Papa Francesco |
Era stato lo stesso premier canadese Justin Trudeau, lo scorso maggio, in occasione della sua visita in Vaticano, a invitare il Papa a visitare il suo Paese e a portare le scuse per il ruolo della Chiesa cattolica nel sistema delle cosiddette Indian Residential School, una rete di scuole fondate dal governo canadese e amministrate dalle chiese cattoliche che rimuovevano i figli degli indigeni dalla loro cultura per assimilarli nella cultura dominante.
Scrivendo a nome dei vescovi cattolici del Canada, il presidente Gendron nella lettera riconosce la necessità di migliorare le relazioni con le popolazioni indigene. "Condividendo il vostro dolore, (il Papa, ndr) ha incoraggiato i vescovi a continuare a impegnarsi in un intenso lavoro di riconciliazione e solidarietà con le popolazioni indigene, e a collaborare in progetti concreti volti a migliorare la condizione dei primi popoli... In questo contesto, si può prendere in considerazione una futura visita papale in Canada, tenendo conto di tutte le circostanze, e compreso un incontro con le popolazioni indigene come massima priorità". "I vescovi del Canada sono ugualmente convinti - si legge ancora nella nota - della necessità primaria di un lavoro aggiuntivo da svolgere a livello più locale, in termini di incontri autentici che affrontino gli aiuti e le ferite, i sogni e le aspirazioni, i bisogni e le tradizioni delle popolazioni indigene". (fonte: ANSA)