourne, Lance Stroll solo 14°

Lance Stroll
Nel Gran Premio di Melbourne, che ha visto trionfare la Ferrari di Sebastian Vettel, il canadese Lance Stroll ha chiuso in 14.a posizione. Il giovane pilota di Montreal, 19 anni, ha chiuso con la sua Williams con il tempo di 1'18"288, immediatamente dietro l'Alfa Romeo di Charles Leclerc e davanti al neozelandese Brendon Hartley su Toro Rosso. Anche Stroll ha 'origini' ferrariste: nel 2015 entrò infatti a fare parte della Ferrari Driver Academy.
Quella australiana è stata però una prima tappa non facile per il canadese: per lui problemi di bilanciamento e di raffreddamento, che lo hanno limitato parecchio alla guida della sua monoposto. "Al momento non stiamo correndo, stiamo solo sopravvivendo", il suo commento alla fine. "Al primo giro, per qualche strano motivo, avevo la macchina nella modalità sbagliata. Ho subito perso una posizione a favore di Ocon, ma è per questo che ci siamo ritrovati in fondo dopo il primo giro", ha concluso.

Spionaggio, il Canada si accoda ed espelle quattro diplomatici russi

Lo scandalo legato al mondo dello spionaggio che vede la Russia sul banco degli imputati non ha risparmiato nemmeno il Canada, che ha seguito l'esempio degli Stati Uniti espellendo a sua volta quattro diplomatici russi. L'accusa, nei loro confronti, è di spionaggio, arrivata dopo una consultazione con gli alleati, in particolar modo Stati Uniti e Gran Bretagna, a testimonianza di un'azione priva di reali basi su cui sostenere le motivazioni dell'espulsione.
L'ambasciata russa a Ottawa ha definito l'atto "altamente deplorevole e oltraggioso", aggiungendo l'aggettivo di 'obediency' (libera traduzione, 'servilismo') nei confronti del Canada. In un comunicato stampa il governo russo sottolinea come "quest'azione basata su pretesti falsi e pretenziosi getta un'altra ombra sulle relazioni russo-americane e incontrerà certamente un'eguale risposta.

Vancouver: cameriere impugna licenziamento per razzismo, "Non sono sgarbato, sono francese"

Un cameriere intento al lavoro... o forse no?
Il Canada come patria del multiculturalismo, fino alle estreme conseguenze. Se si pensa che gli islamici sono addirittura autorizzati, in alcuni casi,a praticare la legge della Shariah, si può ben comprendere come un francese possa a buon diritto avocare la propria nazionalità per giustificare un comportamento per così dire 'etnico'. Succede così che un cameriere di un ristorante di Vancouver, licenziato perché reo di un comportamento ritenuto "aggressivo, sgarbato e irrispettoso", abbia citato in giudizio i propri datori di lavoro non cercando di negare il fatto, ma anzi rincarandolo, giustificandosi che questo comportamento sarebbe tipico della propria cultura 'cultura'. E così il cameriere di cui sopra (cui potremmo aggiungere, come difetto, anche quello della follia), ha citato i proprietari del locale per "discriminazione".
Nella denuncia presentata al Tribunale dei diritti umani della British Columbia contro il ristorante gestito da Cara Operations, Guillaume Rey ha sostenuto di essere stato licenziato per la sua personalità "diretta, onesta e professionale" acquisita durante la sua formazione nel settore alberghiero francese. Per i suoi datori di lavoro, invece, il dipendente ha violato i codici di condotta e ha mantenuto un atteggiamento "sgarbato e aggressivo" nonostante richiami scritti e a voce.
Ora il cameriere avrà pertanto la possibilità di chiarire che cosa sia questo retaggio francese che porterebbe a un comportamento 'aggressivo, sgarbato e irrispettoso'. Nel Canada di Justin Trudeau, l'uomo delle scuse, dove tutto è possibile, sarà forse possibile vedere dei ristoratori che hanno a buon diritto licenziato il proprio cameriere essere costretti a scusarsi con lui.

Trudeau e il ridicolo balletto delle scuse: ora tocca ai Tsilhqot'in

Justin Trudeau continua a scusarsi, e ormai il refrain sembra quello di un film comico. Il primo ministro canadese si è scusato con gli omosessuali, con le lesbiche, con le religioni che non siano la sua, con i 'diversamente bianchi', con gli ammalati e i penitenti, con i peccatori e i fumatori di marijuana. Ora il 'giovin politico' si genuflette di fronte all'ennesima minoranza, quella degli indiani, pardon 'aborigeni', perché sennò da queste parti si offendono.
Le scuse arrivano con un ritardo di circa 150 anni, e probabilmente non serviranno a molto, anzi, a nulla. Allora capitò che sei capi tribù Tsilhqot'in, correva il 1864, vennero chiamati a partecipare a ciò che vennero loro presentate come trattative di pace che poi finirono nella guerra di Chilcotin o massacro di Bute Inlet.
I capi indiani Furono invece accusati di avere ucciso 14 operai che lavoravano alla costruzione di una strada, vennero quindi processati, condannati e impiccati.
Cinque vennero giustiziati nell'insediamento di Quesnel, un sesto vicino a New Westminster, dopo avere cercato di offrire un indennizzo.
Il fatto è che gli indiani massacrarono effettivamente i 14 operai. Cui però Trudeau non ha chiesto scusa.

lunedì 26 marzo 2018

Quebec, i medici protestano contro lʼaumento del salario

Settecento tra medici, specialisti e studenti di medicina, in Canada, hanno firmato una petizione per protestare contro gli aumenti salariali da parte del governo ai danni del personale medico che invece si è visto ridurre il proprio stipendio a causa dei tagli nel settore pubblico. Nella protesta viene chiesto anche che le somme vengano ridistribuite nel sistema sanitario del Quebec per promuovere la salute della popolazione e soddisfare i bisogni dei pazienti senza gravare troppo sui lavoratori del settore. (fonte: TgCom)

Pomodoro di Pachino, il Canada dice stop

Il pomodoro di Pachino
Il pomodoro di Pachino diventa fuorilegge in Canada. La notizia, recentissima, riporta il blocco delle autorità di Ottawa nei confronti dello storico prodotto siciliano a causa della presunta presenza della tuta absoluta, uno fra gli insetti più pericolosi in natura, meglio conosciuto come minatrice fogliaria o tignola, non presente, secondo la mappatura degli agronomi internazionali, in Nord America.
Eppure, come hanno anche spiegato alcuni politici italiani che si sono fatti portavoce del dissenso alla decisione canadese, l'insetto in questione sarebbe stato sottoposto a controlli appropriati attraverso il protocollo 'system approachment' condiviso fra Canada e Italia, che garantirebbero l’assenza della tabula absoluta della raccolta fino all'imbarco in aereo. Ottawa però parrebbe non accettare più il protocollo 'system approachment' in quanto il pomodoro siciliano si presenta con il gambo, senza il quale peraltro è impossibile commercializzarlo.
Parrebbe insomma l'ennesimo colpo inferto alle produzioni italiane dalla firma del CETA, trattato che invece favorirebbe le importazioni in Italia dei prodotti canadesi. In ballo ci sono commesse per milioni di euro e la tenuta di un settore già debole ed esposto alla concorrenza scorretta di Paesi terzi.

sabato 24 marzo 2018

L'asteroide Oumuamua proviene da sistema con due soli

L'asteroide Oumuamua
Secondo una scoperta dell'Università di Scarborough, nei pressi di Toronto, ci sarebbero nuovi indizi sulla provenienza dell'asteroide Oumuamua, considerato l''intruso' del Sistema Solare, proveniendo da un altro sistema planetario.
Il mondo da cui proviene il corpo celeste avrebbe probabilmente due soli perché solo così avrebbe potuto essere scagliato tanto lontano. Pubblicata sulla rivista "Monthly Notices of the Royal Astronomical Society", la scoperta si deve a una simulazione messa a punto dai ricercatori dell'università canadese, guidati dal planetologo Alan Jackson.
Secondo la simulazione, l'espulsione del bizzarro asteroide a forma di sigaro sarebbe avvenuta a causa delle interazioni tra la forza di gravità delle due stelle, durante il processo di nascita dei pianeti. Di conseguenza il corpo celeste potrebbe essere un mattone del suo sistema planetario espulso durante la fase di formazione, come era stato ipotizzato all'indomani della sua scoperta. Per questo, secondo Jackson, "il curioso corpo celeste potrebbe dirci come si formano i pianeti negli altri sistemi".
Il primo avvistamento dello strano asteroide di colore rossiccio e lungo circa 400 metri è datato il 19 ottobre 2017 e venne realizzato da parte dell'Osservatorio Haleakala nelle Isole Hawaii. I calcoli basati sulla sua orbita e sulla sua velocita' vertiginosa, di 30 chilometri al secondo, avevano indicato che arrivasse da un altro sistema planetario, probabilmente dalla costellazione della Lira. (fonte: ANSA)

Privacy, la carta riciclata negli ospedali diffonde dati sensibili

Uno studio del St. Michael's Hospital di Toronto pubblicato dalla rivista Jama sottolinea come negli ospedali ci sia un forte rischio che i documenti con i dati sensibili dei pazienti finiscano nella carta riciclata, e possano quindi essere trafugati.
I ricercatori hanno raccolto oltre 600 chili di rifiuti dai contenitori per la carta riciclata di cinque ospedali. A ogni sito la spazzatura veniva raccolta almeno tre volte alla settimana per un mese dalle stanze dei pazienti, dagli uffici dei medici, dal pronto soccorso e dalla terapia intensiva. Dal materiale i ricercatori sono riusciti a recuperare 2687 documenti con informazioni personali che avrebbero dovuto essere invece distrutti. La maggior parte dei documenti, spiegano gli autori, proveniva da uffici di medici, e le informazioni economiche erano quelle trovate con più frequenza, con circa mille documenti classificati come 'altamente sensibili'.
"Con l'utilizzo sempre più diffuso delle cartelle elettroniche - spiega l'articolo -, i documenti cartacei sono frequentemente gettati via, e questo aumenta il rischio di intrusioni nella privacy". (fonte: ANSA)

Pattinaggio artistico: Milano, trionfa la Osmond, delusione per la Kostner

Carolina Kostner dice addio al Mondiale di pattinaggio artistico in corso di svolgimento al Forum di Assago, mentre sul gradino più alto del podio sale la canadese Kaetlyn Osmond. Alla fine per l'americana di Marystown sono stati calcolati 223.25 punti, al termine di una gara incredibile da consegnare alla storia anche per le emozioni vissute. La sua prova è stata eccelsa, con una grande potenza atletica espressa sulle note de "Il cigno nero", in cui ha eseguito splendidi elementi come la combinazione triplo flip/triplo toeloop (valutata con un plebiscito di +3 e +2) e il triplo loop, ottenendo anche un ottimo riscontro sulle componenti del programma. Dietro di lei le giapponesi Wakaba Higuchi (210,90) e Satoko Miyahara (210,08).
Bronzo ai Giochi di PyeongChang, la Osmond ha aperto i giochi dell'ultimo gruppo, scendendo sul ghiaccio dopo una prova da applausi della Higuchi, che con un punteggio di 210.90, season best per il programma lungo, aveva messo molta pressione su chi le stava davanti in classifica. La Osmond, quarta in classifica provvisoria, presentava un programma con appena due imperfezioni puntando a una super performance che la lanciava in testa. Seconda in gara del primo gruppo di merito era la 17enne russa Maria Sotskova, quinta nel corto, che però pagava pesantemente una caduta nell'affrontare il secondo triplo Lutz e con un libero da 124.81 precipitava, con un punteggio totale di 196.61, al quarto posto provvisorio. A quel punto è toccato all'altra canadese, Gabrielle Daleman, chiamata a riscattare il sesto posto nel corto. Per lei un mancato triplo Lutz e un paio di ulteriori imprecisioni che costavano una valutazione totale di 196.72 punti e il quarto posto provvisorio, davanti alla Sotskova.
A quel punto scendeva in pista la Miyahara, 19 anni, sulle note di "Madame Butterfly" di Giacomo Puccini, che però commetteva un errore grave sul triplo Salchow e alla fine portava a casa un libero da 135.72, per un totale di 210.08, che la faceva precipitare dietro alla Osmond e alla Higuchi. Sembrava allora che i giochi fossero ristretti alle due ultime atlete del lotto, ovvero la Kostner e la 15enne olimpionica Alina Zagitova. La russa, seconda nel corto, sulle note di "Don Quixote" di Leon Minkus, incappava in un clamoroso errore nel triplo loop, cadendo ancora nelle due combinazioni di salto, perdendo clamorosamente la concentrazione. Per Carolina, a quel punto, l'oro era lì, solo da cogliere, mentre la Zagitova rimaneva in lacrime, con un punteggio finale di 207.72, giù dal podio, dietro la Osmond e la Higuchi. L'italiana, che si è esibita sulle note di "L’apres-midi d’un faune" di Claude Debussy, commetteva delle incertezze sul triplo axel e sulla combinazione seguente, chiudendo con un libero da 128.61 e un punteggio totale di 208.88 per un deludente quarto posto finale, prima campionessa del mondo canadese dopo 45 anni, da quando Karen Magnussen si impose nel 1973 e quarta in assoluto, se si tengono presenti anche i trionfi di Petra Burka, oro nel 1965, e la doppietta di Barbara Ann Scott, che si impose consecutivamente nel 1947 e nel 1948.


Madre e due figli massacrati a Durham, arrestato il convivente

Un triplice omicidio ha sconvolto la cittadina di Ajax, sita nella regione di Durham nella provincia dell'Ontario. A cadere vittime di una tragedia familiare sono stati Krassimira "Krissy" Pejcinovski, 39 anni, e i figli Roy Pejcinovski, di 15 anni, e Venellia "Vana" Pejcinovski, di 13. Due delle vittime sono morte per un ofrte trauma contusivo, una per strangolamento, ma ulteriori dettagli non sono stati forniti dalla polizia.
In arresto è stato tratto il convivente della donna, Cory Fenn, di 29 anni. L'unica sopravvissuta della famiglia è l'altra figlia Victoria, di 16 anni, che al momento della tragedia non si trovava in casa.
Il triplice omicidio ha gettato nello sconforto anche ll mondo dell'hockey dell'Ontario. Il giovane Roy era infatti un valente sportivo. Mitch Marner, noto giocatore dei Toronto Maple Leafs, ha espresso in un tweet tutto il proprio dolore, ma anche il supporto alla famiglia, grazie anche alla creazione di un apposito fondo, il Pejcinovski Family Memorial Fund.

La National Gallery di Ottawa vende un Chagall

La National Gallery of Canada di Ottawa metterà in vendita il prossimo 15 maggio da Christie’s a New York un dipinto di Marc Chagall, pittore bielorusso naturalizzato francese.
Realizzato nel 1929, "La Tour Eiffel" raffigura uno scorcio di Parigi con la torre ben in evidenza. La stima parte dai sei milioni di dollari per arrivare a circa nove.
Insieme a questo poetico Chagall andranno all’incanto anche opere di Vincent van Gogh e Fernand Léger. Il pittore olandese sarà in catalogo con “Vue de l’asile et de la Chapelle de Saint-Rémy”, opera del 1889 già parte della collezione di Elizabeth Taylor e stimato intorno ai 35 milioni di dollari mentre Léger sarà presente con un dipinto del 1921, “Le grand déjeuner”, che quota 15-25 milioni.

venerdì 23 marzo 2018

La Banca Centrale del Canada lascia i tassi d'interesse all'1,25%

La Banca Centrale del Canada ha deciso di lasciare fermo il tasso chiave d'interesse all'1,25%.
"Le prospettive di crescita restano ampie e solide - fa sapere l'istituto - Tuttavia gli sviluppi nelle politiche commerciali rappresentano una crescente fonte di incertezza per lo scenario globale e per quello canadese". (fonte: AGI)

I bianchi hanno ancora privilegi, il convegno della discordia agita Toronto

La presentazione del convegno
La Ryerson University, istituto pubblico fondato nel 1948 a Toronto, è finita nell'occhio del ciclone per un convegno dal titolo piuttosto fuori luogo e testimone dell'ennesima presa di posizione 'sinistra' di un Paese che, a furia di concedere spazi a gruppi che fanno proprio il motto "la libertà mia comincia quando finisce la tua" comincia a dare segni di squilibrio. La scelta delle parole è ovviamente personale, ma il convegno "Are Canadians too polite? Addressing global perspectivies on white privilege and oppression in Canada and beyond", fa capire come il corto circuito razziale nella terra di Justin Trudeau sia già saltato, e non certo per colpa dell'alt right. 'Un mondo di neri per uomini neri', si potrebbe dire citando "The Blues Brothers", riferendosi al convegno in essere, della durata di tre giorni, perché francamente ha poco senso parlare di 'privilegi dei bianchi' o di 'oppressione' in Canada.
Del resto lo sputare sull''uomo bianco' pare essere diventato lo sport nazionale in terra canadese, basti vedere la recente uscita di Kathleen Wynne, politica dell'Ontario, sui voti espressi dai 'vecchi uomini bianchi' (parole sue).
Ecco così nascere la Federation of Black Canadians, e frasi, legittime ci mancherebbe, come quella dell'attivista nero Kevin Carter: "‘No one has the right to determine how Black people in Canada should approach their activism". Ci mancherebbe, sebbene questa isteria razziale sia la stessa che ha portato alla ricerca insensata e obsoleta di distoni storiche come l'abbattimento della statua di Cristoforo Colombo o la cancellazione di nomi che potessero ricordare il passato coloniale (un po' come se da noi venissero cancellate tutte le vie e le piazze dedicate a Giulio Cesare perché, in fin dei conti, in passato sottomise la Gallia nel sangue).
Insomma, il Black Power in Canada è più vivo che mai, alla faccia di chi cita The Rebel come segno di retrograda svolta a destra della società 'a nord del confine'.

giovedì 22 marzo 2018

Il cinema del Quebec protagonista a Milano

Due giorni per parlare di cinema canadese a Milano. E' stata dedicata al ‘68, a Parigi e in Québec, uno dei periodi più rivoluzionari della nostra epoca, la 15.a edizione delle Giornate del Cinema Quebecchese, la rassegna dedicata al nuovo cinema canadese del Québec.
Le Journées du Cinéma Québécois en Italie si sono tenute presso l’Istituto Francese di Milano, nel Palazzo delle Stelline.
Curata da Joe Balass, regista canadese, quest’anno la rassegna ha avuto come titolo Amore, Arte e Rivoluzione: 50 anni dopo il 1968 ed è organizzata in collaborazione con il Conseil des Arts et des lettres du Québec, la Société de développement des entreprises culturelles du Québec, la delegazione del Québec a Roma, l’ambasciata del Canada in Italia, il Conseil des arts du Canada, l’Institut français Milano e l’Institut français Firenze.
Sono state proiettate anteprime italiane e internazionali che hanno raccontato la più stringente attualità con uno sguardo alla rivoluzione, quella del ’68, che ha saputo mutare tutti gli aspetti della vita di ognuno di noi, oggi come ieri, dal cinema al teatro, dalla politica alla letteratura, dalla religione all’amore. (fonte: mentelocale.it)

Studio canadese, il piombo ha provocato 250mila morti

Il piombo presente nell'ambiente, in particolare nei decenni scorsi, potrebbe essere la causa di ben 256mila morti premature tra americani di mezza età.
Ad aver calcolato i drammatici effetti sulla salute della sostanza, ampiamente presente in pitture, combustibili e batterie prima che si iniziasse a regolarne le quantità, è stato uno studio della Simon Fraser University in Canada.
I risultati denunciano così un allarmante legame fra l'esposizione regolare - sia pure a bassi livelli - a sostanze contenenti piombo e la salute cardiovascolare: in particolare il piombo stimolerebbe un indurimento delle arterie, ipertensione e difficoltà circolatorie.
Tutti i partecipanti allo studio - 14.300 adulti americani - sono stati sottoposti ad analisi sanguigne per determinare la presenza di piombo nel sangue. "I nostri dati riguardano la popolazione americana dai 44 anni in su, la cui esposizione al piombo è avvenuta prima dell'avvio dello studio", spiega il rapporto pubblicato su Lancet Public Health. (fonte: ANSA)

GP Canada 2018 fissato per il 10 giugno

E' stato fissato per il 10 giugno il Gran Premio di Montreal, prova canadese del Mondiale di Formula Uno.
Quella quebecoise sarà la settima gara del Mondiale, posta fra quello di Monte Carlo del 27 maggio e quello del ritrovato Gran Premio di Francia a Le Castellet del 24 giugno, per un trittico consecutivo di appuntamenti completamente francofono.

Ceta: Coldiretti, frena l'export alimentare in Canada

Frena del 4% il tasso di crescita delle esportazioni agroalimentari made in Italy in Canada dopo l'entrata in vigore provvisoria del trattato di libero scambio(Ceta) il 21 settembre scorso. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sui dati Istat, dalla quale si evidenzia che nell'ultimo trimestre le esportazioni in valore sono risultate in crescita dell'8,5%, ben al di sotto del 12,5% fatto registrare nello stesso periodo nell'anno precedente l'entrata in vigore del trattato.
Al contrario, sottolinea la Coldiretti, dopo aver accusato nel 2016 un calo del 13,2%, le importazioni in Italia dei prodotti agroalimentari canadesi fanno registrare un balzo in valore del 23,3%, con l'esclusione del grano duro. Questo prodotto, infatti, registra un crollo degli arrivi del 39,5% in valore, anche per la crescente diffidenza del mercato verso il cereale canadese che viene trattato in pre-raccolta con il glifosato secondo modalità vietate in Italia.
Secondo la Coldiretti, l'Unione Europea con il Ceta legittima la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, dall'Asiago alla Fontina dal Gorgonzola ai Prosciutti di Parma e San Daniele. Un accordo che si è dimostrata un "pericoloso cavallo di Troia", afferma, soprattutto nei negoziati con altri Paesi, dal Giappone ai Mercorsur, che sono stati autorizzati a chiedere le stesse concessioni. (fonte: ANSA)

Trudeau, le questioni commerciali con gli USA ancora non risolte

Justin Trudeau
Justin Trudeau, primo ministro canadese, fa sapere che si parlerà di tariffe sull'acciaio e sull'alluminio al G7 che si svolgerà il prossimo giugno in Corea del Sud.
Lo rende noto, secondo l'agenzia Reuters, l'ufficio di presidenza canadese dopo un colloquio telefonico fra Trudeau e il presidente sudcoreano, Moon Jae-in. Trudeau ha affermato che al Canada è stata concessa una deroga temporanea sulle tariffe legate all'import di acciaio negli Stati Uniti e ha aggiunto di non ritenere che le questioni commerciali relative agli USA siano state ancora risolte. (fonte: AGI)

martedì 20 marzo 2018

Crociere MSC, anche il Canada fra le nuove destinazioni

Ci sarà anche il Canada fra le nuove destinazioni 2019-2020 della MSC Crociere. Lo ha annunciato la stessa Mediterranean Shipping Company nell'ambito della presentazione del nuovo piano industriale da 10,5 miliardi di euro.
La flotta MSC, che entro il 2026 salirà fino a toccare il numero di 24 navi, avrà come nuove destinazioni, oltre a quella canadese, la Groenlandia, New York, l'India e Ocean Cay.
"Grazie all'arrivo di nuove navi - ha sottolineato il country manager di MSC Crociere, Leonardo Massa - siamo in grado di offrire un numero sempre più ricco di itinerari". In generale l'estate 2019 vedrà un'offerta di 16 navi impegnate in 83 destinazioni finali.

mercoledì 14 marzo 2018

Ceta: il bilancio agroalimentare a tre mesi dall'intesa Ue-Canada

Fa bene all'Italia dell'agroalimentare l'accordo commerciale Ue-Canada. A tre mesi dall'applicazione dell'intesa Ceta non si registra nessuna invasione di grano, mentre vola l'export segnando +9%. E' la Cia-Agricoltori Italiani a fare il punto della situazione, sulla base degli ultimi dati sul commercio estero pubblicati dall'Istat.
Fra ottobre e dicembre 2017, segnala la Cia, l'approvvigionamento di grano canadese è diminuito del 35%, confermando la tendenza degli ultimi anni; nel triennio 2014-2017, infatti, le importazioni di frumento sono passate da 1,6 milioni (2014) a 795 mila (2017). Bene anche sul fronte dell'export in aumento, precisa la Cia, nel sottolineare che nel 2017, tra prodotti agricoli, cibi e bevande sono stati venduti in Canada oltre 811 milioni di euro.
Il mercato canadese è particolarmente strategico per alcuni comparti chiave del Made in Italy, ricorda l'organizzazione agricola, come il vino cresciuto del 9% in un anno. Questo primo trend registrato in seguito all'applicazione dell'accordo Ceta, secondo la Cia, indica che occorre sostenere l'internazionalizzazione e le trattative commerciali internazionali, soprattutto in risposta alla minaccia ormai reale di protezionismo avanzata dagli Stati Uniti. In quest'ottica, è indispensabile aiutare le imprese agricole attraverso la riduzione delle barriere doganali, al fine di aumentare l'accesso ai mercati per tutti i comparti agricoli. (fonte: ANSA).

martedì 6 marzo 2018

Elezioni in Italia, sospetto di brogli in Canada

Dubbi su presunti brogli sul voto degli italiani in Canada relativamente alle elezioni italiane sono stati avanzati dalla Procura di Roma, che ha aperto una indagine al riguardo, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, e al momento senza ipotesi di reato.
In Canada fa parte della circoscrizione America Settentrionale e Centrale. Non è escluso che nel procedimento possa confluire anche la vicenda, denunciata dalla trasmissione televisiva "Le Iene", su analoghi episodi di broglio a Colonia e in Germania. La Digos, in questo caso, è stata incaricata di acquisire i filmati tv, per poi depositare a piazzale Clodio una prima informativa.

lunedì 5 marzo 2018

Elezioni in Italia, i titoli dei giornali canadesi

Incertezza. Questo il senso del voto italiano presentato, prima degli exit poll, sui giornali canadesi. Il Toronto Star titola "Italy heads to polls in election steeped in uncertainty", sottolineando i problemi sorti durante gli scrutinii a causa delle lunghe code e delle schede prestampate con voto PD a Palermo. Lo Star, giornale notoriamente spostato a sinistra, ribadisce come l'Italia sia divisa in the blocchi: il centrodestra attorno a Silvio Berlusconi, il centrosinistra legato a Matteo Renzi e i Cinque Stelle, intesi come voto antisistema. E ancora, dimenticandosi delle violenze di strada commesse dagli 'ultrà' della Sinistra, erge a esempio della tensione montante l'atto criminoso di Luca Traini a Macerata.
Cita invece i primi exit-poll l'edizione online del Globe and Mail: "Italy heads to polls with centre-right ahead but stalemate likely", il titolo, che segna come il centrodestra sia avanti dopo i primi dati, ma la situazione rimanga sostanzialmente di stallo. Anche il Globe parla di voto 'populista' corroborato dalla crisi e dalla povertà della Penisola, definendo l'immagine di un'Italia, piaccia o meno, simile a quella di un Paese da Terzo Mondo.
Infine il Corriere Canadese, giornale in lingua italiana stampato a Toronto, curiosamente, non prende in considerazione il voto italiano. Al contrario, al centro della pagina online del quotidiano degli italocanadesi si pone l'obiettivo su chi sarà il prossimo leader del Partito Conservatore. Del Canada, ovviamente.

venerdì 2 marzo 2018

Ivanka Trump, sotto la lente gli affari conclusi a Vancouver

Ivanka Trump
Ancora fari puntati su Donald Trump, e questa volta è addirittura il controspionaggio americano teso nella ricerca di nuove prove per screditare il presidente eletto statunitense. Per colpire lui si è stavolta cercato di colpire la famiglia, in questo caso la figlia, la bella Ivanka.
Secondo la CNN, rete televisiva da sempre contraria a Trump, il controspionaggio avrebbe preso di mira una serie di accordi internazionali che Ivanka Trump relativi alle negoziazioni e ai finanziamenti dell'International Hotel e Tower a Vancouver, in Canada.
L'esito dell'inchiesta sarebbe determinante per Ivanka, che punta ad ottenere un nullaosta di sicurezza anche per i dossier top secret in qualità di advisor alla Casa Bianca, che invece è stato negato al marito Jared Kushner. La procedura standard per la concessione dei nullaosta di sicurezza allo staff della Casa Bianca, prevede controlli su tutti gli affari conclusi con realtà estere. (fonte: AGI)