Il gruppo statunitense Verizon Communications sta conducendo trattative per acquisire due start-up canadesi attive nel settore della telefonia mobile. Si tratta di Wind Mobile, a cui il gruppo americano sembra avere offerto 600 o 800 milioni di dollari, e Mobilicity, con cui avrebbe siglato un accordo di riservatezza.
Non è però ancora chiaro come la società americana intenda strutturare le due operazioni.
Un fatto è però certo: gli operatori canadesi, che di fatto controllano il settore, ieri hanno tremato alla sola ipotesi dell'ingresso di un grande gruppo come Verizon. Lo ha dimostrato la loro performance al Toronto Stock Exchange. BCE, divisione di Bell Canada, ha perso il 4,1%, Telus il 7,8%, Rogers Communications addirittura il 9%.
Verizon si è trincerato dietro un 'no comment', ma la settimana scorsa il suo direttore finanziario aveva spiegato, in un'intervista al Wall Street Journal, di stare considerando una eventuale mossa in Canada. Un portavoce di Telus ha invece dichiarato che il settore "è già altamente competitivo in Canada". BCE ha da parte sua spiegato "di essere sempre pronta a competere".