Giuseppe Ursino, cittadino canadese incensurato, è stato condannato in Canada a undici anni e mezzo di reclusione per traffico di
sostanze stupefacenti. A emettere la sentenza il giudice Brian O'Marra, della
Corte Superiore di Giustizia dell'Ontario.
La condanna di Ursino, 66 anni, originario di Gioiosa Ionica (Reggio
Calabria), è fondamentale perché, come sottolineano i Carabinieri del
Ros, si tratta del primo riconoscimento
giudiziario dell'esistenza in Canada della 'ndrangheta.
Fondamentale la testimonianza resa davanti al Tribunale
canadese proprio da un ufficiale del Ros, che ha spiegato come
la 'ndrangheta sia "un'organizzazione criminale internazionale
altamente strutturata e gerarchica con base in Calabria e
ramificazioni in Svizzera, Germania, Stati Uniti d'America,
Australia e Canada (con locali a Toronto e Thunder Bay)": la
sentenza ha riconosciuto Ursino come elemento di vertice della
organizzazione criminale in Canada.
Nel corso del processo sono state utilizzate
conversazioni registrate da un agente sottocopertura della
polizia canadese. In particolare, Ursino aveva organizzato
l'importazione in Canada di circa 100 chili di cocaina
nascosta in un container trasportato da una nave proveniente
dal Centro America, un'operazione naufragata solo grazie
all'intervento della polizia.