Nell'eterna, assurda, assillante e isterica corsa al politically correct, il Canada alle Olimpiadi di Pyengchang non ha avuto un portabandiera, ma due: un uomo e una donna (mancano però un trans, un nano e un travestito, gravi scorrettezze): i due prescelti sono Scott Moir e Tessa Virtue (ma chi citare per primo? O per prima?...), campioni del pattinaggio artistico canadese.
La delegazione nordamericana, la seconda più numerosa ai Giochi coreani, conta di ben 225 atleti e 87 allenatori. La pipiù anziana è Cheryl Bernard, medaglia d'argento nel curling nel 2010. I più giovani sono due 16enni, entrambi membri della squadra di snowboard, Eliot Grondin, fra gli uomini, Elizabeth Hosking in campo femminile.
Per quanto riguarda le Province, l'Alberta è quella più rappresentata con 54 atleti. Sono invece 119 i 'rookie' alla loro prima Olimpiade, mentre sono 46 coloro che hanno vinto almeno una medaglia. Per Jasey-Jay Anderson sarà invece la sesta partecipazione ai Giochi, record assoluto per un canadese alle Olimpiadi invernali.