venerdì 31 marzo 2017

G7 Confindustrie, Wilson: "Lotta al cambiamento climatico"

Con la sottoscrizione della joint declaration delle Confindustrie dei Paesi G7 "abbiamo costruito un percorso comune": lo ha detto il presidente degli industriali italiani, Vincenzo Boccia, nella conferenza stampa conclusiva del Business Summit Italy in vista di Taormina.
Il documento si basa "su due punti governance e innovazione e sostenibilità, una parola in cui c'è tutta questa idea di società inclusiva".
Sulla stessa linea il presidente degli industriali candesi (Ccc), Duncan Wilson: "Non si potevano scegliere due argomenti che fossero più vicini al Canada, sostenibilità e lotta contro il cambiamento climatico", ha detto. "Siamo un paese commerciale e gestiamo un grande porto, capiamo quindi l'importanza di mantenere l'appoggio al commercio globale". Wilson fa riferimento al Ceta come esempio "di commercio inclusivo: è l'accordo più importante e dovrebbe essere un faro per i colleghi del G7, siamo entusiasti nel proseguire su questa strada".

Canada, in febbraio inflazione sui massimi da ottobre 2014

Secondo quanto comunicato venerdì da Statistics Canada (l'ente nazionale di statistica di Ottawa), nel mese di febbraio l'inflazione nel Paese è accelerata ulteriormente al 2,2% su base annua contro il 2,1% di gennaio (1,5% in dicembre).
Il dato, che si confronta con il 2,1% del consensus di Reuters, è superiore al 2,0% di target della Bank of Canada (il che toglie pressione all'istituto centrale allontanando un rialzo dei tassi d'interesse) e il più elevato dal 2,4% toccato nell'ottobre 2014. Si tratta oltretutto della prima volta che l'inflazione rimane sopra al 2% per due mesi consecutivi sempre dall'ottobre (e novembre) 2014. (fotne: trend-online.com)

Va all'italiano Rappuoli il Canada Gairdner International Award

E' andato a Rino Rappuoli, chief scientist di Gsk Vaccines, il Canada Gairdner International Award, prestigioso riconoscimento dedicato alle più importanti scoperte in ambito medico scientifico a livello mondiale.
Rappuoli è stato premiato dalla Gairdner Foundation per l'approccio pionieristico con il quale ha saputo legare lo studio della genomica a quello dei vaccini, in particolare nella lotta contro il meningococco B. La 'reverse vaccinology', sviluppata dal team di Rappuoli nel 2000, è stata la chiave per la scoperta del primo vaccino al mondo contro questa patologia. Il vaccino contro il meningococco B oggi è approvato in oltre 35 paesi, con più di 10 milioni di dosi distribuite dall'Italia in tutto il mondo.
"E' stata una bella sorpresa apprendere di essere tra i vincitori di questo importante premio, sono davvero felice - ha commentato Rappuoli -, l'utilizzo della 'reverse vaccinology' e di tutte le nuove tecnologie che abbiamo oggi a disposizione rivoluzioneranno il mondo dei vaccini". "Quelli del futuro - ha aggiunto - preverranno ancora più malattie e in taluni casi potranno persino curarle".

Cia-Agricoltori, Canada al quinto posto dell'export italiano

Uno dei recenti incontri fra Canada e Unione Europea
L'export agroalimentare italiano ha totalizzato nel 2016 il valore di 38,4 miliardi, con un balzo del 73% negli ultimi dieci anni. Ma su questa espansione pesa lo spettro delle barriere tariffarie, come i dazi, e quelle non tariffarie, principalmente sanitarie, che nel 2016 hanno registrato picchi, come nel caso della Turchia, superiori del 40% ai prezzi all'import.
Lo afferma Denis Pantini, responsabile area agroalimentare di Nomisma, illustrando l'impatto negativo degli ostacoli commerciali sul settore primario in occasione della Conferenza economica della Cia-Agricoltori italiani svoltasi a Bologna.
Pantini ha in particolare segnalato la quinta posizione del Canada, attualmente attestato su un impatto negativo del 15,9% sull'export made in Italy di cibo e bevande che però "con l'avvio del Ceta si ridurrà a zero". "Questo trattato di libero scambio commerciale - aggiunge Pantini - si dimostrerà senz'altro valido. Per sostenere lo sviluppo del nostro export non si può fare a meno di questo tipo di accordi soprattutto alla luce di rigurgiti protezionistici come quelli segnalati in Gran Bretagna e negli Usa".

La Joly a Firenze: "La diversità è coesione"

Melanie Joly
Il ministro canadese della cultura, Melanie Joly, presente al G7 della Cultura a Firenze, ha parlato del sistema culturale canadese: "Tutelare il patrimonio culturale, così come promuovere il dialogo fra le diversità culturali, è elemento di coesione sociale: come Canada stiamo portando avanti tutto questo, e credo che dovremmo farlo tutti insieme".
La Joly, 38 anni, nativa di Montreal, ha poi proseguito: "Dobbiamo andare avanti anche con l'alfabetizzazione digitale e il sostegno ai creatori di contenuti digitali - ha detto - perché anche questo favorisce il dialogo e la diversità: bisogna collaborare con le grandi piattaforme che si stanno occupando di questo, come Facebook, Google e Netflix".

mercoledì 29 marzo 2017

Claudio Taffuri nuovo ambasciatore italiano in Canada

E' Claudio Taffuri il nuovo ambasciatore italiano in Canada.
Nato a Roma nel 1959, dopo la laurea in Economia e commercio presso l'Università degli Studi di Roma, Taffuri ha cominciato la carriera diplomatica nel 1992, iniziando il proprio percorso professionale alla Farnesina presso il Centro Cifra e Telecomunicazioni e successivamente presso la Direzione Generale per l'Emigrazione e gli Affari Sociali. Nel 1995 è inviato a Maputo, dove svolge le funzioni di Segretario commerciale fino al 1999, anno in cui si trasferisce presso l'Ambasciata a Belgrado in qualità di Primo segretario. Nello stesso anno è in Kossovo a capo dell'ufficio italiano di Pristina. Rientrato al Ministero nel 2002, è assegnato in un primo momento all'Unità di Coordinamento della Segreteria Generale e in seguito all'Unità di Crisi. Nel 2004 è chiamato a dirigere la Segreteria della Direzione Generale per i Paesi dell'Europa.
Nel 2007 è a Ginevra, dove ricopre le funzioni di Consigliere commerciale alla Rappresentanza permanente d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali e Vice Rappresentante Permanente presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio. Nel 2011 è in missione ad Herat a capo della Componente Civile del Provincial Reconstruction Team e come NATO Senior Civilian Representative per il Regional Command-West. Nuovamente a Roma nel 2012, è stato nominato Capo dell'Unità di Crisi della Farnesina.

Aldo Cibic a Toronto con Rethinking Happiness

Aldo Cibic
Aldo Cibic, importante designer italiano di origine vicentina (è nato a Schio nel 1955), ha presentato a Toronto, presso l'Istituto Italiano di Cultura, il suo “Rethinking Happiness” in occasione dell’Italian Design Day, un evento coordinato dal Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con la Triennale di Milano.
Presentato per la prima volta alla 12.a edizione della Biennale di Venezia, il progetto si è evoluto in una piattaforma di discussione su come attraverso il design si possa promuovere la felicità.
Membro fondatore di Memphis, una collettiva di artisti che ha segnato il passaggio di un’epoca nel mondo del design e dell’architettura, Cibic, durante gli ultimi anni
’80 ha fondato uno studio con il proprio marchio e lanciato “Standard” (1991), la sua prima collezione autoprodotta. Allo stesso tempo è diventato istruttore presso la Domus Academy dove ha avviato le attività di ricerca con varie scuole, mentre sviluppava le sue idee intorno al concetto del “design di servizi”. Il suo progetto "The Solid Side" (1995) e "New Stories New Design" (2002), ha incoraggiato relazioni dinamiche tra persone e spazi e ha offerto un nuovo modo di disegnare luoghi basato sulle relazioni sociali. Ha continuato su questo filone negli anni a venire con "Microrealities" (2004) e "Rethinking Happiness" (2010). Entrambi, presentati alla Biennale di VeneziaArchitettura, inventano narrative contemporanee con lo scopo di aumentare opportunità per incontri, scambi e condivisioni nella vita comunitaria. Nel 2015 ha curato la mostra di Arts & Crafts alla Biennale di Venezia.

martedì 28 marzo 2017

La canadese MacDonnell migliore professoressa del mondo

Maggie MacDonnell ha vinto il Global Teacher Prize 2017, premio del valore di un milione di dollari, venendo così riconosciuta come la miglior professoressa del mondo. Il 'prize' è infatti riconosciuto come il 'Premio Nobel' per il miglior professore 2017 assegnato dalla Fondazione Varkey durante il global forum per l'educazione.
Giunto alla sua quinta edizione, l'evento si è concluso a Dubai con la proclamazione della vincitrice, 37 anni, che da anni vive in un piccolo villaggio fra i ghiacci del Quebec, raggiungibile soltanto in aereo.
Le congratulazioni alla MacDonnell sono arrivate dal primo ministro del Canada, Justin Trudeau, con un videomessaggio. La 'prof' utilizzerà il milione di dollari perché i ragazzi del popolo inuit abbiamo un futuro, in un'area del Canada colpita da isolamento, sradicamento culturale, droga, alcol, alti tassi di suicidio giovanile e maternità precoci.
Il Global Education & Skills Forum - Gesf è definito comunemente 'il Davos dell'istruzione', ed è patrocinato dallo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, vicepresidente e primo ministro degli Emirati Arabi Uniti, nonché emiro di Dubai.

Bando di pc e iPad anche sui voli diretti in Canada

Il bando di laptop, pc e iPad sui voli aerei provenienti dai Paesi Arabi operato da Donald Trump aveva portato al sorriso dei soliti benpensanti europei, che lo avevano accostato al turbolento approccio alla materia da parte del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Invece, guarda caso, la stessa scelta starebbe per essere messa in atto dal democraticissimo governo canadese di Justin Trudeau.
La restrizione sarebbe legata al trasporto di materiale elettronico legata al cosiddetto bagaglio a mano, mentre sarebbe autorizzata al trasporto in stiva.
"Stiamo valutando le informazioni che ci sono state fornite", ha detto a riguardo il ministro canadese dei Trasporti, Marc Garneau, pur specificando che al momento "non ci sono ancora tempi precisi. Ma stiamo lavorando speditamente".

lunedì 27 marzo 2017

Antartide, i ghiacci visti dal CryoSat presentati a Banff

(immagine ESA)
I ghiacci dell'Antartide in 3D grazie alle immagini raccolte dallo spazio dal satellite europeo CryoSat.
A Banff, in Canada, durante un convegno è infatti stata presentata la mappa tridimensionale del continente di ghiaccio realizzata grazie ai 250 milioni di dati raccolti dal satellite dell'Agenzia Spaziale Europea fra il 2010 e il 2016.
I dati, che saranno fra poco disponibili online a tutti i ricercatori interessati, mostrano in dettaglio lo spessore e i cambiamenti dei ghiacci registrati in questi ultimi sei anni. Dati fondamentali per capire l'evoluzione del continente antartico, che custodisce i più grandi ghiacciai al mondo, il cui scioglimento avrebbe effetti sull'intero clima mondiale.
"E' ormai ampiamente riconosciuto - ha detto Tommaso Parrinello, responsabile della missione CryoSat - che la diminuzione del ghiaccio polare è una delle prime
conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è importante fornire i dati, e questo si può fare con CryoSat".
Lanciato nel 2010, CryoSat ha a bordo un radar altimetro in grado di 'vedere' giorno e notte anche attraverso la copertura nuvolosa, fornendo misure continue su aree come l'Antartide che sono soggette a maltempo e lunghi periodi di oscurità.

Trudeau scaricato dai canadesi: sugli immigrati sono con Trump

Justin Trudeau e Donald Trump
Riproduciamo di seguito l'articolo tratto dal blog "Gli occhi della guerra" di Roberto Vivaldelli del quotidiano "Il Giornale", dedicato al declino del primo ministro Justin Trudeau agli occhi dei canadesi, sempre più 'Trump-oriented'.

I canadesi scaricano Trudeau: sugli immigrati sono con Trump

di Roberto Vivaldelli

Donald Trump e Justin Trudeau. Da una parte il neo-presidente Usa accusato di razzismo e xenofobia per le sue iniziative contro l’immigrazione; dall'altra “il simbolo dell’accoglienza”, l’affascinante premier canadese pro-rifugiati idolo dei progressisti di tutto il mondo, secondo la visione manichea che una certa narrazione ha imposto.Il bene e il male dunque, almeno per l’opinione pubblica liberal, pronti a sfidarsi su una questione delicata e complessa come quella dell’immigrazione. “Accogliere i rifugiati – ha spiegato più volte Trudeau – è un investimento per il Canada“.
Il sondaggio che boccia Trudeau
Il giovane premier, tuttavia, non ha fatto i conti con l’opinione dei suoi cittadini, che la pensano in larga misura come l’antagonista Trump. Secondo un sondaggio Ipsos diffuso da Reuters, il 48 per cento dei canadesi, infatti, vorrebbe rimandare indietro tutti gli immigrati illegali che entrano nel paese. La stessa percentuale è favorevole alla deportazione dei clandestini che vivono nel Paese, mentre solo il 35% degli intervistati guarda con favore alle politiche di Trudeau e si dichiara favorevole all’accoglienza. Si tratta di un clamoroso flop per tutta l’opinione pubblica che in queste settimane ha attaccato Trump sul tema. E il sentimento popolare espresso in maniera così marcata potrebbe imporre al premier canadese un parziale cambio di rotta nella strategia comunicativa.
La maggioranza è con Donald Trump
L’aumento del flusso di richiedenti asilo di origine africana e mediorientale proveniente dagli Stati Uniti sta diventando un tema molto dibattuto in Canada. Anche se per decenni l’immigrazione controllata e legale è stata promossa in maniera bipartisan nel Paese, Trudeau è sotto pressione per il flusso di clandestini che entrano in Canada. E ora la maggioranza dei cittadini si dichiara favorevole a quanto promosso da Donald Trump in materia. Negli Usa, nel frattempo, i risultati di un sondaggio analogo condotto sempre daReuters/Ipsos hanno dato il medesimo risultato, con il 50% dei cittadini favorevole “all’aumento delle deportazioni degli immigrati illegali”.
Numeri da record
Secondo Foreign Policy, l’immigrazione clandestina verso il Canada ha raggiunto numeri record. Nel corso del 2016, 1.222 immigrati senza documenti sono fuggiti dagli Stati Uniti e si sono diretti in Quebec, per un numero cinque volte superiore rispetto agli anni passati. Da gennaio ad oggi, inoltre, il trend non è affatto cambiato. E mentre il dibattito si scalda, le autorità canadesi insistono nel l’affermare che stanno difendendo le frontiere secondo le severe norme in materia di immigrazione clandestina. “Se la loro richiesta di asilo è irricevibile, iniziano immediatamente le procedure di espulsione” – ha dichiarato a Reuters Dan Brien, portavoce del Ministro della Pubblica sicurezza nazionale canadase.
Il Canada non accoglie in maniera indiscriminata
Al di là di una certa narrazione e delle dichiarazioni di accoglienza indiscriminata, il governo canadese ha mantenuto il tetto massimo di 300 mila immigrati per il 2017, che corrisponde all’1% della popolazione complessiva. Dimezzato, al contrario, il numero massimo di rifugiati da accogliere: dai 25 mila del 2017, ai 44 mila dello scorso anno, quando nel Paese arrivarono più di 25 mila profughi siriani. I numeri indicano una realtà ben diversa dalle dichiarazioni di facciata e dalle copertine patinate in voga nei salotti liberal.

Patente di guida in Canada, firmato accordo di reciprocità

Italia e Canada hanno firmato un accordo per il reciproco riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione.
A porre il sigillo sul documento sono stati il sottosegretario agli esteri, Benedetto Della Vedova, e l'ambasciatore del Canada in Italia, Peter McGovern, che si sono incontrati a Roma, presso la Farnesina.
Della Vedova ha commentato: "E' un accordo quadro fra due sistemi diversi, quello federale canadese e quello italiano, indispensabile per poter concludere gli accordi di dettaglio con le Province e i Territori canadesi, che hanno competenze esclusive in materia", e aggiungendo poi che "si tratta di un passo avanti importante e molto atteso per consentire, una volta che saranno firmati anche gli accordi con le varie Province canadesi, ai numerosi connazionali che vivono in Canada di poter finalmente ottenere la conversione della patente di guida italiana e, reciprocamente, ai titolari di patente canadese di ottenere la conversione in Italia".

domenica 12 marzo 2017

MasterChef Canada, Alice Luo senza rancore

Alice Luo non ha nessun rancore nei confronti di Trevor Connie. La notizia viene riportata dall'Ottawa Sun nella sua sezione dedicata ai programmi televisivi.
I due personaggi citati fanno infatti parte del cast di MasterChef Canada, programma che viene trasmesso da CTV.
La giovane cuoca torontoniana è stata 'mandata a casa' proprio da Connie. "Non riesco a portare rancore", ha detto Alice ridendo. "Non sono quel tipo di persona. Naturalmente ero arrabbiata che Trevor mi avesse mandato a casa, ma alla fine è stata solo una competizione come altre".

Craig Anderson, 147 vittorie con i Senators

Craig Anderson mostra il puck della vittoria numero 147
Craig Anderson è diventato ieri sera il portiere con il più alto numero di vittorie nella storia degli Ottawa Senators.
Il successo ottenuto dai Sens per 4-2 sul ghiaccio dei Colorado Avalanche (squadra da cui Anderson venne acquistato dal club canadese) è infatti stato il numero 147 nella carriera del 'goalie' dell'Illinois in maglia biancorossonera, una vittoria in più di Patrick Lalime.
Quella in corso è stata comunque una stagione comunque difficile per Anderson, 35 anni, spesso fermato dalla malattia della moglie Nicholle, cui è stato diagnosticato un cancro.
Anderson è alla sua settima stagione con la maglia di Ottawa, dopo avere militato con Chicago (2002-2006), Florida (2006-2009) e Colorado (2009-2011).


venerdì 10 marzo 2017

8 marzo, dal Canada 455 milioni di euro in difesa delle donne

Il governo del Canada destinerà 650 milioni di dollari canadesi (487,5 milioni di dollari Usa, 455 millioni di euro) alla "difesa dei diritti sessuali" delle donne di tutto il mondo. Lo ha reso noto l'esecutivo del Paese nordamericano, "come parte del suo forte impegno per l'uguaglianza dei generi".
Il Canada, si legge in una nota, "intende svolgere un ruolo leader nella difesa della salute sessuale e riproduttiva, così come per la difesa dei diritti delle donne e delle bambine di tutto il mondo". La misura del governo canadese arriva a poche settimane dalla decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di eliminare le sovvenzioni statunitensi alle organizzazioni di pianificazione familiare dei Paesi in via di sviluppo, una cifra che secondo le stime si aggira sui 600 milioni di dollari.
In risposta alla decisione dell'amministrazione statunitense, vari paesi fra cui l'Olanda, il Belgio, la Danimarca e la Svezia, hanno deciso di creare un fondo internazionale sull'aborto sicuro, iniziativa che è stata chiamata 'Lei decide'.
I finanziamenti del Canada saranno erogati nei prossimi tre anni. Il primo ministro canadese, Justin Trudeau, ha detto che "l'annuncio dimostra la leadership del Canada nel rafforzare il ruolo delle donne e delle bambine e promuovere l'uguaglianza di genere in tutto il mondo". (fonte AGI)

La Russia accusa: "Dal Canada armi e munizioni all'Ucraina"

Maria Zakharova, fascino algido e severo
Pesanti accuse da parte della Russia nei confronti del Canada. Le frasi arrivano direttamente dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova che, nella sua algida e severa bellezza di stampo militare, citata da Interfax, ha affermato: "Stando ai dati in nostro possesso, non ci sono soltanto istruttori militari: i canadesi hanno iniziato a fornire alle forze armate ucraine munizioni, e queste certamente finiranno nelle zone del conflitto". Mosca, ha sottolineato, è "preoccupata" per la decisione del Canada di prolungare la missione degli istruttori militari in Ucraina di due anni. "Riteniamo tale decisione estremamente pericolosa".
L'Ucraina, indirettamente chiamata in causa, ha subito risposto: "Non è vero, questa affermazione non è altro che una cinica bugia", ha detto il capo dell'ufficio stampa dello Stato maggiore ucraino, Bogdan Senik.