Di certo poteva essere la perfetta storia di un film pornografico 'estremo' quella che ha portato Caroline Budd, 21 anni, e Anthony Comunale, 32, entrambi di Nepean, presso Ottawa, sul banco degli accusati per avere usato 'violenza' su due giovani ragazze di 16 anni.
Della coppia, fra l'altro, la più scatenata sarebbe stata proprio l'avvenente Caroline, accusata di avere colpito e penetrato le ragazze con oggetti di legno mentre il compagno la guardava, per poi passare alla vera e propria azione sessuale, in questo caso condivisa con il compagno, il tutto dopo avere reso le due 'ospiti' in stato di semincoscienza, grazie al consumo di marijuana e all'utilizzo di bevande alcoliche.
Caroline Budd |
Un dubbio potrebbe sorgere sul perché la ragazza, già vittima di 'spanking' e legata la prima volta, abbia deciso di tornare nel 'basement' della Budd pure in una seconda occasione, accompagnata in questo caso da un'amica, che sarebbe poi risultata la seconda vittima. Secondo i media sarebbe stato il desiderio di 'fumo', che la coppia possedeva in gran quantità, e la non ancora completa assimilazione di quanto le fosse già accaduto. Nell'incontro successivo la seconda ragazza è tornata a casa quasi priva di coscienza, senza reggiseno (finito nel suo zaino) e con il sedere arrossato dai colpi subiti nell'azione di 'spanking'.
"Dicevano che ero la loro perfetta schiava sessuale", ha detto fra le lacrime la prima ragazza coinvolta.
L'avvocato di Comunale ha però definito le due minorenni delle "pretty little liars" (citando la nota serie televisiva adolescenziale), mentre quello della Budd ha definito le testimonianze a carico "inconsistenti e prive di verità".
Le due giovani, secondo la difesa, avrebbero inventato la 'costrizione violenta' per evitare di venire punite (anche...) dai genitori.
Il giudice ha comunque trovato la coppia (già definita sui media canadesi 'depraved couple') colpevole di 'sexual assault and forcible confinement'. Caroline e Anthony sono però al momento liberi su cauzione.