11 settembre 2001: dal giorno di quell'evento che cambiò (almeno in parte) una fetta della nostra storia comincia a essere passato parecchio tempo, ma resta intatto lo sforzo e il contributo dato dal Canada in quei momenti terrificanti.
Quello fornito dal 'Paese a nord del confine' fu infatti un contribuito fondamentale nell'aiuto agli Stati Uniti: lo spazio aereo statunitense venne infatti completamente dirottato a nord grazie a quella che sarebbe passata alla storia come Operation Yellow Ribbon.
Operation Yellow Ribbon fu infatti il nome del programma ideato appena dopo gli attacchi dell'11 settembre da Transport Canada per gestire il gran numero di voli aerei delle compagnie aeree civili deviati a causa dell'assalto alle Twin Towers. L'obiettivo del Canada era quello di garantire che il traffico aereo venisse spostato il prima possibile dallo spazio aereo statunitense nella maniera più rapida, portandolo lontano da possibili obiettivi americani e facendo atterrare tutti gli aerei in terra canadese, sia negli aeroporti civili, ma anche in quelli militari.
Una volta controllati tutti i passeggeri, si aprì quindi una seconda fase, ovvero quella della temporanea, ma spesso non breve accoglienza alle tante persone che si trovavano sugli aerei. Il lavoro venne svolto da Transport Canada assieme alla Federal Aviation Administration. All'epoca vennero cancellati tutti i voli in partenza, con l'eccezione di quelli militari e umanitari. Durante Operation Yellow Ribbon per la prima volta nella storia il Canada ha chiuso il proprio spazio aereo.
A seguito di questa operazione furono ben 239 gli aerei, con circa 45mila persone a bordo, che vennero dirottati in 17 diversi aeroporti canadesi.