Un ex detenuto francese di
Guantanamo non ha potuto imbarcarsi su un volo di una compagnia
canadese fra Lione e Montreal, in cui era atteso per una conferenza
in cui avrebbe parlato della sua esperienza e dissuaso i giovani dalla
jihad.
Mourad Benchellali, questo il nome dell'ex terrorista islamico, non è stato fatto a salire a bordo del velivolo della
compagnia Air Transat, perché avrebbe dovuto sorvolare per un tratto
il territorio americano.
Anche gli organizzatori della conferenza di Montreal, nella quale
avrebbe dovuto parlare della lotta contro l'estremismo islamico,
hanno biasimato l'accaduto.
In proposito il ministro della Sicurezza canadese, Steven Blaney, non è voluto intervenire
sottolineando che si trattava di "giurisdizione americana".
Benchellali seguì il fratello jihadista in Afghanistan quando aveva 19 anni. "All'epoca Al Qaeda e Bin Laden non li conosceva nessuno", ha raccontato più tardi. Arrestato
dall'esercito americano nel 2002, trascorse 30 mesi nella prigione
militare statunitense di Guantanamo Bay, a Cuba, prima di essere
trasferito in Francia, dove venne condannato ad altri 18 mesi di
prigione. Dopo la sua liberazione nel 2007, Benchellali ha raccontato
la sua storia in un libro, "Viaggio nell'inferno".