Gli Ottawa Senators superano all'overtime per 5-4 i New York Rangers e si riportano in vantaggio, stavolta per 3-2, nella serie di semifinale della Eastern Coonference.
E' stata una partita incredibile quella del Canadian Tiire Centre, con i canadesi che si sono imposti ancora una volta in rimonta e con una squadra che, come spesso capita nella storia della Stanley Cup, racconta tante storie: quella di Erik Karlsson, capitano coraggioso, protagonista con tre assist in gara-5 pur con un piede rotto; quella di Chris Neil detto 'il pacificatore', 'enforcer' considerato bolso e vecchio ma che, ributtato nella mischia dei playoff per la prima volta quest'anno, ha regalato quella grinta che ai Sens era mancata in casa dei Rangers; la storia di Clark MacArthur, ancora a punti, dopo una stagione che sembrava chiusa e al capolinea della carriera per l'ennesima 'concussion'; quella di Craig Anderson, incerto portiere che in postseason aveva concesso troppo, ma che in gara-5 ha fatto comunque miracoli, nel nome della moglie, alle prese con un cancro; e ancora quella di Jean-Gabriel Pageau, stavolta senza punti, ma comunque protagonista della sfida, lui, nativo proprio di Ottawa.
Come spesso è capitato in questa postseason, Ottawa è partita quasi subito a handicap, colpita due volte nel primo periodo. Ma la risposta è arrivata quasi immediata, grazie al gol di Mark Stone al 6'03". I Sens sprecavano altre occasioni per il pari, ma nel periodo centrale ribaltavano il risultato con le reti di Mike Hoffman e Tom Pyatt. Una svista nel finale di tempo consentiva però agli americani di impattare di nuovo. Nel periodo finale ancora ospitii in vantaggio al 12'48" quindi, a 1'26" dalla fine, con Anderson appena uscito dalla gabbia per l'uomo di movimento in più, era proprio l'appena entrato Derick Brassard a fare carambolare il disco nella gabbia americana. Si va così all'overtime e, dopo una rete annullata ai Rangers per un evidente bastone alto, arriva quella buona, e decisiva, di Kyle Turris, inutilmente contestata dagli ospiti per un inesistente offside dello stesso Turris. Per gara-6 si tornerà di nuovo a New York, martedì sera.