Visualizzazione post con etichetta treno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta treno. Mostra tutti i post

domenica 20 ottobre 2013

Deraglia treno-cisterna, tragedia evitata nell'Alberta

Tanta paura, ma nessuna vittima in Canada, per il deragliamento di un treno che trasportava petrolio nella regione di Gainford (un paesino a 80 chilometri a ovest di Edmonton).
L'incidente ricorda in maniera drammatica quello della tragedia di Lac-Megantic, nel Quebec, che causò la morte di 47 persone, anche perché, proprio come in quello del 6 luglio scorso, anche in questo caso i vagoni trasportanti il combustibile hanno preso fuoco.
"Un gruppo di investigatori è stato inviato sul luogo del disastro nella regione di Gainford" ha spiegato l'ufficio della sicurezza dei trasporti del Canada (Bst) attraverso il proprio portavoce, Chris Krepski, aggiungendo che nessuna persona è rimasta ferita. La gendarmeria reale ha provveduto ad evacuare gli abitanti di Gainford.

domenica 4 agosto 2013

Lac-Megantic, stop alle ricerche: 47 morti accertati

Si ferma a quota 47 la conta dei morti della tragedia di Lac-Megantic, causata dall'esplosione, il 6 luglio, di un treno composto da 72 vagoni pieni di petrolio che hanno letteralmente incenerito il centro del paese.
Cinque i corpi ancora da recuperare, ma la cui ricerca si è ufficialmente interrotta, anche perché, possiamo dirlo senza tema di smentita, dei loro poveri resti ci sarebbe davvero poco da recuperare.
La palla di fuoco sprigionatasi dall'esplosione dei vagoni-cisterna deragliati investì due chilometri quadrati del centro cittadino all'1.30 di notte, quando la gente era ancora in giro per passare un sabato sereno.

giovedì 1 agosto 2013

Lac-Megantic, la testimonianza di Karine Blanchette

Le parole di Karine Blanchette e Adrien Aubert accompagnano nel video sottostante, girato dalla Montreal Gazette, alcuni dei momenti più drammatici della tragedia che ha colpito Lac-Megantic, il paese semidistrutto dall'esplosione di un treno carico di petrolio che ha portato alla morte di 47 persone.
Karine lavorava come cameriera nel Musi-Café, uno dei luoghi più colpiti dal dramma, che ora riaprirà, simbolo di speranza e luogo dove si terranno ben 23 spettacoli estivi per raccogliere il denaro per cercare di ricostruire la città.

Tragedia di Lac-Megantic, riapre il pub dell'orrore

La rinascita di Lac-Megantic, il paese semidistrutto dall'esplosione di un treno carico di petrolio che ha portato alla morte di 47 persone, passa anche dalla riapertura del pub centrale della cittadina del Quebec, il Musi-Café, cui il proprietario Yannick Gagne ha deciso di ridar vita, sebbene completamente distrutto.
Proprio il Musi-Cafe è stato uno dei luoghi simbolo della strage: qui in tanti hanno perso la vita, riuniti per ascoltare il classico concerto del fine settimana e bersi una buona birra in compagna.
Qui, lungo tutta l'estate, si terranno gli show (non meno di 23) che serviranno a raccogliere il denaro per cercare di ricostruire la città. E la speranza.
Lo stesso sindaco della città, Colette Roy-Laroche, ha affermato come il nuovo Musi-Cafe sia "un simbolo del coraggio e della capacità di reazione della gente di Lac-Megantic".

sabato 27 luglio 2013

Lac-Megantic, perquisita la proprietà del treno esploso

A quasi un mese dalla strage di Lac-Megantic, la polizia del Quebec ha condotto una perquisizione nella sede canadese della società americana Montreal Maine & Atlantic, proprietaria dei 72 vagoni deragliati e pieni di petrolio la cui esplosione, avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Lac-Megantic, è costata la vita a 47 persone accertate.
"Circa 15 persone hanno perquisito i luoghi questa mattina con l'obiettivo di raccogliere elementi di prova che possano sostenere le accuse", ha dichiarato l'ispettore Michel Forget nel corso di una conferenza stampa.
L'esplosione ha polverizzato circa due chilometri quadrati del centro cittadino. L'ipotesi di reato sulla quale lavora la polizia è quella di omicidio colposo dovuto a negligenza.
Il presidente della Rail World, casa madre della MMA, Edward Burkhardt, e il conducente del treno, Tom Harding, sono stati già interrogati dalla polizia. Quest'ultimo si era allontanato dalla locomotiva tirando il freno, in attesa del suo
sostituto. Il treno, per ragioni ancora ignote, si è poi comunque mosso, causando così la strage. (foto QMI/Michel Desbiens, tratta dal Journal de Quebec)

martedì 16 luglio 2013

Lac-Megantic: 37 corpi recuperati, prime vittime identificate

Sale il numero dei corpi recuperati a Lac-Megantic, la cittadina canadese sconvolta il 6 luglio scorso dall'esplosione di un treno composto da oltre 70 vagoni contenenti petrolio
Sale a 37 il conto dei corpi recuperati, su un totale di 50 dispersi, ma anche le restanti 13 persone scomparse sono da considerare ufficialmente morte. 
Il gran caldo che si è abbattuto questo fine settimana sulla provincia canadese complica il lavoro degli inquirenti: "Il lavoro di ricerca è rallentato per le alte temperature", ha affermato l'ispettore Michel Forget, portavoce della sicurezza del Quebec.
Intanto sono stati diramati i primi nomi delle vittime identificate: Eliane Parenteau, 93 anni (prima persona identificata nel corso della settimana); Frederic Boutin, 19; Kathy Clusiault, 24; Elodie Turcotte, 18; Yannick Bouchard, 36; Karine Lafontaine, 35; Maxime Dubois, 27; Melissa Roy, 29; Diane Bizier. (foto: Reuters/Mathieu Belanger tratta dal Toronto Sun)

sabato 13 luglio 2013

Lac-Megantic, omaggio alle vittime nella chiesa di Sainte-Agnès

Mentre ancora non è stato definito il numero esatto delle vittime legate al disastro ferroviario di Lac-Megantic, centinaia di persone si sono raccolte nella chiesa di Sainte-Agnès del piccolo paese del Quebec, semidistrutto dalla catastrofe del treno cisterna avvenuta il 7 luglio.
Il numero esatto delle vittime dell'incendio causato dall'esplosione del convoglio, che trasportava petrolio, resta ancora incerto. Fiori, fotografie, messaggi sono stati posti davanti alla chiesa dove si è svolta la cerimonia. 
Il sindaco, Collette Roy-Laroche, aveva invitato i non residenti a non recarsi a Lac-Megantic, ancora in stato di emergenza.
Intanto la polizia e i servizi di soccorso continuano le loro ricerche e il lento processo di identificazione dei resti. Finora 28 corpi sono stati recuperati nella 'zona rossa', ancora chiusa al pubblico, e otto di questi hanno potuto essere identificati. Gli scomparsi, sulla cui sorte non si nutrono speranze, sono verosimilmente 22.
L'abbondante presenza di petrolio sul sito rende più difficile il compito dei soccorritori. (foto: Reuters/Mathieu Belanger)

giovedì 11 luglio 2013

Tragedia in Canada: Lac-Megantic, sale a 50 il numero delle vittime

Stridente, ondeggiante nei numeri, la danza macabra dei morti vaporizzati dall'incidente di Lac-Megantic assume contorni sempre più definiti e drammaticamente elevati. Il filo d'erba dietro cui la speranza si era nascosta lentamente si dissipa, le cifre sono impietose: la polizia del Quebec per la prima volta ha parlato di almeno 50 morti, confermando che finora sono stati recuperati 20 corpi dalle decine di edifici andati distrutti. A ieri sera il conteggio 'ufficiale' parlava di 15 vittime e 60 dispersi, ma fonti anonime, e anche il senso comune, affermavano come chi mancasse all'appello fosse da considerarsi deceduto. 
Se il dato fosse confermato si tratterebbe del più grave incidente ferroviario avvenuto in America del Nord dal 1989. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta penale. 
Ieri il presidente dell'azienda proprietaria delle ferrovie Montreal, Maine & Atlantic (MMA), Edward Burkhardt, ha visitato per la prima volta Lac-Megantic e ha accusato il macchinista di aver provocato l'incidente: "Credo che qualcosa sia andato storto", ha detto in una caotica conferenza stampa. Lo supponiamo anche noi.
Burkhardt e la MMA, che ha sede a Chicago, sono stati criticati per la tarda reazione alla tragedia: l'azienda ha impiegato oltre 24 ore per pubblicare il suo primo comunicato e, secondo qualcuno, avrebbe utilizzato il servizio traduzione di Google, non certo uno specialista per tradurlo in francese, la lingua parlata in Quebec.

lunedì 8 luglio 2013

Tragedia in Canada, fiamme completamente domate

Sarebbero completamente domati gli incendi che hanno fatto seguito alla tremenda esplosione di un convoglio di vagoni cisterna contenenti petrolio nella notte tra venerdì e sabato nella cittadina canadese di Lac-Megantic, nel Quebec.
Lo hanno affermato i pompieri, attraverso il comandante Denis Lauzon: "Le fiamme sono estinte: ce l'abbiamo fatta", ha detto. 
Proseguono invece le ricerche di altre eventuali, ma purtroppo probabili, vittime legate al drammatico incidente. A tuttora il bilancio è di almeno cinque morti, un ferito e 40 dispersi.

Tragedia in Canada, il bilancio sale a 5 morti e 40 dispersi

Il drammatico incidente ferroviario di Lac-Megantic sta, come previsto, assumendo proporzioni sempre più spaventose. Dalla singola vittima accertata dopo le prime ore, ora i morti ufficiali sono cinque, ma con loro si contano anche almeno 40 dispersi, un numero che quindi potrebbe contribuire a fare salire ulteriormente il numero delle vittime.
Il treno cisterna di 73 vagoni contenenti petrolio deragliato sabato ha praticamente distrutto l'intero centro della località situata a 250 chilometri a est di Montreal.
I pompieri sottolineano che è ancora molto pericoloso avvicinarsi all'epicentro dell'incendio per il pericolo di nuove possibili esplosioni, e per questo motivo molte rovine non sono ancora state esplorate.
Oltre quaranta gli edifici distrutti, all'interno dei quali le autorità sono drammaticamente convinte di trovare altri morti, soprattutto all'interno del Musi-Café, il bar vicino alla zona in cui il treno è deragliato, dove decine di persone si erano riunite per ascoltare un concerto di musica dal vivo. 
Intanto è stata istituita una pagina Facebook per aiutare gli abitanti a rintracciare i propri cari che conta già 17 mila adesioni.
Fra gli edifici distrutti dalle fiamme ci sono anche una biblioteca, molti negozi e diverse abitazioni private. L'esplosione ha provocato anche l'interruzione della distribuzione di acqua corrente e l'evacuazione di oltre duemila dei seimila residenti.



domenica 7 luglio 2013

Tragedia in Canada, deraglia treno carico di petrolio

Tragedia in Canada, dove sulla piccola cittadina di Lac-Megantic (seimila abitanti), 250 chilometri a est di Montreal, si è abbattuto un inferno di fuoco a causa dell'esplosione di un treno cisterna deragliato con 73 vagoni carichi di petrolio.
Il bilancio attuale è di un morto, a cui si aggiungono però decine di dispersi, forse sessanta, considerato che almeno 30 edifici, quasi l'intero centro della città è stato distrutto e oltre mille abitanti sono stati evacuati.
Il primo ministro Stephen Harper, in un messaggio su Twitter, ha espresso la sua preoccupazione: "I miei pensieri e le mie
preghiere vanno a tutte le persone coinvolte nell'incidente, si tratta di notizie terribili", ha scritto. 
Il treno era diretto a Le Maine, era stato 'parcheggiato' in stazione e non aveva conducente, ma tuttora l'incidente, uno dei più spaventosi degli ultimi anni in Nord America, è avvolto nel mistero. Il convoglio, della compagnia Montreal Maine & Atlantic, trasportava petrolio greggio verso la costa orientale americana, ed è deragliato intorno all'1.20 di notte (le 7.20 in Italia).
Una serie di esplosioni - sei, secondo alcuni testimoni - di alcuni dei 73 vagoni-cisterna hanno liberato un gigantesco fungo di fuoco, seguito da un incendio che si è immediatamente propagato agli edifici vicini. Immediatamente sono intervenuti i pompieri del posto, che hanno ricevuto rinforzi da squadre statunitensi del vicino stato del Maine.
Secondo quanto affermato dalle autorità ferroviarie, il treno era in fase di stazionamento al momento dell'incidente, e il conducente non era a bordo. "In qualche modo il convoglio è ripartito", ha fatto sapere il vice presidente della Montreal Maine & Atlantic, Joseph McGonigle.
Nel frattempo gli agenti stanno interrogando il conducente, che secondo fonti stampa al momento dell'incidente si trovava in un hotel di Lac-Megantic. Alcuni testimoni affermano che il treno è arrivato a gran velocità verso il centro della cittadina.
(foto Steve Poulin/QMI Agency tratta dal Toronto Sun)