giovedì 23 novembre 2017

Trump sorride, il Nebraska approva oleodotto Keystone

L'oleodotto Keystone XL
Con un voto combattuto (3 "sì" e 2 "no"), le autorità del Nebraska hanno concesso il permesso finale per far passare anche nel loro territorio il Keystone XL, il controverso oleodotto di 1897 km che collegherà il Canada alle raffinerie americane. L'unico 'paletto' all'opera - costo previsto otto miliardi di dollari - è che la TransCanada Corp, la società incaricata della costruzione, non potrà farlo sul suo tragitto preferito.
Si tratta comunque di una vittoria del presidente DonaldTrump, dei repubblicani e della lobby petrolifera, sullo sfondo di una deregulation dell'amministrazione presidenziale in campo energetico e dell'uscita Usa dall'accordo di Parigi sul clima. Il tycoon si era schierato a favore sin dalla campagna elettorale e, dopo il suo insediamento, aveva cancellato lo stop del presidente Barack Obama, che aveva bloccato l'opera nel 2015 sulla scia dei timori che il progetto contribuisse alle emissioni di gas serra.
L'autorizzazione è invece una sconfitta per gli ambientalisti, che insieme a nativi americani e ai proprietari dei terreni interessati dall'infrastruttura, si erano opposti evocando i rischi ecologici. Una preoccupazione rilanciata dopo l'incidente di quattro giorni fa causato nel vicino South Dakota da un oleodotto gestito dalla stessa società, da cui sono fuoriusciti 800 mila litri di petrolio che hanno contaminato la zona. (estratto da un articolo di Claudio Salvalaggio/ANSA)