Ezra Levant collegato via Skype con Alessandra Bocchi |
Era lecito aspettarsi qualcosa di più approfondito da "The Rebel", il noto sito internet fondato e diretto da Ezra Levant, che ha fatto della lotta all'immigrazione selvaggia e al terrorismo islamico una delle proprie bandiere. Per spiegare il fatto Levant è ricorso a un collegamento Skype con Alessandra Bocchi, collaboratrice de "Gli occhi della guerra", iniziativa de "Il Giornale". In totale poco più di cinque minuti in cui Levant comincia con il sottolineare la clamorosa (e ovvia) copertura del massacro avvenuto in Nuova Zelanda, con la praticamente nulla diffusione della notizia del tentato massacro di bambini milanese. Dapprima Levant pubblica il 'tweet' di Donald Trump Junior. Il figlio del presidente si sorprende della scarsa informazione data al fatto di San Donato: "It doesn't fit the media narrative that everyone trying to come here is Mother Teresa & everyone who wants security & vetting is racist". Forte e chiaro. Arrivano poi i due minuti di collegamento con Alessandra, un tempo troppo ristretto e sufficiente per raccontare solo il fatto nudo e crudo, come lo si potrebbe apprendere da una notizia qualsiasi di agenzia. Un peccato non avere lasciato alla collega Bocchi lo spazio per affrontare più in generale il problema dell''invasione' arabo-africana dell'Italia, l'incredibile 'buonismo' dei meida nei confronti dei clandestini, eccetera. Anche sui otni assunti dai media italiani sulla vicenda si potrebbero spendere parole che, nel collegamento con "The Rebel", non c'è stato il tempo di sottolineare. Perché, più che una mancata informazione data alla vicenda, che poi era il succo dell'intervento della Bocchi, in Italia si sta assistendo allo stravolgimento della notizia, con il tentato massacro già declassato a 'gesto eclatante' messo in scena dall'attentatore africano (definito da Myrta Merlino a "L'aria che tira", trasmissione del mattino de La7, uno 'squilibrato' e un 'pazzo'), con tanto di affermazioni stupefacenti (anche in senso lato) da parte di Gad lerner, riuscito ad arrivare nell'addossare la colpa del tutto al 'clima di odio' instaurato dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Ecco, nel collegamento di Alessandra Bocchi con Ezra Levant si sarebbe dovuto sottolineare quest. Ma non ce n'è stato il tempo.