L'incontro fra Matteo Renzi e Stephen Harper, premier di una delle nazioni più importanti del mondo, in Italia è stato vissuto sotto traccia. Sui media, di alcun genere, non ve n'è quasi nessuna notizia, sulle agenzie di stampa idem, a parte in sede di presentazione ('domani il primo ministro... incontra...', cioè, due righe giusto per la cronaca più una serie di bizzarre info per l'accreditamento). Persino il sempre presente profilo Twitter di Renzi se n'è dimenticato, ritenendo la figura di Harper forse troppo composta per poter essere utilizzata a scopi propagandistici.
Detto ciò, ancora una volta, è la parte canadese che ci salva. Harper sul proprio profilo Twitter posta una foto dell'evento e un link che rimanda a un succoso comunicato con tutti i dettagli dell'evento.
Fra i temi principali di discussione due accordi che saranno posto al vaglio delle due nazioni nei prossimi mesi: uno sulla sicurezza sociale che coinvolge Italia e Canada e uno sul reciproco riconoscimento delle validità delle patenti di guida rilasciate nei due Paesi.
Si è anche parlato di sicurezza internazionale, con inevitabili riferimenti alla situazione mediorientale e all'ISIS, alle tensioni fra Russia e Ucraina, alla Libia e al flusso di clandestini che dall'Africa sbarcano in Italia.