Il latitante Carmelo Bruzzese è stato arrestato a Toronto da agenti dell'Immigration canadese per violazione della legge canadese sull'immigrazione.
Bruzzese era ricercato dalle autorità italiane nell'ambito dell'operazione 'Crimine', con l'accusa di essere un elemento di spicco della 'ndrangheta.
In Canada è stato localizzato in seguito alle indagini dei carabinieri del Ros e di quelli dell'Arma territoriale, coordinate dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
Bruzzese è ritenuto uno degli esponenti di vertice della 'ndrangheta, in virtù della sua carica di capo del 'locale' di Grotteria e avrebbe partecipato ad alcune fra le più importanti riunioni che portarono alla nomina del capo 'crimine' Domenico Oppedisano, agendo in stretto raccordo con il sidernese Giuseppe Commisso (u' Mastro) e con Rocco Aquino, quest'ultimo capo 'locale' di Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria).
Sempre Bruzzese avrebbe anche profondi legami con Vito Rizzuto, il boss di Montreal e avrebbe trattato regolarmente con i vertici della famiglia Rizzuto in Quebec, clan di cui sarebbe stato un partner affidabile nella gestione di opere pubbliche in Italia.
Le autorità canadesi - non potendo disporre l'arresto di Bruzzese in esecuzione della misura cautelare emessa dal gip di Reggio Calabria, in cui gli si contesta l'associazione a delinquere di stampo mafioso - hanno fermato l'uomo per violazione della legge sull'immigrazione, dopo verifiche volte ad accertare la pericolosità del latitante per il territorio canadese.
Nei prossimi giorni verrà avviato in Canada il procedimento di espulsione.