lunedì 29 giugno 2015

Toronto Pride sotto la pioggia, ma va bene lo stesso

E' stato un Pride andato in scena sotto la pioggia quello di Toronto, uno dei più importanti del mondo, anche vista la massiccia e storica presenza del quartiere 'homoles' della città canadese.
Era la 35.a edizione della manifestazione che, come sempre, si è snodata lungo le vie della città con un mezzo sorriso e senza la minima contestazione, in maniera ben diversa e lontana dalle demagogiche esibizioni fantapolitiche di casa nostra.
Qui al Toronto Pride ci vanno proprio tutti, pure io, non c'è bisogno di fare sfilate per acchiappare voti, ognuno ci va (o non ci va) a titolo personale.
Tante le associazioni presenti, più o meno serie (nel senso simpatico del termine), dal Toronto Leather Pride fino all'Ontario English Catholic Teacher Association.
Nessun No Tav, No Caz, No Idiot presente, nessuna sinistra incarognita, nessun 99 Posse pronto a bastonare l'omofobo di turno. Insomma, una bella giornata di pace canadese, fatta di comunità semplici e pacifiche che vogliono soltanto coesistere senza rompimenti di coglioni.

Shania Twain ritorna a Ottawa, supersexy e tentatrice

Ci ha messo 12 anni per tornare a Ottawa, ma alla fine, i fortunati che si sono presentati al Wesley Clover Parks, locale della capitale canadese, hanno avuto ragione.
Il ritorno di Shania Twain a 'nord del confine' dopo troppo tempo trascorso in Nevada è stato un successo per quanto riguarda l'aspetto meramente musicale.
Terribile invece l'organizzazione, che ha lasciato parecchio a desiderare soprattutto dal punto di vista logistico, con code pazzesche di auto e bus prima e dopo il concerto.
Infine, nota di cronaca per questa baldanzosa quasi 50enne (è nata poco più di due settimane prima del sottoscritto) di Windsor, nell'Ontario: il look mostrato sul palco è stato aggressivo, forse fin troppo, con giubbotto sfrangiato e  stivaloni di pelle nera associati a un microvestitino laminato rosso porpora sgargiante. Così è, se vi piace...

domenica 28 giugno 2015

Italia e Canada a confronto in cucina su Rai3

Il sapore del pesce e quello di un sandwich, riveduti e corretti nel nome della grande cucina: Italia e Canada si incontrano a "The cooking show - Il mondo in un piatto", il programma condotto dalla food blogger Lisa Casali, in onda lunedì 29 giugno alle 12.15 su Rai3.
Protagonisti, lo chef italiano Luigi Taglienti con il suo 'Pesce morone con pesca e cardoncello' e il collega canadese Fabrizio Nonis con il 'Glocal club Sandwich'.
Con gli ingredienti avanzati, per ribadire l'impegno per una cucina sostenibile contro lo spreco, Lisa Casali inventa un nuovo piatto in compagnia di Isabella Pratesi, responsabile dei progetti di conservazione internazionale del WWF.
"The cooooking show" è un programma nato da un'idea di RaiCom ed è firmato da Rai3 per Expo Milano 2015. (fonte AGI)

venerdì 26 giugno 2015

Miriam Toews a Capri inaugura Le Conversazioni

Un bell'articolo de "Il Giornale" sul Canada lo si può ritrovare quest'oggi a pagina 29 del quotidiano della premiata ditta Sallusti&Feltri.
Protagonista Miriam Toews (solo omonima del capitano dei Chicago Blackhawks), scrittrice nata nel 1964 a Steinbach in Manitoba, in una comunità mennonita.
Il titolo dell'articolo è "Miriam Toews, lo humour che salva la vita", e parla dell'arrivo a Capri della Toews a inaugurare la decima edizione de "Le Conversazioni", il festival internazionale ideato da Antonio Monda e Davide Azzolini, quest'anno dedicato al tema 'Rivoluzione'.
La Toews, nell'occasione, presenterà anche il suo nuovo libro "I miei piccoli dispiaceri", che racconta la storia di due sorelle, Elf e Yoli, entrambe ovviamente mennonite. Una, come descrive la stessa giornalista Stefania Vitulli, pianista geniale e bellissima, che si taglia le vene dei polsi e per sicurezza tracanna candeggina; l'altra, squinternata e incosciente, in amore e nel lavoro, alla quale spetta il compito di salvarle la vita e ricucirle l'anima.

giovedì 25 giugno 2015

Jurassic World più incredibile del film: ecco l'Hallucinogenia, strana creatura di 508 milioni d'anni fa

Disegno di Danielle Dufault
Avete presente Jurassic World? Immaginate che la InGen abbia elaborato un animale magari non terribile come quello proposto dal film prodotto da Steven Spielberg, magari non così cattivo, ma ancora più complesso: piena di zampe e aculei, antenata di ragni, insetti e crostacei.
Il fatto è che questa bizzarra creatura, l'Hallucinogenia, è esistita veramente, esattamente 508 milioni di anni fa: le sue sembianze sono state ora ricostruite grazie alla scoperta di nuovi fossili in Canada.
Pubblicate sulla rivista "Nature", le immagini sono state realizzate da Martin Smith, dell'università di Cambridge: l'Hallucinogenia avrebbe avuto collo e corpo sottile e allungato come quello di un verme, costellato di una doppia fila di aculei e con diverse paia di zampe. La testa aveva due occhi, una bocca e denti circolari.

Due ammazzati nel bar italiano, l'ombra della mafia a Vaughan

De Simone con la moglie nella foto pubblicata dal Sun
Due morti, entrambi di origine italiana, e non potrebbe essere altrimenti se questo capita a Vaughan, una delle città più 'italiane' del mondo fuori dalla Penisola.
E' successo al Moka Expresso Bar (altro nome italianissimo) di Islington Avenue, un locale frequentato ovviamente da tanti italiani. La zona, Woodbridge compresa, è stata recentemente teatro di diversi omicidi collegati al crimine mafioso, un 'vizio tricolore' espatriato in grande quantità da queste parti.
Poco si sa dell'omicida, se non che dovrebbe essere di pelle scura e che guidava un'auto compatta.
Italiane anche le due vittime, la commessa del bar, Maria Voci, 43 anni e madre di tre figli, recentemente divorziata, e un giovane cliente, il 24.enne Christopher De Simone, recentemente sposatosi con Angela Salvatore. Due altre persone sono rimaste ferite, una delle quali si trova in gravi condizioni.

mercoledì 24 giugno 2015

Il professore e la studentessa, la brutta storia finisce con sette anni di carcere

Un rapporto perverso e malato. Non si potrebbe definire altrimenti quello che ha portato dietro le sbarre Christopher Lepine, 35 anni, professore di Psicologia presso l'Università dell'Alberta, cui sono stati inflitti sette anni di carcere per abusi sessuali compiuti contro una propria studentessa minorenne.
Una relazione nata sulle chat quando la ragazza aveva appena 14 anni, proseguita con una serie di incontri avvenuti presso l'abitazione dell'uomo, peraltro convivente con la propria fidanzata, poi divenuta moglie. La quale, questo almeno ci si vuol far credere, sarebbe stata raggirata con la scusa che la piccola fanciulla avrebbe avuto bisogno di un luogo dove potersi riprendere da alcuni evidenti segnali di depressione e da un pessimo rendimento scolastico dovuto anche alla mancanza di amici.
A partire dall'ottobre del 2010 la ragazza avrebbe avuto anche una stanza all'interno dell'abitazione di Lepine, con tanto di benedizione da parte della famiglia.
Comincia in quel periodo un maggiore accanimento del professore nei confronti della giovane, con la quale sarebbe rimasto in contatto anche durante le sue assenze, nelle quali via chat spiegava nel dettaglio una serie di atti sessuali che avrebbe voluto compiere su di lei. All'età di 16 (con Lepine 31enne) sarebbero alla fine arrivati i primi veri contatti fisici di carattere sessuale. Attorno all'aprile 2012, il professore decide di troncare ogni rapporto scatenando l'ira della ragazza che decide di vuotare il sacco, dapprima con la moglie, ora diventata comprensibilmente 'ex'.
La storia riprende brevemente un anno dopo per poi richiudersi poco prima del raggiungimento dell'età adulta della giovane.
"Mi sento depressa e vulnerabile, soffro spesso di incubi", ha detto la ragazza, ormai ventenne.
"Sono stato un codardo e un egoista, non ci sono scuse per quello che ho fatto", ha affermato Lepine tra le lacrime, durante l'udienza.

lunedì 22 giugno 2015

Ferrari, un corteo di 50 auto sfila per le strade di Ottawa

Ferrari che passione, ovvero l'auto rossa per eccellenza nel Paese con la bandiera con la foglia d'acero rossa su campo bianco.
Si tratta della tre giorni dell'FCA Ottawa Ferrari Festival, svoltasi nella capitale canadese.
L'iniziativa, giunta ormai alla decima edizione, è organizzata dal Ferrari Club of America di Ottawa.
Nell'ambito del festival, si è tenuta anche l'Italian Car Parade, inaugurata dall'ambasciatore italiano Gian Lorenzo Cornado.
Dalla residenza dell'ambasciatore è partito il corteo con oltre 50 Ferrari, fra cui diverse Testarossa, F430 e 308 GTB,  diretto verso Preston Street, la Little Italy di Ottawa, dove è stato accolto da una folla di migliaia di spettatori.


domenica 21 giugno 2015

Parco Yoho, piccolo gioiello canadese

Tratto raramente post di carattere naturalistico, il che è comunque un peccato, viste le ampie possibilità che il Canada fornisce in questo senso. Per questo, quando è il caso, meglio lasciare il passo a chi di queste cose se ne occupa di mestiere. E così ho pensato di girarvi un estratto di questo splendido articolo del mese di giugno del National Geographic Magazine, dedicato al Parco Nazionale Yoho, scritto da McKenzie Funk, con fotografie di Peter Essick.

"Cent'anni fa, sulle pendici del Monte Field, nel Parco Nazionale Yoho in Canada, Charles Doolittle Walcott - all'epoca direttore della Smithsonian Institution e affermato paleontologo - fece due scoperte che gli avrebbero cambiato la vita. La prima riguardava un giacimento di fossili considerato tra i più importanti al mondo, e che porta ancora il suo nome. La seconda era Mary Vaux, che sarebbe diventata la sua terza moglie, alla quale Walcott avrebbe anche dedicato un genere di spugne fossilizzate, Vauxia appunto.
Naturalmente i visitatori moderni di questo sublime ma spesso trascurato parco delle Montagne Rocciose canadesi sono più interessati alla prima di queste due scoperte. Nel 1980 l'affioramento di argillite di Burgess, che comprende il giacimento Walcott, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Qualche anno dopo, nel bestseller "La vita è meravigliosa", il biologo evoluzionista Stephen Jay Gould definì l'argillite di Burgess "la più preziosa e importante di tutte le località fossilifere". E' un tesoro di fauna marina del Cambriano perfettamente conservata che comprende oltre 200 mila singolarissimi esemplari e chissà quanti altri ancora da scoprire...".


Ritrova il cellulare in un'auto, ma viene assassinato

Un 18.enne canadese è stato assassinato a London, città a nord di Toronto, dopo aver cercato di recuperare il proprio cellulare a un indirizzo che gli era stato fornito attraverso un'app.
Presentatosi all'indirizzo segnato assieme alla sorella, il giovane, Jeremy Cook, ha dovuto affrontare tre uomini a bordo di una Mazda. Alla richiesta di riavere il telefono l'auto si è messa in moto, Cook ha afferrato la portiera dal lato del guidatore e dall'interno del veicolo sono partiti colpi di pistola che lo hanno freddato.
Il primo fermo per l'omicidio è già stato compiuto, e riguarda un 23.enne di colore di Calgary, Muhab Sultanaly Sultan. Sarebbe stato lui, secondo gli agenti, a uccidere il giovane canadese.

Fabrizio Nonis, cooking show all'EXPO

Fabrizio Nonis
In una EXPO orfana del Canada, ecco che, almeno a titolo personale, un canadese è arrivato. Oddio, un canadese molto 'italiano', visto che Fabrizio Nonis, gastronomo e conduttore televisivo, è sì nato a Toronto (nel 1963), ma da genitori italiani, e ha poi trascorso quasi tutta la propria vita in Italia.
Nonis è stato ospite questo sabato a Milano dell'Esposizione Universale, dapprima presso l'Expo Centre, all'evento "The Cooking Show, il mondo in un piatto", condotto da Paola Sucato, a cui ha preso parte assieme a Giuseppe Iannotti, quindi nel pomeriggio, nel padiglione del Brasile, all'"Abiec Cooking Show", dove Nonis ha preparato piatti italiani con ingredienti brasiliani.

giovedì 18 giugno 2015

Nudi sulla montagna sacra malese, immediatamente arrestati

Una delle foto incriminate scattata sul Kinabalu
Un gruppo di dieci turisti, fra cui due canadesi, fratello e sorella, sono stati arrestati in Malaysia per essersi denudati sulla sommità di una montagna sacra, il Kinabalu.
Non certo una gran giocata quella di Lindsey e Danielle Petersen, originari di Regina, nel Saskatchewan, alle prese con un lungo viaggio di sette mesi attraverso l'Asia.
Il simpatico gruppetto era salito sul Kinabalu il 30 maggio, scattando foto e togliendosi i vestiti per prendere il sole.
A maggior dispetto del loro comportamento, pochi giorni prima sulla stessa montagna un terremoto aveva ucciso 18 scalatori.
I due fratelli canadesi sono stati arrestati assieme all'olandese Dylan Snel e alla britannica Eleanor Hawkins.
"Siamo profondamente dispiaciuti", hanno affermato i Petersen in un comunicato nel quale ribadiscono di non aver voluto offendere nessuno e che nel loro atteggiamento non c'era alcun intento cattivo. Questo non ha però evitato loro tre giorni di prigione e 1600 dollari canadesi a testa di multa.

mercoledì 17 giugno 2015

Musulmani sempre più legati all'ISIS, dal Canada un nuovo monito

Tarek Fatah
Il terrorismo dell'ISIS altro non è che terrorismo islamico. Una realtà che, per il quieto vivere, molte nazioni occidentali, già fin troppo invase da genti di lingua e cultura araba, faticano a individuare, ma che in altri casi, sono gli stessi islamici a riconoscere.
Come nel caso di Tarek Fatah, giornalista e scrittore canadese di origine pachistana di chiaro stampo liberale, che in un articolo pubblicato sul Sun mette in guardia sulla reale presa di coscienza da parte dei musulmani nei confronti del terrorismo, sino alla confutazione delle stesse parole del presidente statunitense Barack Obama, quando, non senza un velo di ipocrisia, ha parlato di Islam come "religione di pace".
Parole 'vuote' secondo Fatah, perché se per qualche credente la relgione islamica rappresenta una semplice condotta morale da mantenere, aumenta sempre di più il numero di coloro, anche fra i cosiddetti moderati, per i quali l'Islam è intrinsecamente intriso dall'obiettivo della jihad e della supremazia finale dei musulmani sui non musulmani.
Per questo lo stesso Fatah invita i credenti nell'Islam a rifiutare questo accostamento e a rendersi di come la sharia sia inapplicabile al giorno d'oggi in uno stato moderno. Una lotta assai difficile.

Sabrina e Clyde ricercati vivi o morti, e nasce anche l'hashtag

Il cerchio si stringe attorno ai due assassini fuggiaschi che hanno concentrato l'attenzione del Canada su di sé: Sabrina Chouart, 27 anni, e Clyde Marshall, 36, sono ricercati, a qualunque costo, vivi o morti, per l'omicidio di Sina Parsi, 32 anni, nel suo appartamento torontino di Woolner Avenue.
Per i due è stato anche coniato un 'hashtag' dalla polizia di Toronto: #SabrinaAndClyde. Proprio come la ben più celeberrima coppia texana 'Bonnie and Clyde' nel 1934. Allora però, prima della cattura, e della morte, dei due, passarono quattro anni, mentre a tutt'oggi siamo al settimo giorno di fuga del duo canadese.
Una latitanza che però potrebbe durare ancora a lungo: "Non abbiamo idea di dove possano essere", ha candidamente ammesso il detective Shawn Mahoney.
Sebbene non si tratti di criminali esperti, i due sono finora riusciti a cancellare le loro tracce. "Con la tecnologia del giorno d'oggi", continua Mahoney riferendosi alle tante videocamere sparse lungo il Paese, ma anche ai telefonini dotati di fotocamera con cui chiunque può essere immortalato, "è molto difficile rimanere 'sotto al radar' (un modo di dire per indicare la capacità di mimetizzarsi, ndr)". Tante comunque le segnalazioni giunte alla polizia, la maggior parte provenienti dalle zone di Sudbury, Timmins, Espanola e Manitoulin Island.

Golden State campioni NBA, il Canada ci resta male

Tristan Thompson
Golden State Warriors campioni NBA e allora si spezza il sogno di vedere un altro canadese vincere l'anello più importante dello sport americano.
Tristan Thompson, classe 1991 da Brampton, ala grande dei Cleveland Cavaliers, deve abbassare la testa in gara-6 e cedere il passo a Stephen Curry e compagni.
L'anno scorso era stato Cory Joseph a imporsi con i San Antonio Spurs, mentre nei due anni precedenti la vittoria era andata a Joel Anthony e ai suoi Miami Heat.
In precedenza solo altri tre canadesi (e quindi il totale è di cinque) erano riusciti a vincere il titolo NBA: Rick Fox fra il 2000 e il 2002 con i Los Angeles Lakers, Bill Wennington fra il 1996 e il 1998 con i Chicago Bulls e Mike Smrek (1987-1988) con i Los Angeles Lakers.

Andre Iguodala, MVP della serie, intervistato sul palco

martedì 16 giugno 2015

Francesca Fini presenta "Ophelia" al Luminato Festival di Toronto

Performing the Mirror - foto Roberto Coco/FotoGraficaMente
Ci sarà anche l'artista romana Francesca Fini al prossimo Luminato Festival, l'evento che dal 2007 porta a Toronto un'attenta selezione di arti varie lunga ben dieci giorni.
In collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura, la Fini presenterà "Ophelia: a project for an experimental movie".
E proprio l'Istituto Italiano di Cultura ospiterà mercoledì 24 giugno un incontro con l'artista italiana che presenterà il suo prossimo progetto di video sperimentale, in collaborazione con Istituto Luce.
Per definire la Fini uso una critica di Alessio Galbiati tratta da Rapporto Confidenziale - Digicult: "I suoi progetti affrontano sempre tematiche dalla forte componente sociale e politica mettendo in scena un corpo amplificato dalla tecnologia che però mantiene intatta la sua natura animale e biologica".
Nelle sue performance la Fini lavora spesso con tecnologie lo-fi, dispositivi di interaction design fatti in casa, audio e video generati dal vivo, manipolando oggetti di uso quotidiano: telecamere di sorveglianza, webcam, sensori domestici ed elettrodi terapeutici.
Con una profonda formazione come artista digitale, ha lavorato per 15 anni nel campo della produzione tv. Ha partecipato a festival in tutto il mondo, ricevendo numerosi riconoscimenti per i suoi lavori. Dal 2014 è direttore artistico della rivista online "Dance&Culture" e dell'evento romano HI>DANCE Festival.

Stanley Cup: Chicago campione, adesso è una 'dynasty'

I Chicago Blackhawks vincono la Stanley Cup vincendo gara-6 della sfida contro i Tampa Bay Lightning. Per loro è la terza vittoria negli ultimi sei anni, un risultato che li inserisce nell'elenco dei 'grandi', o meglio, delle 'dynasty' dell'hockey ghiaccio.
2-0 il risultato finale di gara-6, per una serie chiusa sul 4-2, proprio come le altre due vinte da Chicago contro Philadelphia Flyers e Boston Bruins.
Per la prima volta nella storia di questa serie, una partita è finita con più di un gol di scarto: in questo caso i marcatori sono stati Duncan Keith (poi vincitore del Conn Smythe Trophy come MVP della serie di finale) nel finale del secondo periodo, e Patrick Kane (11° gol dei playoff per lui) in contropiede a poco più di cinque minuti dalla fine, a suggello di una gara dove comunque i Blackhawks sono sempre parsi poter gestire la partita.
Da segnalare, inoltre, che i Blackhawks tornano a festeggiare un titolo sul ghiaccio di casa dal 1938. Contro Flyers e Bruins il successo era infatti arrivato sul ghiaccio 'nemico'.
Un successo che, come detto più sopra, inserisce Chicago fra i 'top team' di sempre. Si era aperto un vero e proprio dibattito sul tema, visto che in passato l'appellativo di 'dynasty' veniva conferito solo alle formazioni in grado di vincere più titoli consecutivi. A chiudere ogni discorso lo stesso commissioner NHL, Gary Bettman, che alla consegna della coppa a capitan Toews, ha affermato al microfono: "You are a Dynasty!".
Post Scriptum: una volta tanto mi faccio i complimenti. Alla vigilia della serie avevo espresso il mio pronostico: centro pieno! E se volete controllare...




lunedì 15 giugno 2015

Settore manufatturiero canadese, crollo delle vendite ad aprile

Nel mese di aprile il settore manifatturiero del Canada ha subito un vero e proprio crollo delle vendite.
Lo riferisce Statistics Canada, l'istituto nazionale di statistica del Paese 'a Nord del Confine'.
Come mostrato sul Calendario Economico aggiornato in tempo reale, le vendite del settore canadese hanno visto una pesante flessione del -2,1%, contro il rialzo del 2,9% del mese precedente.
Un brutto colpo, vista anche l'evidentemente errata previsione degli analisti, che avevano previsto una contrazione dello 0,5% sul market mover.

domenica 14 giugno 2015

Stanley Cup: gara-5, Chicago espugna Tampa, ora 'vede' la coppa

I Chicago Blackhawks vincono gara-5 di finale della Stanley Cup, imponendosi per 2-1 sul ghiaccio dei Tampa Bay Lightning, portandosi così sul 3-2 nella serie. Gara-6 si disputerà ora nell'Illinois, nella notte fra lunedì e martedì.
In caso di vittoria, per i biancorossoneri di Chicago sarebbe la terza coppa conquistata negli ultimi sei anni.
Decisiva la rete di Antoine Vermette nel terzo periodo.

sabato 13 giugno 2015

Incontro fra Renzi e Harper, ecco di cosa si è parlato

L'incontro fra Matteo Renzi e Stephen Harper, premier di una delle nazioni più importanti del mondo, in Italia è stato vissuto sotto traccia. Sui media, di alcun genere, non ve n'è quasi nessuna notizia, sulle agenzie di stampa idem, a parte in sede di presentazione ('domani il primo ministro... incontra...', cioè, due righe giusto per la cronaca più una serie di bizzarre info per l'accreditamento). Persino il sempre presente profilo Twitter di Renzi se n'è dimenticato, ritenendo la figura di Harper forse troppo composta per poter essere utilizzata a scopi propagandistici.
Detto ciò, ancora una volta, è la parte canadese che ci salva. Harper sul proprio profilo Twitter posta una foto dell'evento e un link che rimanda a un succoso comunicato con tutti i dettagli dell'evento.
Fra i temi principali di discussione due accordi che saranno posto al vaglio delle due nazioni nei prossimi mesi: uno sulla sicurezza sociale che coinvolge Italia e Canada e uno sul reciproco riconoscimento delle validità delle patenti di guida rilasciate nei due Paesi.
Si è anche parlato di sicurezza internazionale, con inevitabili riferimenti alla situazione mediorientale e all'ISIS, alle tensioni fra Russia e Ucraina, alla Libia e al flusso di clandestini che dall'Africa sbarcano in Italia.

Renzi snobba l'incontro con Harper sul proprio profilo Twitter

Il 'tweet' di Harper con la foto dell'incontro con Renzi
Matteo Renzi e Stephen Harper si sono incontrati a Villa Doria Pamphilj, a Roma, ma dell'evento se ne ha traccia solo sul profilo Twitter del premier canadese. Il presidente del Consiglio italiano, infatti, si è dimenticato di darne traccia sul proprio, o forse non ha ritenuto il colloquio così fondamentale e 'mediatico' da darne notizia ai propri lettori/elettori.
Diverso invece l'atteggiamento di Harper, che sul proprio profilo ha postato una foto dell'incontro e un link cui poter accedere per avere maggiori informazioni sull'evento.
Massima trasparenza e accesso all'informazione, quindi, nel classico esempio della libera democrazia canadese.
Un'altra piccola lezione di civiltà dalla quale imparare, da questo enorme Paese 'a Nord del confine'.

La pagina Twitter di Renzi l'11 giugno: nessuna traccia di Harper

Niente viaggio in Canada per l'ex terrorista Benchellali

Un ex detenuto francese di Guantanamo non ha potuto imbarcarsi su un volo di una compagnia canadese fra Lione e Montreal, in cui era atteso per una conferenza in cui avrebbe parlato della sua esperienza e dissuaso i giovani dalla jihad.
Mourad Benchellali, questo il nome dell'ex terrorista islamico, non è stato fatto a salire a bordo del velivolo della compagnia Air Transat, perché avrebbe dovuto sorvolare per un tratto il territorio americano.
Anche gli organizzatori della conferenza di Montreal, nella quale avrebbe dovuto parlare della lotta contro l'estremismo islamico, hanno biasimato l'accaduto.
In proposito il ministro della Sicurezza canadese, Steven Blaney, non è voluto intervenire sottolineando che si trattava di "giurisdizione americana".
Benchellali seguì il fratello jihadista in Afghanistan quando aveva 19 anni. "All'epoca Al Qaeda e Bin Laden non li conosceva nessuno", ha raccontato più tardi. Arrestato dall'esercito americano nel 2002, trascorse 30 mesi nella prigione militare statunitense di Guantanamo Bay, a Cuba, prima di essere trasferito in Francia, dove venne condannato ad altri 18 mesi di prigione. Dopo la sua liberazione nel 2007, Benchellali ha raccontato la sua storia in un libro, "Viaggio nell'inferno".

giovedì 11 giugno 2015

Stanley Cup: gara-4, Chicago pareggia la serie, Crawford folle parata finale

I Chicago Blackhawks vincono gara-4 della Stanley Cup e pareggiano la serie che li vede opposti ai Tampa Bay Lightning.
Termina 2-1 la quarta sfida contro la franchigia della Florida, che però sino alla fine ha giocato alla pari con gli avversari e sfiorato il gol a ripetizione, in particolare nei secondi finali con due conclusioni ravvicinate a botta sicura, una terminata fuori e una di Steven Stamkos (ancora senza reti nella serie) su cui Corey Crawford ha parato incredibilmente stendendo il bastone sul ghiaccio a porta sguarnita.
Avanti con Jonathan Toews nel secondo periodo, Chicago veniva immediatamente raggiunta per l'ennesima volta nella serie da Tampa da Alex Killorn. Nell'ultimo terzo, al 6', Brandon Saad realizzava la rete decisiva contro Andrei Vasilevskiy, che nella gabbia ospite sostituiva l'infortunato Ben Bishop.
Resta comunque il fatto che, anche in trasferta i Lightning si sono fatti preferire, e rimangono per me comunque favoriti (dopo che in sede di pronostico li avevo dati per perdenti), anche perché, nelle tre gare rimanenti, potranno sfruttare un fattore campo (due gare su tre) che però, aggiungo anche, finora ha funzionato solo al 50%.


ICFF, il cinema italiano da oggi protagonista in Canada

Comincia oggi in Canada l'Italian Contemporary Film Festival (ICFF), che vedrà la proiezione di poco meno di quaranta film italiani nell'arco di nove giorni, dall'11 al 19 giugno, nelle località di Toronto (TIFF Bell Lightbox), Vaughan (Colossus), Mississauga (Courtney Park), Montreal (Cinemateque e Cinema Guzzo), Quebec City (Cinema Cartier) ed Hamilton (HWT Centre).
Il film che aprirà la manifestazione sarà "L'Oriana" di Marco Turco. Fra le altre opere presenti, gli ultimi film di Pupi Avati, Gabriele Salvatores, Claudio Amendola e Carlo Mazzacurati, ma interessante e nutrito sarà anche il cast degli ospiti.

Renzi incontra Harper a Roma

Foto Saul Loeb, AFP, Getty Images
Stephen Harper incontra quest'oggi Matteo Renzi. Un giorno importante nell'ambito delle relazioni fra Italia e Canada.
L'incontro fra il presidente del Consiglio italiano e il premier del governo canadese avverrà alle ore 13 a Villa Doria Pamphilj.
I due si erano già incontrati, sebbene in un contesto più ampio, nel recente incontro del G7 svoltosi in Baviera, presso lo Schloss Elmau, durante il quale era stato raggiunto l'accordo sul clima.

mercoledì 10 giugno 2015

Marco Turco, intervista al regista de "L'Oriana"

Marco Turco
E' tutto pronto ormai a Toronto per l'inizio dell'Italian Contemporary Film Festival, che si aprirà con la proiezione de "L'Oriana", miniserie in due parti dedicata alla vita di Oriana Fallaci e già andata in onda sulla RAI, che in terra canadese verrà invece presentata nella sua versione cinematografica, con alcuni opportuni 'director's cuts'.
E proprio con Marco Turco, romano classe 1960, regista del film, Canada 2.0 ha fatto due chiacchiere 'due' per cercare di capire le scelte che stanno alla base del film.

E' la prima volta che viene in Canada?
"Sì, arriverò proprio in occasione della presentazione. Per me si tratta di una 'prima volta', non sono mai stato in Canada, infatti sono molto contento e curioso. Ho avuto la fortuna di essere invitato dal Festival, una grande gioia per me, anche perché il film aprirà la rassegna. Per me questo è un modo per essere visto all'estero e aprirmi a nuove strade".

Oriana Fallaci è un personaggio molto noto in campo internazionale, in particolare proprio in America...
"Se uno lo chiedesse a lei, risponderebbe che prima di tutto è fiorentina e poi che è cittadina del mondo. Non ha mai avuto una vita facile, si è spesso scontrata con l'ostilità di tanti, sia a destra che a sinistra. Ha spesso preso posizioni che dal suo pinto di vista erano sincere, ma che di volta in volta hanno suscitato l'ira della sinistra o della destra, una cosa che lei ha sofferto molto. All'estero invece è riconosciuta fra le giornaliste più importanti del '900. Lei fra l'altro in America è sempre stata accolta a braccia aperte. L'America è sempre stata la sua grande passione culturale. Resta memorabile la sua intervista a Henry Kissinger. Inoltre ha vissuto tanti anni a New York, poi è tornata in Italia per morire".

La locandina del film
L'Oriana è una miniserie. Che versione si vedrà a Toronto?
"Quello che si vedrà a Toronto è la versione cinematografica, una versione ridotta di quello che si è visto in televisione. Ci sono chiaramente dei tagli, una cosa che per certi versi ha il pregio di raccontare in un unico film tutto l'arco della vita del personaggio. Nella serie televisiva ci sono alcuni episodi in più, ma io amo molto la versione cinematografica, perché è più concentrata sulla figura di Oriana giornalista".

Perché ha deciso di fare un film sulla Fallaci?
"Ho sempre abuto la passione per i personaggi controcorrente. Iniziai con Rino Gaetano, un altro che era fuori dagli schemi, per poi seguire con Franco Basaglia. Sentivo molto vicino un personaggio come quello della Fallaci. Apprezzo il coraggio degli intellettuali che vanno controcorrente anche quando è scomodo. In più sono sempre stato un grande appassionato di storia e allora quale occasione migliore per narrare gli eventi della seconda metà del ventesimo secolo se non raccontando la storia della Fallaci, che parte addirittura dalla Seconda Guerra Mondiale, visto che lei, giovanissima, ha anche fatto parte della Resistenza".

Come mai ha voluto inserire nella sceneggiatura la presenza di una giovane giornalista che incontro la Fallaci?
"E' stata una scelta narrativa, un modo che abbiamo trovato per raccontare questa sua ostilità verso l'esterno. La giornalista che interagisce con lei ci ha permesso di raccontare questo lato della Fallaci, e poi rappresenta quello che tante giornaliste hanno sempre sognato, anche solo per un momento. Tante hanno confessato di essersi ispirate a lei, come Concita De Gregorio. In questo modo emerge questo suo aspetto di maestra senza mai averlo voluto essere".

Un'altra immagine del regista romano
La vita della Fallaci, in particolare in un Paese come l'Italia dove tutto è politica, è stata spesso divisa in due parti. Lei come si è comportato di fronte a queste due facce?
"Le ho proposte entrambe. Abbiamo trattato la parte legata alla sua critica dell'Islam come le altre parti. Non le abbiamo dato un valore particolare. Qualcuno si aspettava che magari il film vertesse più su questo aspetto, ma è un tema che arriva nella parte finale della sua vita. E' una scelta che è stata un po' criticata, come se non volessimo parlarne. Noi riportiamo le sue parole contro l'Islam. Addirittura nella versione televisiva c'è una scena in cui una giovane Fallaci 'battibecca' con una vecchia Fallaci rinfacciandole scelte estremiste. E' un momento intenso, in cui Vittoria Puccini (l'attrice che interpreta la Fallaci, ndr) interpreta sia la giovane che la vecchia Fallaci. Esattamente come quando la Fallaci ha intervistato se stessa. Abbiamo voluto rappresentare con questa doppia immagine questa sua doppia personalità".

La Puccini è un'attrice a lei molto cara...
"C'era sia nel mio film su Basaglia che in quello sulla legge Merlin. Sa interpretare ruoli molto lontani da lei. Qui ha dovuto fare un bel salto. Ha dovuto cambiare postura, gestualità e voce".

Cosa si attende dal pubblico canadese?
"Sono molto curioso. In Itaia purtroppo ha funzionato maggiormente l'ostilità verso il personaggio. Leggendo le critiche ho avuto una sensazione che non mi ha fatto piacere, e cioè che ogni articolo di ogni giornalista partisse dal presupposto che lui la conoscesse meglio e che quindi noi non si fosse stati in grado di raccontarla in maniera corretta. Adesso sono curioso di vedere le reazioni all'estero, perché lì non l'hanno conosciuta come in Italia".

Il giudizio, come sempre, passa agli spettatori. Italiani e canadesi.

Breve biografia:
Marco Turco è nato a Roma il 28 luglio 1960. Regista e sceneggiatore. Ha svolto l'attività di aiuto regista con Tonino Valerii, Franco Giraldi, Damiano Damiani e Gianni Amelio. Il suo primo film è il corto "La sveglia" del 1994. Nel 2007 gira la miniserie tv "Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu". Nel 2012 un'altra miniserie, "Altri tempi", ambientata all'epoca della chiusura delle case di tolleranza operata dalla Legge Merlin. Ha vinto il Premio del Pubblico al NICE Film Festival e la Grolla d'oro per "Vite in sospeso", mentre è stato premiato al Festival di Taormina e ha vinto il Globo d'oro come miglior documentario per "In un altro paese".


martedì 9 giugno 2015

GP Canada 2015: una marmotta attraversa la pista

In un Paese come il Canada, dove la natura è di 'casa', non desta più di tanto sorpresa la scena comunque inusuale della marmotta che attraversa paciosa la pista del circuito Gilles Villeneuve di Montreal durante lo svolgimento dell'ultimo Gran Premio del Canada.
L'animaletto è stato sorpreso dalle telecamere mentre si trovava in mezzo alla pista, riuscendo però a mettersi al sicuro proprio mentre le monoposto si stavano avvicinavano lanciate a tutta velocità.

lunedì 8 giugno 2015

GP Canada 2015: Hamilton e Mercedes, dominio assoluto

Il campione del mondo Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio di Montreal, disputato sul circuito cittadino della città del Quebec, precedendo il compagno di scuderia Nico Rosberg.
Terzo posto e podio conquistato per Valtteri Bottas su Williams. Quarta la Ferrari di Kimi Raikkonen, davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel, autore di una grande rimonta dalla 18.a posizione in griglia.
Sesta l'altra Williams di Felipe Massa che ha preceduto la Lotus di Pastor Maldonado e la Force India di Nicolas Hülkenberg. A chiudere la 'top ten' Daniil Kvyat (Red Bull-Renault) e Romain Grosjean (Lotus-Mercedes). Ritirate tutte e due le McLaren-Honda di Fernando Alonso e Jenson Button, partito ultimo.

domenica 7 giugno 2015

Mondiali calcio femminile, gaffe sito FIFA, donne scambiate per uomini

Sono i Mondiali di calcio femminile, ma per la FIFA- almeno per il suo sito, almeno per un intero tempo di gioco - in campo ci sono gli uomini.
E' la gaffe nella quale e' incappato il portale della confederazione mondiale del calcio, che nella 'diretta' della partitainaugurale del torneo tra Canada e Cina ha per 45' continuato a fare riferimento alle azioni delle calciatrici in campo con un 'his', pronome possessivo maschile.
''E' stato un errore tecnico, al quale abbiamo cercato di rimediare con priorità assoluta'', la giustificazione di Priscilla Duncan. E in effetti, dal secondo tempo la cronaca della partita è tornata a usare il corretto 'her' (cit. ANSA)

Mondiali calcio femminile, il Canada vince con un rigore a tempo scaduto

Grazie a un calcio di rigore discusso assegnato al 92', il Canada ha vinto la partita inaugurale dei Mondiali di calcio femminili, di scena proprio nel 'Paese a Nord del confine', superando la Cina per 1-0. Il penalty è stato realizzato da Christine Sinclair. La gara, valida per il gruppo A, è stata giocata al Commonwealth Stadium di Edmonton, gremito da oltre 53mila spettatori.
Poco più tardi, sempre a Edmonton, l'Olanda ha superato, con il punteggio di 1-0, la Nuova Zelanda. Decisiva la rete di Lieke Martens al 33'.

GP Canada 2015: 44.a pole di Lewis Hamilton

La Mercedes domina il Gran Premio del Canada: Lewis Hamilton in pole position, Nico Rosberg che parte appena dietro di lui, la Ferrari c'è ma solo con Kimi Raikkonen.
44.a pole position della carriera del britannico in Formula Uno, cercata e voluta e soprattutto sottratta al suo compagno di squadra, primo passo per dimenticare il finale di gara di Montecarlo.
Una qualifica che si è risolta con la solita lotta in famiglia, fra un grintoso Hamilton e un Rosberg pulito ma che al momento opportuno è stato più lento del compagno, tanto da definire 'schifose' le sue qualifiche.
Sul circuito 'GillesVilleneuve' Hamilton ha vinto la sua prima gara in carriera nel 2007 e ci tiene particolarmente a risalire sul primo gradino del podio, dimenticando lo stop della passata edizione.
Con le argentee W06 super favorite, alle loro spalle c'è una Ferrari che con i tre gettoni spesi per aumentare la potenza della power unit sembra più vicina. Almeno per quanto fatto vedere nel passo gara nelle prove libere del venerdì, ma che oggi vedrà Raikkonen partire dalla seconda fila con il terzo tempo a tre decimi dalla prestazione di Rosberg, ma con il suo pilota meglio piazzato in classifica Sebastian Vettel in ottava, con il 15° tempo. (fonti: agenzie)

giovedì 4 giugno 2015

Stanley Cup: gara-1, Chicago corsara, tutto in due minuti

I Chicago Blackhawks vincono in rimonta gara-1 della finale di Stanley Cup, imponendosi per 2-1 sul ghiaccio dei Tampa Bay Lightning.
E' stata una finale che ha visto i padroni di casa con Alex Killorn dopo 4', mentre la reazione degli 'Hawks è arrivata nel terzo periodo, con i gol di Teuvo Teravainen al 13' e di Antoine Vermette al 15'.
Una vittoria fondamentalmente meritata, grazie soprattutto al forcing finale, quando è parso che Tampa Bay avesse esaurito la propria spinta, tanto che, una volta subita la seconda rete, mai i Lightning, anche con l'uomo di movimento in più, sono parsi in grado di arrivare al pari.
Da segnalare il fatto che è arrivata anche la tanto sospirata trasmissione in diretta della partita sul canale italiano FoxSports2, con tanto di telecronaca, davvero eccelsa, da parte di Pietro Nicolodi e Gianluca Tomasello. Il primo, giornalista completo e, se permettete, collaboratore della rivista HockeyMag (che peccato non poterla più tenere fra le mani...), il secondo virtuoso hockeista cresciuto nei Devils Milano e poi formatosi nei Milano Vipers prima di passare all'inline. Un racconto liscio il loro, completo, dedicato a chi questo sport lo conosce, senza la necessità di doversi fermare ogni tre secondi per spiegare cosa sia la liberazione vietata. Un commento all'americana, se esistesse questo aggettivo per definirlo, dove si è parlato dell'hockey giocato sul ghiaccio. Che era quello più importante.