Phaneuf, infatti, era il capitano degli 'odiati' rivali dei Toronto Maple Leafs, e l'idea di arrivare ai Senators parve ai più quanto meno bizzarra. Era l'8 febbraio 2016 e il roccioso difensore che, finora, ha sempre giocato in Canada dall'inizio della sua carriera (dal 2005 al 2010 nei Calgary Flames, dal 2010 al 2016 a Toronto e quindi a Ottawa), arrivava ai Senators in cambio di Milan Michalek, giocatore non prolifico (e peraltro 'rotto'), molto benvoluto dalla tifoseria biancorossonera.
"Mi piace molto la città, la gente è incredibile e abbiamo grandi tifosi", ha detto alla stampa Phaneuf in questi giorni, manifestando la sua piena soddisfazione per il cambio di aria. "Il gruppo è stato fin dal primo giorno grandissimo. Mi hanno accettato fin da subito, facendomi sentire come fossi a casa (Phaneuf è nativo di Edmonton, Alberta) e sono davvero felice di essere qui e di fare parte di questa squadra".
Va detto che Phaneuf, se ai tempi di Calgary era considerato il vero trascinatore della squadra, difensore in grado di fare anche 20 reti a stagione (capitò nell'anno del suo esordio, cui fecero seguito due annate a quota 17), a Toronto, pur venendo insignito della 'C' di capitano non riuscì mai a entrare veramente nei cuori dei tifosi, anche a causa probabilmente di una resa inferiore alle attese, a seguito della quale venne messo sul banco degli imputati per le reiterate mancate qualificazioni dei Leafs ai playoff.
A Ottawa, quest'anno, Phaneuf ha già totalizzato 21 punti in 52 partite, e con sette reti realizzate è tornato sui livelli produttivi del passato. A corollario di tutto ciò, proprio per festeggiare il primo anno passato vestendo la nuova casacca, ecco il gol, splendido, realizzato contro Dallas, in inferiorità numerica, il primo della serata dei Sens, un secco slap-shot dopo un ingaggio offensivo, cui ha fatto seguito, poco dopo una bella 'fight' con Jamie Benn senza esclusione di colpi. E anche i tifosi di Ottawa, dopo un'iniziale diffidenza, lo hanno accolto nei loro cuori. Anzi, in questo caso il suo essere stato 'cacciato' dai Leafs e rinato nella Capitale, ha fatto sentir loro una sottile sensazione di perfido piacere.