Il laconico discorso natalizio di Justin Trudeau, tutto dedicato all'esaltazione delle 'diversità' canadesi e all'accoglienza dei migranti, come più volte sottolineato in passato, non deve trarre in inganno i solerti buonisti del cattocomunismo italiano.
L'ingresso di stranieri in Canada è strettamente controllato a tutti i varchi di frontiera, e non c'è quindi pericolo che possa arrivare 'a nord del confine' il solito miserabile mucchio di innominati, spesso dediti al crimine e senza alcun pedigree da rifugiato, che invece vengono accettati a frotte in Italia senza colpo ferire.
Detto questo, è facile capire come in Canada entri solamente personale qualificato che, questo sì, va ad arricchire le maestranze del lavoro nordamericano. E Buon Natale a tutti.