Il mondo dello spettacolo mondiale, ma soprattutto canadese, è scosso dalla notizia della morte di Cory Monteith, attore 31.enne, star della nota serie televisiva "Glee", nella quale interpretava il ruolo del quarterback Finn Hudson.
Monteith è stato rinvenuto cadavere in una stanza del 21° piano del Fairmont Pacific Rim Hotel di Vancouver, dopo che il personale dell'albergo ha cominciato a insospettirsi per non aver visto l'attore, che avrebbe dovuto liberare la propria camera.
Non si conoscono al momento le cause del decesso, ma in passato l'attore aveva avuto problemi di alcol e droga.
L'attore era uscito con altre persone prima di rientrare in albergo, tutti possibili testimoni al momento interrogati dalla polizia. "Non abbiamo ancora molte informazioni sulla causa del decesso", ha spiegato la coroner Lisa Lapointe.
Ad aprile Monteith era entrato volontariamente in un programma di riabilitazione per abuso di sostanze stupefacenti. La notizia aveva sorpreso fan e colleghi, ma per la 'star' canadese pareva trattarsi di una ricaduta dopo una giovinezza ribelle. Commentando i suoi eccessi adolescenziali, Monteith aveva infatti dichiarato: "Sono fortunato a essere ancora vivo". E nella sua lotta pareva decisiva la figura della compagna, sul set e nella vita, Lea Michele, conosciuta durante le riprese di "Glee".