"L'applicazione dell'accordocommerciale globale Ceta tra Unione europea e Canada
sull'agroalimentare è un rischio mortale per tutte le tipicità
della Basilicata, che l'Italia deve respingere a tutela delle
imprese agricole e dei consumatori". Lo ha detto a Matera
il presidente regionale della Coldiretti, Piergiorgio Quarto,
nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato
il direttore dell'associazione, Francesco Manzari, e il
presidente della Coldiretti di Potenza, Teodoro Palermo.
"L'intesa, che dovrà essere ratificata dal Parlamento
italiano - ha detto Quarto - rappresenterebbe un duro colpo
sopratutto al settore cerealicolo, essendo il Canada un forte
produttore di grano duro, e questo di fatto cancellerebbe la
produzione lucana. A questo aggiungiamo la cancellazione di
dazi, di controlli sulle presenze di glifosfati e di altre
sostanze che le nostre norme vietano di utilizzare nelle
coltivazioni. E' l'ennesimo favore alla grande industria, che
potrebbe trovare conveniente sul piano logistico e dei costi
produrre in Canada, utilizzando marchi registrati che si
ispirano al made in Italy. Ci attiveremo in ogni sede - ha
concluso - per scongiurare che un accordo di questo tipo,
regolato da una semplice commissione paritetica su import ed
export, possa cancellare le nostre produzioni non solo di grano
duro ma anche di altre tipicità". (fonte ANSA)