Per cominciare la seconda parte della mia vacanza torontina, nulla ci poteva essere di meglio se non che guardare la partita d'esordio del Milan in campionato, per giunta in simpatica compagnia.
E noi italiani di Little Italy, scusate se mi arrogo questo appellativo, abbiamo il consueto piacere di andare a vedere il campionato di Serie A nei bar di College Street (rigorosamente West), e in particolare al celeberrimo Gatto Nero. Che poi, alla fine, è risultato quanto mai consono al risultato dei prodi rossoneri, in versione triste e malridotta.
Della difesa del tempo che fu nemmeno l'ombra, anzi. Attacco evanescente, centrocampo così così. Perdere nella 'fatal Verona' è stato un attimo, giusto il tempo di consentire a un semipensionato del pallone di incornare felicemente due zuccate nella porta difesa da 'farfallina Abbiati'. Ma si sa, il Milan è questo, non conta più tanto vincere o perdere, di questi tempi già sventolare una bandiera è segno di vita e continuità, fra ricchi investitori stranieri e sempre più mediocri protagonisti della pedata.
Così, oltre a qualche battuta autoironica, della giornata al celeberrimo Gatto Nero è rimasta solo qualche foto e la pizza d'ordinanza in versione napoletana, peraltro più che discreta. Che il nome della pizza sia un preambolo per il prossimo vincitore dello scudetto? (foto Bordignon)