Aldo Cibic |
Presentato per la prima volta alla 12.a edizione della Biennale di Venezia, il progetto si è evoluto in una piattaforma di discussione su come attraverso il design si possa promuovere la felicità.
Membro fondatore di Memphis, una collettiva di artisti che ha segnato il passaggio di un’epoca nel mondo del design e dell’architettura, Cibic, durante gli ultimi anni
’80 ha fondato uno studio con il proprio marchio e lanciato “Standard” (1991), la sua prima collezione autoprodotta. Allo stesso tempo è diventato istruttore presso la Domus Academy dove ha avviato le attività di ricerca con varie scuole, mentre sviluppava le sue idee intorno al concetto del “design di servizi”. Il suo progetto "The Solid Side" (1995) e "New Stories New Design" (2002), ha incoraggiato relazioni dinamiche tra persone e spazi e ha offerto un nuovo modo di disegnare luoghi basato sulle relazioni sociali. Ha continuato su questo filone negli anni a venire con "Microrealities" (2004) e "Rethinking Happiness" (2010). Entrambi, presentati alla Biennale di VeneziaArchitettura, inventano narrative contemporanee con lo scopo di aumentare opportunità per incontri, scambi e condivisioni nella vita comunitaria. Nel 2015 ha curato la mostra di Arts & Crafts alla Biennale di Venezia.