E' il Canada che, in percentuale, ha il più alto numero di persone con tatuaggi al mondo, addirittura il 24% della popolazione stimata, il doppio del numero degli europei (12%). Lo svela una serie di sondaggi, che vedono ancora altre nazioni extraeuropee in testa alla classifica delle 'decorazioni su pelle': gli Stati Uniti sono infatti secondi con il 22,5% della popolazione tatuata e la Nuova Zelanda terza con il 20%.
In Italia la percentuale è nella media europea, e il numero maggiore di tatuati riguarda la fascia d'età compresa fra i 35 e i 44 anni. Gli italiani fanno in genere il primo tatuaggio intorno ai 25 anni. Fra i giovanissimi, il 7,7% dei minorenni italiani ha almeno un tatuaggio, mentre nella fascia tra i 18 e i 24 anni la percentuale sale al 21,76%. Rimane bassa la percezione del rischio, legato alle possibili complicazioni derivanti dagli inchiostri iniettati che, nella maggior parte dei Paesi del mondo non sono sottoposti a una vera e propria regolamentazione.
Recentemente, proprio una modella canadese, Catt Gallinger, ha mostrato su Facebook il risultato di un tatuaggio finito male a Ottawa, che le ha sfigurato il volto.