Il proliferare dell'islamismo in Canada è uno dei veri problemi di questo 2019 che va a cominciare, in cui un Islamic Party of Ontario, guidato da Jawed Anwar, potrebbe presentarsi alle prossime elezioni, sostenendo, fra le altre cose, che l'Islam sia la "religione naturale dell'Ontario". I fatti che si accompagnano a questa notizia sono molteplici e tutti molto pericolosi, a partire dalle critiche fino alle minacce di morte recapitate a Tarek Fatah, giornalista di origine pakistana del Toronto Sun, da sempre contrario alla sharja, definito da Anwar un "seminatore d'odio" e accusato di apostasia. Per non parlare della demonizzazione che, a causa del sistema 'politically correct' propugnato da Justin Trudeau, viene riservata a tutti coloro che abbiano una posizione critica nei confronti dell'islamismo.
Si vada poi a leggere l'articolo de Il Primato Nazionale, in cui viene ripresa la notizia legata alle parole del predicatore islamico Younus Kathrada, il quale ha espresso il proprio rammarico e la propria profonda disapprovazione nei confronti di quei musulmani che augurano buon Natale ai cristiani. Kathrada ha aggiunto che i credenti islamici non solo non dovrebbero felicitarsi con i cristiani in ragione del loro “falso credo”, ma dovrebbero sentirsi offesi da quelli che adorano il Cristo e lo chiamano Figlio di Dio. Di più, Kathrada ha aggiunto che scambiarsi auguri per Natale con i non-musulmani è da considerarsi un crimine peggiore dell’adulterio e addirittura dell’omicidio. Le polemiche, per fortuna, non si sono fatte attendere. Fra le molte reazioni, quella dell’imam australiano di origini iraniane Mohammad Tawhidi, che ha invitato i fedeli musulmani ad andare sulla pagina Facebook di Kathrada per augurargli buon Natale.