Lo scandalo legato al mondo dello spionaggio che vede la Russia sul banco degli imputati non ha risparmiato nemmeno il Canada, che ha seguito l'esempio degli Stati Uniti espellendo a sua volta quattro diplomatici russi. L'accusa, nei loro confronti, è di spionaggio, arrivata dopo una consultazione con gli alleati, in particolar modo Stati Uniti e Gran Bretagna, a testimonianza di un'azione priva di reali basi su cui sostenere le motivazioni dell'espulsione.
L'ambasciata russa a Ottawa ha definito l'atto "altamente deplorevole e oltraggioso", aggiungendo l'aggettivo di 'obediency' (libera traduzione, 'servilismo') nei confronti del Canada. In un comunicato stampa il governo russo sottolinea come "quest'azione basata su pretesti falsi e pretenziosi getta un'altra ombra sulle relazioni russo-americane e incontrerà certamente un'eguale risposta.