Sono stati assegnati a Ottawa i Juno Awards, i premi canadesi della musica. All'Ottawa's Shaw Centre il grande sconfitto è stato Drake, che non ha portato a casa nessuna 'statuetta'. Mattatore della serata, invece, è stato Gord Downie, frontman dei Tragically Hip, condannato tragicamente da un cancro al cervello, che ha ricevuto ben tre premi.A premiarlo, sul palco, la sensuale e affascinante Chantal Kreviazuk.
Ancora ai Tragically Hip è andato il titolo di miglior album rock dell'anno. Il premio di artista dell'anno è andato al defunto Leonard Cohen, confermando così come, in questa edizione, si sia puntato sulle onorificenze 'in memoriam' o quasi. A ritirare il premio di Cohen è stato il figlio, Adam, che ha sottolineato, non senza una tagliente ironia: "Molti artisti internazionali trovano un sacco di scuse per non partecipare ai Juno Awards, ma credo che mio padre abbia trovato la migliore".
Per Drake nemmeno la soddisfazione di ricevere il premio per il miglior album rap, andato a Jazz Cartier,
Fra i tantissimi premi assegnati, meritano una segnalazione quelli vinti dal gruppo torontino 'indie' The Strumbellas (miglior singolo), dai Coldplay (miglior album internazionale), dai The Dirty Nil (miglior gruppo emergente), dal giamaicano (ma ora torontino) da Exco Levi (miglior album reggae) e da Sarah McLachlan, che in questo 2017 è entrata ('indotta'...) nella Canadian Music Hall of Fame, che si è imposta nella categoria 'adult contemporary album of the year'.