Sconfitta durissima per l'hockey ghiaccio femminile 'made in Canada', costretto a bere l'amaro calice della sconfitta, battute per 3-2 dopo gli shootout dai rivali di sempre, gli Stati Uniti, che ritrovano invece l'oro olimpico dopo 20 anni. Match-winner, alla sesta serie di penalty, Jocelyne Lamoureux-Davidson.
La gara aveva visto le americane andare in vantaggio nel primo periodo, quindi con una maiuscola seconda frazione, la squadra della 'foglia d'acero' era riuscita a rovesciare la situazione, ma nel finale del terzo drittel le statunitensi avevano trovato la rete del pareggio, portando così l'incontro dapprima all'overtime e quindi ai rigori.
Era dai Giochi di Nagano 1998, l'edizione dove l'hockey in rosa aveva fatto il suo esordio a Cinque Cerchi, che gli Stati Uniti non riuscivano a rivincere il titolo
olimpico. Da Salt Lake City 2002 a Sochi 2014 la medaglia d'oro era sempre stata vinta dalle canadesi.
Alla gioia per la vittoria, arrivata in coincidenza con la celebrazione del 'Miracle on Ice' (la vittoria della squadra universitaria americana di hockey nel 1980 sulla potente nazionale dell'Unione Sovietica ai Giochi di Lake Placid), si è unito anche il presidente americano Donald Trump, con un tweet di complimenti alle 'ragazze a stelle e striscie'. E un twitter di gioia proprio riferito alla Lamoureux-Davidson è stato lanciato niente meno che da Britney Spears.
La medaglia di bronzo è andata alla Finlandia, impostasi pure 3-2, ma nei 60' regolamentari, sulla squadra delle atlete olimpiche della Russia.