sabato 1 giugno 2013

Troppo italiano al "Buonanotte" di Montreal, e scoppia il caso

E' in attività dal 1991 e, dopo Montreal, ha aperto il proprio 'gemello' a Toronto. Ma è proprio il ristorante "Buonanotte" di Montreal, uno dei più trendy della città francofona, ad aver sollevato un 'caso' poco tempo fa.
La 'traiteur' di Massimo Lecas è stata infatti denunciata all'Ufficio del Quebec per la lingua francese... per aver utilizzato troppe parole italiane nel menù.
Così Lecas ha ricevuto una lettera dall'autorità del Quebec, incaricata di proteggere la lingua francese in Canada, in cui si faceva notare al ristoratore che aveva infranto la legge utilizzando troppe parole italiane come 'pasta' o 'bottiglia' non traducendole in francese.
Indignato, Lecas che annovera tra i suoi clienti superstar come Bono, Rihanna, Leonardo DiCaprio, Jerry Seinfeld e Robert De Niro, ha postato la lettera su Facebook per farla leggere ai suoi 2.500 amici, scatenando così una tempesta politica su quello che, in Quebec, vieno considerata uno dei temi più sensibili nella provincia. E l'accusa di eccessiva italianità' può non essere casuale: è stata proprio la comunità italiana, infatti, a risultare decisiva, in senso negativo, quando i separatisti quebecoise indirono il referendum per un Quebec staccato dal Canada.
La protesta del governo del Quebec intanto, dopo il vespaio sollevato, è immediatamente rientrata.
Di certo, la stizza francofona si può anche definire fondata: basti vedere la foto che vi posto qui a lato, relativa al menù del mezzogiorno (ingrandire la foto per legge meglio, ve lo dico, metti mai che non lo sappiate...).