Canada o Australia, non si scappa. Parla britannico la classifica delle città più vivibili del mondo, una sfida interna al Commonwealth stilata dall'Economist Intelligence Unit, applicato a 140 città, e che premia la diffusa disponibilità di beni e servizi, i bassi rischi personali ed efficaci infrastrutture.
Per il terzo anno di fila sono gli australiani a confermarsi leader della classifica con Melbourne, capitale dello stato di Victoria nel sudest del continente. I 'melburnians' avevano strappato il titolo proprio a una città canadese, Vancouver, nel 2010, quest'anno retrocessa al terzo posto pure da Vienna.
Fra le 'top ten', ben quattro città sono australiane. Oltre alla prima, Melbourne, ci sono Adelaide (5.a), Sidney (7.a) e Perth (9.a), ma anche le canadesi si difendono bene: dopo Vancouver svettano Toronto proprio alla base del podio (4.a) e Calgary (5.a a pari merito con Adelaide). Il Commonwealth festeggia anche con la neozelandese Auckland (10.a), mentre Londra è solo 55.a.
Toronto, in particolare, è la città più grande del mondo fra le dieci più vivibili, con quasi sei milioni di abitanti nella sua area metropolitana, contro i 4,25 milioni di Melbourne.
In fondo alla classifica Damasco, preceduta da Teheran e da Douala (Camerun), mentre continua la risalita della colombiana Bogotà, grazie anche alla diminuzione della violenza legata alla guerriglia.