E' stato un messaggio quasi tutto incentrato sull'accoglienza dei profughi siriani, quello natalizio pubblicato dal primo ministro canadese, Justin Trudeau, sul proprio sito ufficiale.
"Buon Natale, Canada! La stagione delle vacanze è davvero il mio tempo preferito dell'anno. Come ci riuniamo con i propri cari, riflettiamo su quanto siamo fortunati a chiamare questo bellissimo Paese 'casa'. Il vivere in Canada ci dà la responsabilità di essere pronti ad aiutarci l'un l'altro - e non solo durante questo periodo dell'anno, ma ogni giorno. Dopo tutto, l'aiutare gli altri, non importa la distanza che li separa da noi, è la base fondante di questa nazione.
Quando la tragedia colpì Fort McMurray e migliaia di canadesi furono costretti a lasciare le loro abitazioni, migliaia in più si misero insieme per assicurarsi che le famiglie evacuate avessero un posto dove stare, vestiti da indossare e cibo da mangiare.
Oggi, nel momento in cui i canadesi continuano ad accogliere i rifugiati siriani, apriamo i nostri cuori e le case per i più bisognosi. Insieme, abbiamo dimostrato che fare meglio è sempre possibile e che, in tempi difficili, riusciamo a fare del nostro meglio. Così, durante questa stagione di speranza, ci rivolgiamo a coloro che stanno peggio. Cerchiamo di dare in ogni modo possibile, e assicurarci che questa stagione di festa sia un momento felice per tutti.
Vi chiedo inoltre un momento per ricordare i coraggiosi uomini e le donne delle Forze Armate canadesi - e le loro famiglie - che fanno incredibili sacrifici per proteggere il nostro Paese.
Se guardiamo al nuovo anno, e ci prepariamo a celebrare il 150° compleanno del Canada, so che i nostri giorni migliori devono ancora venire.
Da Ella-Grace, Hadrien, Xavier, Sophie e me, alle vostre famiglie: Buon Natale, buone vacanze, e tutto il meglio per il 2017".