Tom Anselmi ha detto stop. Il CEO della Maple Leaf Sports and Entertainment ha deciso, dopo 17 anni, di rassegnare le
dimissioni dal massimo ruolo dell'importante catena sportiva che presiede le franchigie di Maple Leafs, Raptors, Toronto
FC e Marlies.
Si tratta solo dell'ultimo 'addio' eccellente di tutti gli sport della compagnia, dopo i recenti allontanamenti di Bryan Colangelo (nel basket) e di Brian Burke (nell'hockey, ma quest'ultimo già da oltre un anno).
Con la chiusura del rapporto di Anselmi si chiude definitvamentge l''Italian Connection' che aveva portato in Canada,
oltre a Colangelo, anche Maurizio Gherardini, Jeff Triano e Andrea Bargnani.
Per Anselmi, 57.enne nativo proprio di Toronto, decisiva è stata l'incompatibilità di rapporto con Tim Leiweke, ex CEO del
gigantesco Anschutz Entertainment Group, con cui condivideva da pochi mesi le responsabilità decisionali, che però erano
sempre più appannaggio dell'ultimo arrivato.
"La MLSE", ha detto Anselmi, "non ha bisogno di due presidenti". Fin troppo chiari il disappunto e l'amarezza alla base
della decisione.