I Chicago Blackhawks vincono la Stanley Cup 2013, portando a cinque il numero delle coppe vinte nella loro lunga storia.
In una finale da Original Six, bellissima e palpitante, hanno superato i Boston Bruins per 4-2 nella serie, con un incredibile 3-2 in gara-6.
Apre le danze della sesta sfida Boston, con Chris Kelly nel primo periodo (7'19"), pareggia Jonathan Toews nel secondo (24'24"), poi nel terzo i fuochi d'artificio: al 52'11" Milan Lucic sembra dare la svolta alla partita poi, quando il pubblico del TD Garden è già in piedi e canta "We Want the Cup" convinto di forzare la serie a gara-7 e Chicago ha tolto già il portiere per l'uomo di movimento in più, ecco il nuovo pareggio di Bryan Bickell (58'44") con ben tre giocatori dei Blackhawks davanti a Tuukka Rask e il facile tap-in sotto rete.
Ma non basta, perché dopo 17 secondi, con i Bruins sotto shock arriva anche il pazzesco gol del vantaggio ospite, la rete che vale la coppa: la realizza Dave Bolland (59'01"), che ribatte in rete un rimbalzo sul palo del puck precedentemente deviato, mentre inutile è la scelta finale di Boston di levare il 'goalie'.
Per Chicago la stagione si chiude con un incredibile 'triplete' o, addirittura 'poker': perché oltre al titolo divisionale, che però in NHL non viene premiato con alcun trofeo, i Blackhawks quest'anno portano a casa tre coppe. Il Presidents' Trophy, come miglior squadra della regular-season, il Clarence Campbell Bowl, come vincitrice della Western Conference, e la Stanley Cup. Infine una coppa anche per Patrick Kane, che vince il Conn Smythe Trophy come MVP dei playoffs.
Un sorriso anche per il Canada, che dal 1993 non solleva più il trofeo più prestigioso: fra i tanti campioni che hanno costruito il successo di Chicago si annoverano infatti il general manager Stan Bowman (figlio del leggendario Scotty), nato a Montreal, il coach Joel Quenneville, nato a Windsor, e il capitano Jonathan Toews, nato a Winnipeg. (foto ESPN)