Eddy Testa e Nichi Vendola |
Qualcuno sobbalza e sottolinea, appunto, che ci mancherebbe, siamo nel 2016! Appunto, nel 2016 i diritti di un bambino, e della madre che l'ha partorito, vengono bellamente calpestati a vantaggio del desiderio, legittimo ma non per questo accettabile, di chi si è messo in testa che una coppia di uomini (o di donne) possa figliare.
Un gesto la cui riuscita avrebbe il senso di un miracolo, perché in natura non risulta che i mammiferi, di sicuro i primati, producano prole accoppiandosi con membri dello stesso sesso. Strano, quella stessa Madre Natura tanto invocata da ambientalisti, vegani e altra paccottiglia partorita dalla sinistra, in questo caso nulla vale. Quisquillie, pinzillacchere.
Passando alla triste cronaca, il figlio 'senza madre' della 'famiglia' Vendola-Testa si chiama Tobia Antonio, ed è avvenuto con la tecnica dell'utero in affitto, lecita in Canada (non certo una cosa di cui gloriarsi).
Il padre del bambino, sempre per la cronaca, è il signor Testa. Della madre, quella vera, per ora nulla si sa. Quella finta, a questo punto, fatti quattro calcoli, dovrebbe essere proprio Vendola. Auguri.