domenica 2 giugno 2013

Amina, ragazza a seno nudo manifesta a Montreal davanti all'ex premier tunisino

Raramente ho visto un senso della libertà e della democrazia così spiccato come quello che ho potuto 'tastare con mano' in Canada. Una democrazia 'paciosa', ma attenta, sensibile ma rigorosa, apparentemente buonista ma inflessibile sulle regole. Perché, tenderei a ribadirlo, senza il rispetto delle leggi non esiste una buona democrazia, e questo, forse, dalle nostre parti, è una verità che troppo spesso tendiamo a dimenticare.
Prendete la storia di Amina, la ragazza arrestata per condotta ritenuta 'immorale' al suo Paese, la Tunisia. E proprio l'ex primo ministro tunisino, Hamadi Jebali (esponente del partito islamico di governo Ennahda e prossimo candidato alla presidenza della Repubblica), si trovava ieri sera in visita a Montreal. Non appena l'uomo di stato nordafricano ha cominciato la propria conferenza, una ragazza è salita sul palco quebecoise, si è tolta la camicia restando a seno nudo, si è avvicinata al leggìo gridando "Free Amina" e ha innalzato un cartello su cui era scritta la stessa frase.
La ragazza è stata immediatamente bloccata dalla sicurezza, ma resta il suo gesto, frutto di uno spirito libero, di una mente libera, in un Paese libero, dove non vengono tollerate discriminazioni e stupidità: il Canada.