Francois-Philippe Champagne |
In occasione della visita in Italia del primo ministro del Canada, Justin Trudeau, per il G7 di Taormina, Promos, l'azienda che cura le attività internazionali della Camera di commercio milanese, assieme all’Ambasciata del Canada in Italia, ha così organizzato una giornata di incontri d’affari fra una quarantina di imprese lombarde e una delegazione di 35 aziende canadesi, accompagnate nel capoluogo lombarde dal ministro del Commercio Internazionale canadese, Francois-Philippe Champagne.
L’obiettivo dell’iniziativa è quella di favorire le opportunità di business fra le imprese lombarde e le controparti canadesi dei settori aerospazio e difesa, agroalimentare, attrezzature per ristoranti, ICT (cyber security), integratori e prodotti dietetici e arredamento.
“L'accordo economico e commerciale globale CETA tra UE e Canada raggiunto lo scorso mese di febbraio ha rappresentato un ulteriore stimolo per le imprese lombarde a guardare verso il mercato canadese, che già da anni rappresenta un punto di riferimento per le esportazioni lombarde – ha sottolineato Sergio Rossi, direttore di Promos -. L’iniziativa odierna ha l’obiettivo di dar modo ad altre aziende del territorio di sviluppare opportunità commerciali con realtà canadesi e di porre le basi per proficui processi di export verso il Canada”.
Ammonta a 1,1, miliardi l’interscambio della Lombardia con il Canada nel 2016 (946 milioni l’export e 190 milioni l’import), La Lombardia vale il 22,1% degli scambi italiani. Stando all’elaborazione della Camera di Commercio sui dati Istat 2016, in forte crescita in un anno sono l’export dei prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti e risanamento e i prodotti delle attività artistiche. Il settore più redditizio resta, comunque, il manifatturiero con 940 milioni di export e 175 milioni di import, in cui solo Milano conta 439 milioni di export e 114 milioni di import. Tra i territori lombardi, Milano è prima per scambi con 567 milioni, di cui 123 di import e 444 di export e cresce del 4% per import – export. Seguono Brescia con 127 (+2%), Bergamo con 106, Varese con 85 milioni e Monza con 81 (+7%).