martedì 1 gennaio 2019

Buon 2019, un anno cruciale per il Canada e non solo

Buon anno a tutti e, ovviamente, Felice 2019. Canada 2.0 si avvia a compiere sette anni. E' targato maggio 2013, infatti, l'inizio dell'avventura di questo sito sulla piattaforma Blogger.com, figlio diretto dell'omonimo blog parte della 'catena' dell'ormai defunto Blogosfere.
Non è mia intenzione ormai da tempo puntare a numeri mirabolanti con questo strumento che, in realtà, almeno per ora, appaga soltanto un nostalgico ricordo della mia presenza in terra canadese.
Al contrario oggi posso dire che di quella esperienza mi è rimasto ben poco e, al contrario di altri, non nutro alcuna ammirazione per il modello di vita 'a Nord del confine' (se è per questo, nemmeno per quello al Sud). I canadesi sono degli europei ormai dimentichi delle proprie tradizioni, e pertanto maggiormente esposti alla violenza silenziosa della globalizzazione, cui sembrano consegnarsi come agnelli al macello. Il mio auspicio è che in questo 2019 le forze dell'alt-right, le uniche vagamente consapevoli del decadimento sociale e universale mondiale, riescano a dare una sterzata verso la tradizione canadese, ostacolando quel processo di demonizzazione dei particolarismi che dovrebbero fare di questa nazioni nata e cresciuta fra le braccia della Corona britannica un esempio di fierezza e consapevolezza della conquista europea in Nord America.