Arriva da Montreal la storia di Corey Fleischer, cittadino quebecoise che ha deciso di dedicare il proprio tempo nella pulitura dei muri canadesi insozzati dai cosiddetti 'hate speech graffiti', ovvero le scritte che incitano all'odio. "È facile combattere razzismo, omofobia e antisemitismo: basta un'idropulitrice", ha affermato Fleischer.
I suoi canali social sono molto seguiti e il movimento da lui creato, "Erasing Hate", ha sostenitori in tutto il mondo. "Mi chiamano per pulire i muri in tutto il Paese e mi chiedono consigli anche dall'Australia su come rimuovere le svastiche". La 'pulitura' dei muri è completamente gratuita ed è svolta "per senso civico e per combattere l'odio", conclude Fleischer.