Inevitabili, quanto anche inutili ma dovute, dopo l'attentato terroristico di Edmonton e la strage di Las Vegas, sono giunte le parole di Justin Trudeau, primo ministro del Canada.
Il leader politico, riferendosi a quanto successo nelll'Alberta, dove un islamico si è lanciato contro la folla con un furgone, ferendo cinque persone, dopo avere accoltellato un poliziotto, si è detto "estremamente preoccupato" e "indignato", aggiungendo: "Il Canada non lascerà che l'estremismo violento si radichi".
Relativamente al massacro di Las Vegas, in un comunicato successivo, ha espresso la solidarietà ai 'cugini' americani: "I nostri cuori oggi sono spezzati per i nostri amici e vicini americani. Da parte di tutti i canadesi, esprimo le mie più profonde condoglianze a coloro che hanno perso cari e amici, e le mie preghiere vanno a tutti i feriti per un pronto e pieno ristabilimento".